Dead Nation Apocalypse Edition – Recensione

Dead Nation è stato uno dei primi veri titoli indie di successo per PlayStation 3. Pubblicato alla fine del 2010, il gioco ha conosciuto vera notorietà solamente nella primavera 2011, quando Sony ha deciso di regalarlo a tutti gli utenti PlayStation Network per scusarsi del lungo down della piattaforma. Da allora, sono in molti a chiedere un sequel (che pare sia in fase di sviluppo), per il momento però dobbiamo accontentarci di Dead Nation Apocalypse Edition, corposo remake per PS4.
Questo titolo giunge decisamente a sorpresa, sapevamo che Housemarque era al lavoro sulla versione PlayStation Vita, mentre nessuna news è mai giunta su questa edizione PlayStation 4. E’ bene sottolineare inoltre che il gioco sarà scaricabile gratuitamente nel mese di marzo da tutti gli abbonati al servizio PlayStation Plus.
Apocalisse zombie
Dead Nation è uno sparatutto in terza persona con visuale dall’alto. La trama è di una banalità sconcertamente: il solito virus creato dalla mega corporazione di turno ha trasformato in zombie tutti gli abitanti della terra, ad eccezione degli unici due sopravvissuti. Veramente un classico, no? Nei panni di un super soldato (uomo o donna, a scelta del giocatore) dovremo superare dieci missioni per riportare il mondo alla normalità.
La campagna può essere affrontata in singolo oppure in cooperativa con un amico, soluzione caldamente consigliata per godersi appieno il gameplay di Dead Nation. Questa versione presenta inoltre una graditissima novità: è infatti possibile trasmettere le proprie partite in streaming e far assistere dei giocatori alla sessione. Gli spettatori però non saranno passivi ma potranno decidere liberamente di rendere il gioco più difficile, mandando in campo altri zombie o diminuendo il numero di potenziamenti.
Nei vari livelli troveremo denaro e gettoni d’oro da raccogliere, utilissimi proprio per incrementare le potenzialità del personaggio. Il negozio (sparso nei vari livelli) consente di acquistare armatura supplementare, armi più potenti e munizioni extra. State tranquilli: non ci sono microtransazioni ed i potenziamenti potranno essere acquistati esclusivamente tramite le monete sparse nel gioco.
La campagna di Dead Nation è piuttosto breve, il gioco può essere portato a termine in meno di due ore, ma fortunatamente questo porting include anche i contenuti dell’espansione Road of Devastation: sono presenti due modalità extra, ovvero Arcade e Senza Fine. Il gioco propone ben cinque livelli di difficoltà, gli ultimi accessibili solamente dopo aver completato la campagna almeno una volta.
Tecnicamente parlando
A livello tecnico, Dead Nation può contare su un buon design generale e su uno stile decisamente accattivante. Il motore di gioco può gestire migliaia (letteralmente) di zombie su schermo senza alcun rallentamento, particolarmente meritevoli inoltre gli effetti di luce, vero punto di forza della produzione.
Altrettanto buono il sonoro, le grida degli zombie vi rimbomberanno nel cervello, mentre la musica angosciante ben si adatta alle singole missioni. Pregevoli le indicazioni che fuoriescono dallo speaker del DualShock 4, una voce ci avviserà ad esempio quando l’energia del personaggio è troppo bassa, oppure ci ricorderà l’arma che stiamo utilizzando, solo per fare due esempi banali ma altamente efficaci.
Giudizio finale
Dead Nation non è mai stato un capolavoro, ma certamente un ottimo gioco. Questa riedizione presenta poche novità rispetto all’originale, in compenso è incluso il DLC Road of Devastation, normalmente disponibile a pagamento. Se avete un amico sottomano per affrontare il gioco in co-op, Dead Nation è un titolo fortemente raccomandato, meno se intendete affrontare la campagna in singolo.
Se avete già giocato la versione PlayStation 3, potete passare oltre, ma ricordatevi che il gioco è liberamente scaricabile da tutti gli abbonati Plus, ottima occasione per uccidere altri zombie a costo zero, in attesa di mettere le mani su Dead Nation 2.