Redazione Player.it
Konami sta colando a picco? Un rumor diffuso in queste ore in rete sta facendo tremare i tanti appassionati di videogiochi cresciuti con i titoli della casa giapponese.
A quanto pare l’addio di Julian Merceron, technology director di Metal Gear Solid V, successivo a quello del più “pesante” Hideo Kojima, potrebbero portare allo stop alla lavorazione di titoli tripla A, o in altre parole ai videogiochi più importanti, capolavori non solo come lo stesso Metal Gear Solid, ma anche franchise importanti come Silent Hill o Castlevania. L’unico titolo tripla A che ancora Konami continuerà a produrre, stando sempre alle voci circolanti online, è PES, e di questo possiamo stare certi visto che il team di Pro Evolution Soccer si è assicurato i diritti per le licenze Uefa anche per le prossime due stagioni. Metal Gear Online continuerà ad essere aggiornato, ma non uscirà mai un MGS 6 o altri spin-off.
A lanciare la bomba questa mattina è stato il blog francese Gameblog che ha intervistato Merceron, il quale ha affermato di essersene andato perché non gli piaceva la piega che Konami stava prendendo. Il motivo di questo crollo lo ha individuato il giornale economico Nikkei. A quanto pare la divisione videogame di Konami (la casa giapponese si occupa anche di altri settori economici) sarebbe gestita in maniera pessima. Gli impiegati verrebbero continuamente retrocessi a ruoli degradanti, le migliori “teste”, vedi Kojima o lo stesso Merceron, verrebbero fatte scappare, e ogni lavoratore viene letteralmente isolato dal mondo, tanto che gli unici contatti con l’esterno avvengono solo nella pausa pranzo, peraltro monitorata. A dare il colpo di grazia ci si è messo Metal Gear Solid V: The Phantom Pain per la cui produzione sono stati spesi la bellezza di 80 milioni di dollari. Insomma, Konami si starebbe letteralmente sciogliendo come un ghiacciolo al sole, e ad eccezione di PES, per il futuro si prospettano soltanto giochi minori oppure titoli da dispositivi mobili.