Nippon Ichi in guai finanziari: niente stipendio per gli sviluppatori

nippon ichi software

I più nippofili tra i nostri lettori probabilmente conosceranno già Nippon Ichi Software, un publisher e software house nipponico responsabile per un grandissimo numero di giochi di ruolo strategici. Purtroppo, a quanto sembra, la compagnia nipponica al momento non se la sta passando troppo bene finanziariamente parlando a causa delle vendite e dei problemi legati ad alcuni dei suoi ultimi titoli.

La notizia viene direttamente dal sito giapponese Otakomu ed è stata resa in inglese da uno dei redattori di RPG Site; tra le concause che hanno portato a questa situazione molti utenti prendono in esame il disastro avvenuto con Disgaea RPG, le scarse vendite di Destiny Connect o in generale la fattura dei loro ultimi titoli.

Vediamo insieme com’è la situazione quali potrebbero essere state le cause scatenanti.

Nippon Ichi in ginocchio per colpa di Disgaea?

disgaea rpg smartphone

Secondo Otakomu e le sue fonti, il problema principale dietro il disastro economico che Nippon Ichi sta attraverso sembra essere lo scarso successo di Disgaea RPG, titolo mobile basato sul più importante brand del publisher che sin dal lancio è stato martoriato da un grande numero di problemi tecnici. Il titolo è stato lanciato unicamente in Giappone durante il marzo 2019 ma è stato rapidamente rimosso dagli store il mese successivo perché necessitava di importanti miglioramenti.

Alcune voci dicono che il titolo abbia avuto un così grande numero di problemi di natura tecnica a causa dell’elevato numero di giocatori interessati collegatisi ai server nipponici, impostati per un differente numero di utenti, e che abbiamo reso estremamente complicati i primi giorni di vita del titolo con conseguente crescita di bug e di crash.

Al momento il titolo risulta rinviato a tempo indefinito e la compagnia non sta guadagnando praticamente niente da tale investimento. Le condizioni finanziarie della software house nipponica erano già claudicanti dopo le vendite sotto le aspettative di Destiny Connect e questo ha portato all’assenza di salari per i idpendenti della compagnia.

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Per cercare di recuperare qualche soldo la compagnia giapponese ha dato inizio ad una procedura chiamata Moving Strike Warrant, una pratica che permette ad un azienda di accumulare denaro e pagare i suoi dipendenti pur non potendo farsi prestare denaro dagli istituti di credito e dalle banche. Questa pratica permette alla compagnia di vendere le proprie azioni ad un prezzo più basso di quello solitamente in vendite, in modo da ottenere fondi per qualsiasi scopo.

Il problema principale è che te pratica farà abbassare di molto il valore complessivo della compagnia, ponendo Nippon Ichi in una situazione scomoda. Al momento il problema dell’assenza di stipendi per i dipendenti sembra essere legato unicamente alla filiale giapponese della compagnia mentre Nippon Ichi Software America sembra averla scampata su tutta la linea.

Nippon Ichi perde il pelo ma non il vizio.

disgaea 4 gameplay

Sembra che Nippon Ichi abbia la triste abitudine di sottopagare o non pagare direttamente i suoi dipendenti; già nel 2013/2014, in seguito alla release della versione Playstation 3 di Disgaea 4,  il director della serie decise di licenziarsi dalla compagnia e di andare a lavorare presso Idea Factory. Il licenziamento sembra sia seguito, almeno a quanto scritto praticamente dappertutto tra internet e stampa specializzata a causa del mancato pagamento di alcuni stipendi e della riallocazione di determinati lavoratori in posizioni meno esose in termini di remunerazione.

Anche Disgaea, la saga di maggior successo della compagnia nipponica, sembra non aver più il successo di una volta. Disgaea 5, almeno nella sua versione base, ha venduto meno copie di quante abbia fatto la versione base del precedente capitolo. I dati sono estrapolabili da VGChartz, che per Disgaea 5, tra versione base e Complete ha venduto un centomila copie in meno del precedente capitolo della saga, diviso tra release Playstation 3 e PS VITA.

lapis x labyrinth gameplay

A questo possiamo sommare un lavoro di sviluppo notevole: solo nel 2018 la software house ha tirato fuori sette videogiochi differenti di cui cinque originali ed un paio di riedizioni (Disgaea 1 complete e Yomawari: The Long Night Colleciton). I dati di vendita per tali videogiochi non sono pervenuti ma, visto il risultato finale, è lecito pensare che non ci siano stati grandi successi che hanno permesso alla software house di pareggiare tra spese di gestione e spese di sviluppo.

Tutto ciò è davvero un gran peccato perché l’ultimo capitolo di Disgaea, il 5 Complete per Nintendo Switch, è un videogioco in grado di succhiare via centinaia e centinaia di ore di tempo libero dalla vita dei propri giocatori grazie ad una quantità praticamente formidabile di contenuti e di meccaniche. Disgaea 5 Complete è una riedizione del quinto capitolo della saga originariamente uscito su Playstation 4 con tutti i dlc ed una pletora di altri contenuti che vanno a formare centinaia di ore di gioco.

La saga di Disgaea ha portato avanti un game design fatto di min-maxing, di statistiche incommensurabilmente elevate, di trame leggere e gradevoli, di personalizzazione assoluta dei propri eroi, di grinding selvaggio al fine di ottenere il massimo livello possibile; non un brand per qualsiasi palato. Se vi piace l’idea di stare per qualche mese sullo stesso gioco a sviscerarne ogni caratteristica vi consigliamo di recuperare Disgaea 5 complete su Nintendo Switch o di acquistare la versione del titolo presente su  Steam.