Gaetano Pantaleo
Moltissime persone utilizzano questa password e se anche tu rientri in questa categoria devi seriamente drizzare le antenne, come si suole dire. Potresti essere, infatti, seriamente a rischio dal momento che è la meno sicura al mondo ed in ragione di quanto detto fino a questo momento andiamo a vedere tutto quello che devi sapere da questo punto di vista.
Come è evidente ormai da tantissimo tempo, tutta la nostra vita in qualche modo passa o è collegata ad internet. Basti pensare che adesso si accede non solo più ad aspetti relativi ai social network o ai siti di informazione, ma anche per usufruire di servizi da parte dello Stato. In tal senso, in un contesto di questo tipo, in cui ci sono tantissime info sulla nostra persona, anche molto riservate, il tema della sicurezza è assolutamente di primo piano e tutti dobbiamo prestare enorme attenzione a riguardo.
Bisogna, in ogni contesto, prestare enorme attenzione al tema che riguarda la scelta delle password, dal momento che se violata può esporci a dei rischi enormi. Sicuramente in termini legati alla violazione della privacy ma anche a livello economico visto che in molti casi riescono a bucare i nostri conti correnti se entrano in possesso di questa password. Da questo punto di vista, ce n’è una che è estremamente vulnerabile e che, purtroppo, rappresenta in senso assoluto quella più impiegata da tantissime persone in giro per tutto il Paese e non solo. Andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e che cosa sapere.
Non usare questa password o per te è la fine: ecco che cosa sapere a riguardo
Una grandissima realtà come Nordpass ha realizzato e pubblicato un report molto interessante a proposito della sicurezza sul web. E soprattutto dell’approccio che hanno gli italiani a proposito di un tema tanto delicato e di cui non sembrano aver capito l’importanza. Basti pensare che la password in senso assoluto più utilizzata in Italia è “123456“, con la principale alternativa rappresentata da “12345“. E si tratta di un rischio enorme, dal momento che si tratta in molti casi del primo tentativo che i malintenzionati fanno quando provano a bucare un account.
Da questo punto di vista l’attenzione deve essere spostata verso password più lunghe e complesse, composte da combinazioni di lettere, simboli e numeri. Un’altra opzione da tenere a mente per la nostra scelta da questo punto di vista è rappresentata dalle cosiddette frasi-password, composte cioè da parole non collegate tra loro, dal momento che offrono e garantiscono un buon equilibrio tra sicurezza e memorizzazione. Insomma, bisogna alzare le proprie linee di difesa per evitare beffe e dolori.