Ben 640 euro in più sullo stipendio: ecco a chi spettano e come averli

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Ben 640 euro in più sullo stipendio: ecco a chi spettano e come averli - player.it

Potrebbero esserci 640 euro in più sul tuo stipendio. Queste sono le condizioni per ricevere questo aumento e a chi invece non spetta niente.

La manovra è ancora in fase di rifinitura. Il testo, anche se non dovrebbe cambiare più, deve comunque seguire il suo percorso ufficiale. Questo significa che molte delle misure di cui si parla ora sono, almeno su un piano puramente tecnico, misure che arriveranno nel futuro ma che potrebbero essere modificate.

Una tra quelle più interessanti riguarda l’aumento che potrebbe arrivare in alcune buste paga. Buste paga che si ritroverebbero a crescere fino a 640 euro.

Le condizioni, però, per far scattare questo enorme aumento sono precise. Vediamo allora che cosa deve succedere e quindi a chi spetteranno questi soldi in più l’anno prossimo.

Aumento di 640 euro: attenzione a come funziona

Con la situazione economica globale che continua ad essere problematica, tutte le misure dei vari governi del mondo devono chiaramente anche far sì che la popolazione possa sopravvivere. Ed è per questo che, per esempio nel nostro Paese, nel corso di quest’anno sono stati attivati diversi bonus per aiutare le famiglie con redditi più bassi.

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Aumento di 640 euro: attenzione a come funziona – player.it

Ma a volte gli aiuti non devono arrivare soltanto a chi non ha un reddito o a chi guadagna poco. Questa sembra essere la filosofia di almeno un pezzetto di manovra per il 2026. C’è infatti il nuovo taglio dell’IRPEF che porterebbe ad avere stipendi più sostanziosi anche per chi guadagna, per esempio, 60.000 euro l’anno.

Il taglio, se per esempio si guadagnano 50.000 euro l’anno mentre con il nuovo limite a 60.000 euro chi guadagna di più arriverebbe ad avere 640 euro in più l’anno: un’ottima notizia.

Ma è chiaro che per avere un IRPEF più basso è necessario andare a lavorare su quelle che possono essere le fonti di guadagno per il governo, che ha comunque bisogno del denaro che in teoria arriva dall’IRPEF.

Per poter dare quindi più soldi ai lavoratori è chiaro che arrivano anche altre misure, e che saranno misure che forse non piaceranno moltissimo proprio a quelle fette di popolazione che hanno stipendi più bassi.

Un esempio arriva dalla nuova tassa sui pacchetti che, a meno di non subire a sua volta cambiamenti e variazioni, colpirà proprio quelle famiglie che magari per potersi permettere qualche acquisto in più scelgono di acquistare online sugli e-commerce cinesi.

Ma, come accennavamo all’inizio, siamo di fronte a una manovra che, anche se è pressoché stabilita, può comunque subire qualche altro cambiamento. Un cambiamento che vedremo però solo quando la manovra verrà effettivamente licenziata nella sua forma definitiva che, date le scadenze, deve arrivare entro la fine dell’anno.

Vedremo allora anche come si incastreranno le diverse misure e come verranno eventualmente modificate per essere equilibrate. L’equilibrio è infatti sempre il tallone d’Achille di tutte le manovre perché, con i conti che devono quadrare, è chiaro che non si possono fare sconti troppo sostanziosi a chiunque.