Zelda: Breath of the Wild, anche l’ESRB conferma i contenuti sessuali

Qualche tempo fa riportammo la notizia secondo cui il CERO, il PEGI giapponese, aveva classificato Zelda: Breath of the Wild trai titoli che contenevano contenuti sessuali e scene di violenza. Si trattava di una sorpresa visto che solitamente il franchise si è rivolto ad un pubblico molto giovane.

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Credevamo che fosse una delle solite stranezze giapponesi, e invece attraversato l’oceano, il parere dello stesso ufficio americano, l’ESRB, è stato lo stesso: ci sono contenuti sessuali. A dire il vero sembra si sia voluto andare a trovare il pelo nell’uovo. Per contenuti sessuali si intende che alcuni personaggi femminili hanno un seno troppo abbondante e una scollatura troppo profonda, non esattamente un gioco porno. Anche alcune frasi sono un po’ troppo “spinte” come quella citata “Se devo essere aggredito da qualcosa, preferirei che fosse una donna”. Inoltre ci sarebbero un personaggio ubriaco e la vendita di alcolici (virtuali, ovviamente). La violenza è invece stata declassificata in “Mild Violence”. Nonostante ciò il gioco di Nintendo ha ricevuto ugualmente la classificazione E che significa Everyone, cioè gioco adatto a tutti, più o meno il nostro PEGI 3 o al massimo PEGI 7. Vedremo quale sarà la valutazione in Europa.