Tra le molte cose che le IA potrebbero finire con il fare tra non molto c’è mandarci tutti in carcere. Ecco cosa sta succedendo.
Nonostante molte voci, ovunque in qualunque ambiente di lavoro, continuino a sottolineare quanto l’utilizzo delle Intelligenze Artificiali debba essere controllato dagli esseri umani perché non si tratta di quello strumento magico che alcune società vorrebbero farci credere, purtroppo invece proprio in ogni campo del lavoro sembra che aumentino gli utenti entusiasti.
Ma staremo a vedere quanto saranno entusiasti gli utenti quando le Intelligenze Artificiali commetteranno un errore davvero irreparabile. Il problema si sta concretizzando sempre di più e può travolgerci tutti quanti.
Da una parte, però, c’è da dire che è anche un modo per scoprire quelli che amano davvero fare il loro lavoro e quelli che invece sono pronti ad abbracciare mezzucci e scorciatoie pur di arrivare alla meta ma senza che ci sia un reale interesse a fare bella figura.
Che cosa rischiamo con le IA? Adesso addirittura il carcere
Che cosa rischiamo ad utilizzare le Intelligenze Artificiali? In realtà rischiamo di perdere davvero quel poco che ci resta della nostra umanità. Un altro tassello che se ne va è quello dell’assistenza legale a quanto pare.

Nonostante siano state promulgate a livello internazionale diverse leggi e norme, una anche in Italia, che vietano per esempio ai magistrati l’uso delle Intelligenze Artificiali, a quanto pare ci sono invece storie che ci dicono come gli avvocati, alcuni almeno, non abbiano nessuna intenzione di tornare a lavorare spremendo le meningi.
L’ultima storia in ordine di tempo è stata raccontata dal New York Times. Ma perché, rispetto ad altre entità, l’Associazione degli Avvocati di New York è più aperta all’idea di lasciare che i propri membri usino l’Intelligenza Artificiale?
La risposta è che è stato chiesto agli avvocati di assicurarsi che quello che viene prodotto con l’Intelligenza Artificiale sia corretto. E a quanto pare quest’ultima parte un po’ viene dimenticata.
Un avvocato francese ha quindi deciso di fare una specie di lista, una sorta di colonna infame, con tutti i casi in cui si sono avuti problemi o comunque in cui l’Intelligenza Artificiale è stata usata per comporre le arringhe con casi portati a sostegno della tesi dell’accusa e della difesa che erano del tutto inesistenti.
Perché il problema è esattamente questo. Le Intelligenze Artificiali, applicate alla legge come pure a qualunque altra branca del sapere e del lavoro umano, purtroppo producono errori e producono mostri che rischiano poi di mandare effettivamente degli innocenti in prigione.
Una situazione che mostra ancora una volta come invece di abbracciare con gioia qualunque cosa che possa (dare l’impressione di) affrancarsi dal lavoro sia un errore. Un errore che a volte costa poco, altre diventa un problema enorme.
