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Hearthstone, intervista a Dave Kosak e Mike Donais

Hearthstone, intervista a Dave Kosak e Mike Donais

Lo scorso 24 aprile siamo stati invitati a Milano per partecipare ad un particolare evento dedicato ad Hearthstone, il famoso gioco di carte digitali sviluppato da Blizzard Entertainment.

Lo scorso 24 aprile siamo stati invitati a Milano per partecipare ad un particolare evento dedicato ad Hearthstone, il famoso gioco di carte digitali sviluppato da Blizzard Entertainment.

Ospiti speciali di questo evento erano Dave Kosak e Mike Donais, due colonne portanti del Team5. I due sviluppatori nell’arco della giornata, dopo averci mostrato le ultime novità in arrivo con Boscotetro, si sono concessi ai nostri microfoni per rispondere ad alcune domande riguardanti il gioco in generale e le prossime tappe italiane del circuito competitivo.

Ma prima è meglio presentarvi queste due importanti figure del mondo Blizzard:

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Dave Kosak.

Come capo progettista delle missioni di Hearthstone, Dave Kosak ha il compito di guidare il modo in cui il contenuto delle missioni per giocatore singolo viene incorporato su Hearthstone a partire dall’espansione Cavalieri del Trono di Ghiaccio. Coordina un team di “maghi delle carte” che si dedica alla creazione di esperienze di gioco incredibili, portando creatività e fantasia in ogni espansione e predisponendo la quantità perfetta di giochi di parole e battute. Prima di unirsi al team di Hearthstone, Dave è stato capo progettista delle missioni e poi capo progettista della narrazione per World of Warcraft, a partire dal 2010 con l’espansione Cataclysm e fino all’espansione Legion del 2016. Lavora per Blizzard dal 2009.

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Mike Donais.

In qualità di progettista di gioco principale del team di Hearthstone di Blizzard, Mike Donais è responsabile della progettazione e del bilanciamento delle carte di Hearthstone. Mike è entrato a far parte di Blizzard Entertainment nel 2013 dopo aver ricoperto l’incarico di progettista senior per Marvel Heroes presso Gazillion Entertainment. Donais ha anche ricoperto l’incarico di direttore di progettazione del Gioco di Carte Collezionabili di World of Warcraft per la Cryptozoic Entertainment. Mike ha alle spalle oltre 10 anni di carriera come progettista di gioco senior, passati ad aiutare lo sviluppo di svariati progetti tra cui Magic: The Gathering e Dungeons & Dragons.

Dopo aver posizionato il microfono su una candela in puro stile Coboldo, ci siamo accomodati e cominciato la nostra intervista:

I: Cominciamo subito col parlare del processo creativo che c’è dietro la creazione di un’espansione.

Mike: Una delle cose che facciamo quando cominciamo a lavorare su un’espansione è riunire tutto il team (80 persone) e fare un brainstorming su ciò che ci aspettiamo da un determinato tema, ad esempio cosa ci aspettiamo da Coboldi e Catacombe, qualcuno dice candele altri dicono draghi, c’è chi dice tesori e ognuno dice la propria idea che sommate fanno l’espansione. Lo stesso processo è stato applicato nella creazione di Boscotetro.

I: I prossimi eventi in Italia (Summer Playoffs e HCT) sono collegati alle vittorie degli italiani in diverse competizioni o è solo un caso?

Dave: Principalmente stiamo tenendo d’occhio il potenziale pubblico in Europa, pensiamo che ci siano tanti contendenti validi in Italia quindi vogliamo coinvolgere il più possibile i fan italiani.

I: Perchè la Caccia ai Mostri non è uscita insieme all’espansione come le Spedizioni in Coboldi e Catacombe?

Dave: Con Boscotetro è stata rilasciata una patch davvero carica di contenuti e tra le nuove carte, nuovo eroe per il Druido, l’inizio dell’Anno del Corvo con la conseguente rotazione dei mazzi e il passaggio nella Hall of Fame di alcune carte classiche volevamo dare il tempo ai giocatori, soprattutto quelli nuovi, di ambientarsi e familiarizzare prima con i tanti cambiamenti che sono arrivati prima di proporre la nuova modalità.

I: Ci sono piani per inserire più ricompense nelle Spedizioni o nella Caccia ai Mostri? Molti giocatori amano queste modalità ma la ritengono poco gratificante.

Dave: Lo scopo principale di Hearthstone è quello di giocare contro altre persone, non vogliamo che i giocatori si sentano costretti a giocare la modalità singolo una volta che si sono divertiti a prendere il dorso. Abbiamo messo nella rotazione delle missioni alcune dedicate a queste modalità ed è un modo carino di tornare di tanto in tanto a giocare in single player.

Mike: In Cavalieri del Trono di Ghiaccio potevi ottenere una leggendaria battendo un boss, abbiamo scartato l’idea e messo la leggendaria come ricompensa al login proprio per non forzare i giocatori a completare l’avventura.

I: Si è parlato della modalità torneo, la vedremo mai?

Mike: Assolutamente, ci stiamo lavorando e speriamo di rilasciare una beta entro la fine dell’anno.

Dave: Non abbiamo ancora pensato alle ricompense però!

I: La prossima in particolare è per te Mike, quanto la tua esperienza nei giochi da tavolo e soprattutto nei giochi di carte collezionabili ti aiuta nella creazione e nel bilanciamento delle carte?

Mike: Giocare molto ti aiuta sicuramente a conoscere quali sono i livelli di potenza delle carte, alla base di tutto deve esserci il divertimento. In Hearthstone ogni espansione deve essere prima di tutto divertente, una cosa che amo dei giochi di carte è la creazione di mazzi e di come le carte interagiscono tra loro per creare dei momenti di potenza massima, molto dello sviluppo delle carte di Hearthstone segue questo ragionamento.

I: Ora che Ben Brode ha lasciato Blizzard, chi guiderà il team?

Mike: Tutti nel team possono contribuire a rendere Hearthstone fantastico e penso che tutti portano dentro di se ciò che Ben Brode ci ha trasmesso con la sua positività, tutti nel team continueranno a fare il loro lavoro. Anche quando Ben dirigeva lasciava tutti fare il proprio lavoro invece di dire a ognuno cosa fare proprio per questo penso che il team può continuare a dare il proprio meglio.

I: Ok penso non ci siano altre domande, grazie mille!

Mike e Dave: Grazie a te!

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