Sherlock Holmes Crimini e Punizioni – Recensione

Frogwares Interactive continua a credere nelle potenzialità di Sherlock Holmes: Crimini e Punizioni è il nuovo episodio della saga che si presenta al pubblico con un design più oscuro rispetto al passato e con una cura generale più elevata. Il gioco propone sei casi diversi, di difficoltà crescente, in cui Sherlock e il suo assistenze Watson saranno chiamati a spremersi le meningi per recuperare indizi e collegare le varie tracce trovate sul luogo del delitto.

Elementare Watson

Elementare non è solo un intercalare tipico di Sherlock Holmes, ma anche, possiamo dire, il mantra alla base di questo gioco. Purtroppo, lo diciamo subito, la nuova avventura dell’investigatore inglese è fin troppo semplice da affrontare. Il giocatore viene praticamente preso per mano dall’inizio alla fine nella risoluzione degli enigmi e gli indizi sono fin da subito fin troppo chiari e messi bene in evidenza al centro delle varie location. Intendiamoci, questo non vuol dire che non dovremo usare la materia grigia, ma recuperare gli indizi spesso e volentieri è un’impresa decisamente semplice, e lo stesso si può dire di puzzle, minigiochi ed enigmi.

Forse gli sviluppatori hanno voluto pensare al pubblico meno esperto, ma una scelta del genere inevitabilmente farà arrabbiare non poco tutti coloro cresciuti con avventure grafiche del calibro di Monkey Island, Broken Sword e Gabriel Knight, giusto per citare alcuni capisaldi del genere. Nonostante questo problema (piccolo o grande che sia, lasciamo deciderlo a voi) Sherlock Holmes Crimini e Punizioni si rivela piuttosto divertente, l’avventura non è certo lunghissima (in un paio di pomeriggi avrete sicuramente risolto tutti i casi) ma i colpi di scena non mancano e spesso il giocatore si imbatterà in personaggi decisamente pittoreschi e capaci di strappare ben più di una risata. Ovviamente non vogliamo (e non possiamo) fare spoiler sulla trama, ci limitiamo in questa sede a confermare che la storia si regge su solidi binari e che i comprimari svolgono il loro compito alla perfezione, in un turbinio di crimini e punizioni davvero ben fatto.

Poche, purtroppo, le innovazioni sul fronte del gameplay, ci troviamo di fronte ad un avventura di stampo classico e non troppo diversa rispetto agli episodi precedenti, almeno per quanto riguarda le meccaniche di gioco, ancorate al passato e prive di reali novità.

Tecnicamente parlando

Purtroppo, a livello tecnico il gioco soffre di qualche problemino: l’Unreal Engine 3 è ben sfruttato, il design generale dei personaggi è in linea con lo stile della saga (sebbene il tratto sia più maturo) mentre le ambientazioni risultano fin troppo spoglie, monotone e ripetitive. Problematici anche i tempi di caricamento, decisamente lunghi e fin troppo frequenti, in particolar modo durante gli spostamenti di Sherlock e Watson in altre aree del paese. Noi, dal canto nostro, speriamo che gli sviluppatori riescano a sistemare questo problema con una patch.

Infine, due parole sul comparto audio: di buona fattura il doppiaggio, solamente in inglese (con sottotitoli in italiano) mentre le musiche si rivelano fin troppo cupe, ma certamente adatte all’atmosfera generale della produzione.

Giudizio finale

Sherlock Holmes Crimini e Punizioni è un titolo consigliato solamente agli appassionati del genere: troppo breve e troppo semplice per conquistare i fan duri e puri, nonostante l’atmosfera generale e le meccaniche di gameplay risultino nel complesso più che piacevoli. Se siete in astinenza di avventura, potete sicuramente farci un pensierino, in caso contrario il consiglio è quello di attendere un calo di prezzo.