Ufficio di Microsoft preso d’assalto, il motivo è gravissimo: video shock

L'ufficio centrale di Microsoft
Ufficio di Microsoft preso d'assalto, il motivo è gravissimo: video shock - player.it

Microsoft finisce di nuovo sotto attacco. Manifestanti inferociti accusano l’azienda di Bill Gates.

Stavolta a subire un vero e proprio attacco è stato un ufficio centrale della big-tech a Redmont, nello stato di Washington. Non un ufficio qualsiasi. L’assalto ha preso di mira Brad Smith, vicepresidente e presidente della Microsoft Corporation.

Smith lavora in Microsoft da sempre. Era lì già nel 1993, dove ha iniziato come responsabile legale, gestendo tra le altre cose anche una grana storica per l’azienda di Bill Gates, quella relativa all’antitrust contro il Governo degli Stati Uniti negli anni 2000.

Dopo aver ricoperto ruoli di crescente responsabilità, Smith è diventato presidente nel 2015 e poi vicepresidente del consiglio di amministrazione nel 2021. Oggi è uno dei personaggi più criticati della società americana. Perché?

Secondo l’opinione pubblica, avrebbe favorito Israele, coprendo alcune chiare violazioni dei diritti umani rispetto all’uso di un servizio offerto da Microsoft. Anche Gates è accusato di essere un sostenitore del legame, fin troppo collaborativo, fra la Microsoft e Israele.

Nelle scorse settimane si è parlato di varie manifestazioni fuori dalle case dei dirigenti Microsoft. Dei manifestanti hanno poi interrotto con dei flash-mob degli eventi aziendali. E la Microsoft è arrivata a licenziare dei dipendenti coinvolti nelle proteste.

Ma cosa vogliono questi manifestanti? Di base, chiedono che Microsoft interrompa subito ogni collaborazione con Israele e paghi delle riparazioni ai palestinesi. E per ribadire la loro indignazione, qualche giorno fa hanno assaltato la sede centrale di Microsoft a Redmond. Un gruppo di manifestanti ha persino occupato l’ufficio del presidente Brad Smith.

Cos’è accaduto a Redmond: assalto all’ufficio del vicepresidente Brad Smith di Microsoft

I manifestanti, tra cui alcuni dipendenti ed ex dipendenti della Microsoft, sono entrati nell’edificio 34 e si sono barricati nell’ufficio del vicepresidente. Hanno trasmesso la loro azione di protesta in diretta su Twitch. Poi è arrivata la polizia. Sette manifestanti sono stati arrestati.

Brad Smith di Microsoft
Cos’è accaduto a Redmond: assalto all’ufficio del vicepresidente Brad Smith di Microsoft (Foto: AnsaFoto) – player.it

Il gruppo si chiama No Azure for Apartheid. E l’accusa a Microsoft è quella di fornire servizi cloud e strumenti di intelligenza artificiale che verrebbero usati dall’esercito per sorvegliare illegalmente i palestinesi a Gaza. Tutto parte da un’inchiesta del Guardian che sostiene che Microsoft Azure venga usato per archiviare milioni di telefonate rubate a palestinesi.

Ecco il video dell’occupazione e degli arresti:

Brad Smith ha condannato la manifestazione e l’occupazione del suo ufficio. Per il vicepresidente di Microsoft non c’è alcun tipo di collaborazione con Israele. Quindi ha promesso che ci sarà un’indagine sull’uso dei servizi forniti dall’azienda da parte dell’esercito israeliano.