Perdi il telefono e già è un problema enorme. Ma se commetti questo errore rischi di rendere una situazione complicata davvero impossibile.
Una situazione in cui nessuno si vorrebbe mai trovare ma che, purtroppo, può capitare a chiunque è quella di trovarsi improvvisamente a scoprire che lo smartphone è sparito. Può succedere per moltissime situazioni diverse.
La più comune è quella di una svista che porta a lasciare il telefono su un tavolino, magari appoggiato su qualche mensola in un camerino o semplicemente scivolato via da una tasca non abbastanza profonda.
Nel momento in cui ti accorgi che lo smartphone non è più dove dovrebbe essere, la prima reazione è quella di cercare freneticamente e sperare che si sia solo nascosto bene, ma non sempre la fortuna gira in questo senso.
Che cosa fai allora? Ovviamente, se hai qualcun altro con te che ha uno smartphone puoi controllare facendolo suonare se per caso non sia semplicemente in zona. Se però il tuo smartphone è finito in mano a qualche malintenzionato, devi prestare assoluta attenzione a non commettere questo errore.
Lo smartphone è sparito e così rischi di perdere davvero tutto
Già perdere lo smartphone è un problema, anche perché, sempre più spesso, all’interno degli smartphone teniamo copie digitali dei documenti più importanti della nostra vita, il che li rende oggetti preziosissimi.

È proprio questa nuova abitudine quella su cui contano i criminali informatici di adesso. Ci sono nuove tipologie, per esempio di ladri che prendono di mira i device e poi semplicemente aspettano che il proprietario o la proprietaria provi a recuperarlo.
Quello che sta accadendo per esempio con gli iPhone è insieme preoccupante e abbastanza affascinante: è emerso un nuovo modus operandi.
Con i nuovi modelli di iPhone è possibile attivare una funzione che, nel caso lo smartphone sia perso o rubato, mostra sulla schermata di blocco una serie di informazioni che dovrebbero riuscire a riportare il telefono a casa.
Il problema è che queste informazioni possono essere anche utilizzate dai criminali per inviare finti messaggi ai numeri che vengono indicati come contatti di emergenza, millantando di essere parte del servizio di Find My, ovvero l’app che aiuta a ritrovare i device fuggiaschi.
Attraverso i messaggi che sembrano provenire quindi dal servizio di assistenza legittimo, i criminali riescono a farsi consegnare in pratica le chiavi di accesso dello smartphone e a quel punto per il proprietario è davvero finita.
Qualunque cosa sia presente sul telefono può essere facilmente raggiunta proprio perché viene attivato il riconoscimento da parte del proprietario. Come ci si difende in questi casi? In realtà, l’unico vero modo che si può utilizzare è quello di evitare di credere ai messaggi che arrivano nei momenti in cui siamo più stressati. E ricordare che non esistono messaggi che arrivino dall’app che aiuta a rintracciare il device.
