Se siete degli amanti dei videogiochi molto probabilmente conoscerete già il nome di Amanita Design. La compagnia ceca ci ha infatti regalato nel corso degli anni piccoli capolavori come Machinarium e Botanicula, contraddistinti da uno stile tanto peculiare quanto accattivante. Tra i lavori dello studio possiamo trovare anche il magari meno noto Pilgrims, uscito nel 2019 e capace di racimolare su Steam oltre 5.000 recensioni con un sontuoso giudizio medio estremamente positivo.
Un lavoro, quindi, decisamente apprezzato e che si appresta a sbarcare anche sul territorio italiano sotto forma di gioco da tavolo. Al Lucca Comics and Games 2025 abbiamo in particolare avuto modo grazie a MS Edizioni di giocarlo in anteprima in una versione ancora work in progress e siamo ora finalmente pronti a parlarvene.
Delicatezza
La prima cosa che vogliamo raccontarvi parlando di Pilgrims è sicuramente la bellezza e la delicatezza delle sue illustrazioni. Lo stile e i colori usati riescono infatti a catturare fin da subito e a trasportare i partecipanti della partita all’interno del gioco da tavolo, in un mondo in cui l’importante è scoprire e meravigliarsi.

Il vincitore di questo gioco competitivo, dove non si combatte né ci si scontra direttamente, è infatti colui che nel corso dei vari round di gioco riesce a ottenere più meraviglia, completando imprese, raggiungendo luoghi e ottenendo il supporto di alleati sempre più improbabili. Un viaggio che, nel bel mezzo del classico acquazzone targato Lucca Comics and Games, ci ha davvero convinto e divertito, regalandoci un’oretta abbondante di ottima qualità.
L’importanza della meraviglia
Pilgrims non è un gioco complesso e bastano pochi minuti per impararne le meccaniche chiave e pochi altri per cominciare a districarsi con cura tra carte, azioni, movimenti e imprese. Giusto qualche piccolo punto d’attenzione val la pena farlo sui simboli che indicano le abilità degli avventurieri e che risultano non sempre troppo intuitivi. Considerando come non siano certo un’infinita siamo in ogni caso sicuri che basteranno poche partite per impararli e vi è in ogni caso sempre il manuale a disposizione per fugare qualsivoglia dubbio.
Ogni partita a Pilgrims è suddivisa in quattro differenti fasi, che simboleggiano le varie stagioni dell’anno, e ognuna di queste fasi è a sua volta suddivisa in tre turni per giocatore. In ognuno dei propri turni i giocatori possono muovere il proprio personaggio sulla mappa, seguendo dei pattern predeterminati, raccogliere le carte su essa e compiere imprese tramite l’utilizzo delle carte a propria disposizione.

A variare il tutto la possibilità di arruolare alleati durante il cammino, che ci concedono abilità e modalità di movimento differenti, e anche le imprese compiute, con consentono talvolta di ottenere vantaggi per il resto della partita. Durante il match non è possibile ostacolare il proprio avversario, salvo sottrargli qualche carta sulla mappa ipoteticamente di suo interesse; per il resto Pilgrims è un gioco competitivo dove non si hanno contatti diretti con gli altri giocatori.
Una volta finite le quattro fasi di gioco si sommano i punteggi di ognuno dei partecipanti su una plancia a mo’ di gioco dell’oca, dove chi finisce più avanti degli altri viene incoronato vincitore. Il tutto, quindi, senza scontri, battaglie né sfide varie.
Quella da noi provata è stata la modalità principale di Pilgrims, ma i ragazzi di MS Edizioni ci hanno raccontato che saranno disponibili dei moduli aggiuntivi nella confezione in grado di variare l’esperienza. Le plance dei personaggi, ad esempio, possono essere girate per avere un’esperienza asimmetrica, con abilità e movimenti differenti tra i vari giocatori.
Saranno poi presenti delle carte avventura che spingono ad andare in determinate zone della mappa per ottenere punti aggiuntivi, mentre chi vuole rilassarsi in solitaria potrà usare un personaggio dedicato, il falconiere, con il suo fidato falco.

Buone prospettive
Alla fine della nostra prova siamo rimasti piacevolmente sorpresi da Pilgrims. Dietro un aspetto stilistico davvero convincente, grazie alla saggia mano di Amanita Design, si nasconde infatti un gioco da tavolo di tutto rispetto, capace di intrattenere e divertire senza meccaniche arzigogolate e regole difficili da comprendere.
Per ora non abbiamo ancora una data definitiva di lancio per Pilgrims, sebbene l’obiettivo sia quello della primavera 2026 magari in concomitanza con il Play del prossimo anno, ma noi abbiamo già messo l’opera di MS Edizioni nel mirino.
