Il single player di Star Citizen, Squadron 42, uscirà nel 2020.

Uno screenshot del personaggio di Mark Hammil all'interno di Squadron 42

Se soffrite di horror vacui lasciate perdere questa news e andate a rifugiarvi sotto il vostro letto o dentro il vostro armadio; se invece avete il sogno dell’astronauta dentro il vostro cassetto iniziate a mettere mano al portafogli e date un’occhiata a tutto quello che riguarda questo annuncio.

Il titolo in questione, oltre ad avere una gestazione che ha del leggendario, promette di essere il punto di riferimento assoluto per quanto riguarda i videogiochi ambientati nello spazio con verve simulativa; un intero nuovo univeros da esplorare e padroneggiare a colpi di laser e propulsori. Squadron 42, l’esperienza single player legata al progetto Star Citizen, ha finalmente un qualcosa di simile ad una data d’uscita soltanto otto anni dopo l’annuncio del kickstarter legato al brand.

Il tutto grazie ad una cospicua quantità di soldini racimolati dalla software house nel corso dell’ultimo mese.

Star Citizen: Squadron 42 uscirà nel 2020.

uno screenshot del gameplay di Star Citizen

Sono passati otto lunghi anni dall’inizio della campagna kickstarter dedicata alla porzione single player del progetto Star Citizen. Dai due milioni di dollari della campagna di Crowdfunding siamo passati all’acquisto di proprietà interne al gioco per soldi reali e alla presenza di eventi dedicati al titolo; un intero ecosistema atto a finanziare quello che per ora si è dimostrato uno dei progetti più costosi della storai dei videogiochi.

Durante questo Dicembre 2018 è arrivato però il colpo di grazia: il titolo ha ricevuto un investimento di quarantasei milioni di dollari (!!!) da parte dell’investitore sudafricano Clive Calder (proprietario di etichette musicali e altre amenità); Calder si è anche preso il 10% delle azioni della Cloud Imperium Games oltre che qualche seggio all’interno del consiglio amministrativo della software house. Chris Roberts ha finalmente approfittato dell’occasione per annunciare il periodo di rilascio di Squadron 42, legandolo all’estate del 2020.

Questo enorme investimento ha fatto volare il valore del progetto Star Citizen a circa mezzo miliardo di dollari, surclassando praticamente qualsiasi altro tipo di risultato mai ottenuto all’interno di un gioco senza un grande publisher alle spalle. Per il momento, secondo dei calcoli fatti da Polygon, Star Citizen ha preso circa il doppio dei fondi ottenuti dalla somma di tutti gli altri giochi mai finanziati attraverso l’utilizzo di una campagna Kickstarter.

Un progetto incredibile.

Nel corso dell’annuncio Chris Roberts ha anche dichiarato che parte delll’ultimo enorme investimento ricevuto servirà nella pubblicità e nella promozione di Squadron 42. Il comparto single player del titolo al suo interno conterrà doppiaggi fatti da attori non esattamente di primo pelo come Mark Hammil (Luke Skywalker di Star Wars) o Gillian Anderson (Dana Scully di X-Files).

“Con il progetto Star Citizen stiamo costruendo due dei videogiochi più ambiziosi della storia videoludica, il tutto grazie anche a budget che non si sono mai visti prima all’interno dell’industria stessa. In questo preciso momento ci ritroviamo a studiare con attenzione il mercato in modo da poter consegnare al mondo un prodotto che sarà in grado di superare qualsiasi possibile rivale.
Per fare questo abbiamo deciso di utilizzare alcuni dei fondi che abbiamo per creare il giusto marketing per un prodotto di tale portata.”

Chris Roberts ha anche mostrato gli ultimi dati finanziari riguardanti tutti i fondi di Star Citizen all’interno di una comoda infografica includendo i milioni racimolati vendendo navi spaziali all’interno del gioco o le collaborazioni con aziende di enorme importanza come Intel. Nel corso degli ultimi tre anni il progetto Star Citizen ha racimolato oltre trentacinque milioni di dollari unicamente attraverso i backers del provetto e per la fine del 2018 si pensa che tale cifra si fermerà a 36.8 milioni.

 

Star Citizen

Ancora nessuna notizia di rilievo è stata rilasciata, invece, per il comparto multiplayer di Star Citizen. Il progetto di Cloud Imperium Games, nella sua versione multigiocatore, è ancora fermo ad una early alpha che contiene solo una piccola parte di tutti i contenuti che sono stati promessi dalla software house americana.

Nel corso delle ultime patch e degli ultimi aggiornamenti ricevuti il titolo si è tecnicamente snellito girando anche su computer un pelo meno performanti del solito ed ha mostrato un sistema di volo maggiormente raffinato, oltre che un prototipo di economia in-game che con il tempo andrà a formare una delle base del titolo completo.

Purtroppo restano ancora intatti moltissimi dei bug che affliggono la modalità multiplayer del titolo, problemi che trasformano il gioco in un’ esperienza davvero poco gradevole a causa di orbite infinite e disconnessioni continue dal server. Il Permanent Universe di Star Citizen, inoltre, non ha una data d’uscita al momento nonostante sia disponibile al pubblico sin dal 2016.

Oltre a tutto ciò rimane un’ultimo importante fatto: Cloud Imperium Games deve ancora concludere la sua faida legale con Crytek per problemi contrattuali legati all’utilizzo del motore grafico Cryengine per la realizzazione del titolo. Le aziende si reincontreranno in tribunale durante il mese di Febbraio 2019.

Star Citizen: Squadron 42 è previsto per il corso dell’estate 2020 per PC, pc molto potenti e corazzati con una notevole richiesta di potenza di calcolo; iniziate a pensare alla vostra migliore configurazione.