Gaetano Pantaleo
Cambia tutto adesso per gli influencer, dal momento che c’è una nuova tassa da pagare e che riguarda tutti coloro i quali sono famosi sui vari canali social in voga di questi tempi. Andiamo, dunque, a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e che cosa bisogna sapere a riguardo.
Come è noto, allo stato attuale delle cose negli ultimi tempi uno dei temi centrali da questo punto di vista è sicuramente quello che riguarda ai social network. Si tratta, infatti, a tutti gli effetti di un nuovo mondo attorno al quale, ancora oggi, non c’è piena consapevolezza ed una conoscenza così tanto approfondita. In tal senso, una delle figure che è nata a riguardo è quella degli influencer, dal momento che guidano, di fatto, piaccia oppure no, l’opinione pubblica negli ultimi tempi. Soprattutto tra i più giovani.
In tal senso, uno dei grandi temi a riguardo è sicuramente quello di un inquadramento dal punto di vista professionale di queste figure. Proprio da questo punto di vista in Italia arrivano delle novità non di poco conto, dal momento che per gli influencer sta per arrivare una nuova tassa ed una serie di novità davvero rilevanti che si rivolgono in maniera importante soprattutto a quelli che sono più famosi e che hanno un seguito maggiore. Andiamo, dunque, a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e che cosa è importante sapere da questo punto di vista.
Tassa per gli influencer di maggior successo: ecco tutti i dettagli a riguardo
Nasce tendenzialmente come passione, ma in molti casi diventa un lavoro a tutti gli effetti. Con un giro di soldi spesso di enorme portata. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, vale a dire l’AgCom, ha infatti fatto un passo storico e cioè la creazione di un Albo ufficiale dedicato agli influencer. Si tratta di una iscrizione che è obbligatorio per i creatori di contenuti che vantano almeno 500mila follower oppure un milione di visualizzazioni mensili su piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube.
C’è già disponibile un modulo di iscrizione online e che rappresenta il primo atto concreto di questa rivoluzione. Di conseguenza, questi soggetti saranno tenuti a rispettare le stesse regole che valgono per i media classici, in particolare per quanto riguarda la trasparenza, la tutela dei minori e la correttezza pubblicitaria. Si tratta di un metodo che serve anche a tenere sotto controllo gli influencer e le loro attività anche per l’Agenzia delle Entrate e per le relative tasse da pagare. C’è curiosità, in tal senso, per capire quale sarà la reazione dell’opinione pubblica da questo punto di vista.