Chi potrà reclamare il titolo di miglior contadino dell’anno? Nel board game Harvest, simpatici agricoltori animali dalle abilità uniche si affronteranno per chiudere l’annata meglio della concorrenza, ottimizzando la gestione delle coltivazioni e costruzioni nello spazio a disposizione.
MS Edizioni porterà in Italia, in data da destinarsi, questo gioco da tavolo colorato, agreste e molto semplice da imparare, nonostante l’intimidatoria quantità di simboli sul tabellone a un primo impatto. Lo abbiamo provato in anteprima in 4 giocatori ai tavoli stampa di Lucca Comics & Games 2025.
Che animale sei?
La prima importante scelta da compiere in Harvest è il personaggio che si desidera giocare. Ogni animale antropomorfo ha una sua abilità unica che si riattiva a ogni “alba”, cioè all’inizio di ogni stagione (se ne giocano 4 e alla fine chi ha più punti vince la partita). Io ho scelto un picchio tuttofare che mi ha permesso di scegliere tra migliorare il secchio dell’acqua, disboscare una zona del mio campo o costruire un edificio. Gli altri giocatori potevano costruire edifici senza pagare monete, oppure usare risorse come acqua e fertilizzante al posto del denaro, o ancora avere degli sconti sul fertilizzante quando si semina.
In una sola partita non è possibile comprendere appieno se le abilità risultino sbilanciate, ma potrebbe interessarvi che il mio picchio tuttofare e un pizzico di pianificazione mi hanno portata alla vittoria con ben 52 punti, un punteggio che sfonda il massimo del tabellone! Gli altri giocatori però non erano affatto distanti da me, anzi, per le prime due stagioni sono rimasta a zero punti, fino alla svolta decisiva della mia strategia.
Blocco su blocco
La gestione delle risorse va ottimizzata anche in base allo spazio disponibile nel proprio campo, infatti si parte con sole 8 caselle libere e altri quadranti occupati da foreste che dovremo disboscare con l’azione specifica contrassegnata dal simbolo di due asce incrociate. Disboscare consente anche di sbloccare nuovi edifici acquistabili e costruibili da tutti i giocatori. Se da una parte costruire fornisce ottimi bonus che si attivano all’acquisto o a fine partita se si rispettano i requisiti richiesti, dall’altra parte troppe costruzioni occupano spazio irrecuperabile nel campo, impedendo di guadagnare dalle colture.
Durante ogni stagione, i giocatori avranno a disposizione tre carriole, una per turno, che andranno piazzate nelle caselle per compare semi, ottenere materiali, eseguire azioni di coltivazione, miglioramento, costruzione o disboscamento. La turnazione è stabilita da tessere specifiche che forniscono bonus crescenti all’avanzare del turno d’azione. I simboli sono chiari ed evocativi, quindi dopo una prima spiegazione è semplice capire e ricordarsi il funzionamento di ogni area del tabellone.
La coltivazione richiede i maggiori incastri nel campo dato che ogni tipo di seme ha una forma diversa e annaffiarli permette di raddoppiarne la quantità seminata se vi è abbastanza spazio adiacente. La quantità di fertilizzante e acqua necessari è diversa in base al seme ed è possibile tenere il conto di quante di queste risorse possediamo posizionando delle minimalistiche ma efficaci perdine a forma di goccia ed escremento sulla tabella della propria fattoria, in corrispondenza della quantità posseduta. Il secchio d’acqua ha un limite massimo che può essere aumentato con l’azione apposita.
Vince la lepre o la tartaruga?

Il bello di Harvest è la semplicità con cui la partita può ribaltarsi in base al proprio playstyle. C’è chi concentra tutto sulla coltivazione, mette da parte più semi, acqua e fertilizzanti possibili così da completare in fretta un grande raccolto e accumulare punti, mentre altri potrebbero preferire costruire edifici che danno bonus di fine partita sulla base di requisiti specifici. Istantanea gratificazione o lenta progressione? Entrambe le vie possono funzionare, se in accordo con l’abilità del proprio personaggio.
Lo stile grafico appagante e bucolico lo rendono un’ottima scelta per una serata cozy con partite da circa un’ora, anche in solitaria, cercando di superare il proprio punteggio record, sperimentando situazioni sempre nuove grazie alla moltitudine di abilità e situazioni possibili. Restiamo in attesa della data di rilascio, probabilmente vicina al PLAY Festival del Gioco di Bologna in arrivo a fine maggio 2026.


