ChatGPT è sempre più diffuso ed ottimizzato, ma c’è qualcosa che non va assolutamente mai chiesto dal momento che le conseguenze potrebbero essere davvero enormi. C’è, infatti, addirittura chi è finito in ospedale ed è, ovviamente, assolutamente meglio non correre rischi da questo punto di vista.
La nuova frontiera dal punto di vista tecnologico, allo stato attuale delle cose, è rappresentata senza ombra di dubbio dall’intelligenza artificiale. Si tratta, infatti, di un settore in costante ascesa, come si suole dire, e che ha delle prospettive davanti a sé che sono tali da rendere praticamente impossibile fare delle previsioni di qualunque natura. La cosa più saggia da fare, soprattutto per chi non ne può indirizzare la traiettoria, è quella di osservare e di vedere che cosa succede. Nella speranza, ovviamente, che la si utilizzi sempre e solo con degli obiettivi chiari e trasparenti. Finalizzati soprattutto al bene.
Nel mondo dell’AI, però, è innegabile che in termini di fama lo strumento più famoso ed utilizzato in larga scala è ChatGPT. Ha la straordinaria capacità di rispondere a domande a volte anche complesse con una buona precisione e per tanti professionisti è un ottimo strumento anche di lavoro. C’è una cosa, però, che è assolutamente meglio non chiedere dal momento che le conseguenze per la nostra salute potrebbero essere davvero di enorme portata. Per farlo, infatti, una persona è finita in ospedale in condizioni davvero molto critiche.
ChatGPT, questa cosa non va mai chiesta: ecco che cosa è successo
Una rivista medica, vale a dire gli Annals of Internal Medicine, ha pubblicato uno studio condotto da tre medici su un paziente che, dopo essersi confrontato con ChatGPT, ha preso una decisione folle e che ha avuto delle conseguenze enormi sulla sua salute. Aveva, infatti, chiesto al popolare bot un consiglio su come fare per eliminare il sale dalla sua alimentazione. E lo aveva sostituito, seguendo le sue indicazioni, con il bromuro di sodio per ben tre mesi.

Nelle prime 24 ore dopo il ricovero, il paziente in questione soffriva di allucinazioni uditive e visive che hanno spinto l’equipe che lo ha preso in carico di ricoverarlo nel reparto psichiatrico in maniera coatta. L’uomo ha raccontato di aver preso questa decisione di eliminare il sale dalla sua dieta dopo aver scoperto i danni che può arrecare. Ma, in questo caso, la soluzione era peggiore del problema di partenza.
Dopo tre settimane di ricovero, alla fine è stato dimesso. Il sale di bromuro è utilizzato in medicina veterinaria come antiepilettico, ma casi del genere stanno aumentando dal momento che grazie ad internet sta diventando più facile reperirlo. Le conseguenze, però, sono davvero enormi per il nostro organismo.
