Il 2025 potrebbe rivelarsi un annus horribilis per Elon Musk. Dopo la lite con Trump, il miliardario affronta nuovi guai.
Fino a poco tempo fa, Musk era molto intimo con Donald Trump. Il miliardario entrava e usciva dalla Casa Bianca come consigliere informale del presidente. Poi, a luglio 2025, i due grandi amici si sono scontrati e Musk ha deciso di prendere le distanze dal presidente.
Il casus belli è stato l’ordine firmato da Trump per deregolare l’industria spaziale, eliminando alcune revisioni ambientali. Un gesto che, teoricamente, avrebbe dovuto favorire la SpaceX di Musk. Ma che in pratica ha infastidito il miliardario, preoccupato dal fatto di essere percepito come un imprenditore poco sensibile rispetto alla questione ambientale (nonostante il fatto che produca auto elettriche).
Musk crede che Trump abbia impunemente snobbato molte delle sue idee. Compreso il piano DOGE, pensato per ridurre la burocrazia federale. Inoltre, i dazi imposti da Trump a mezzo mondo hanno già fatto crollare le azioni della Tesla e creato problemi ad altre aziende del miliardario sudafricano.
Nel 2025, Musk ha dovuto anche gestire la faida contro la Apple. Il miliardario ha infatti accusato la società di Cupertino di boicottare le sue app, in particolare X e Grok. Nel frattempo, anche Grok sta dando dei problemi. La AI è stata infatti sospesa temporaneamente per via delle sue risposte inappropriate e troppo aggressive. E poi ci sono i guai che coinvolgono la Tesla.
Altri guai con la Tesla: Musk è in crisi
Musk è stato di recente coinvolto in una battaglia legale per il suo controverso pacchetto di compensi da CEO di Tesla, valutato 56 miliardi di dollari. La Corte del Delaware ha messo in discussione la legittimità dell’accordo, e Musk ha risposto trasferendo la sede legale di Tesla in Texas.

L’azienda di auto elettriche è alle prese con un evidente rallentamento delle vendite. Soprattutto in Europa, le auto Tesla non si vendono più. E all’interno della società è cominciato un vero e proprio esodo. I dirigenti più importanti stanno lasciando l’azienda.
Quest’anno il gruppo di Elon Musk ha perso il suo decimo dirigente. L’ultimo addio è stato quello di Piero Landolfi, che ha annunciato la sua uscita su LinkedIn dopo quasi nove anni con l’azienda.
“Dopo 8 anni e mezzo ho preso la difficile decisione di lasciare Tesla“, ha scritto Landolfi. “È stata dura, a causa delle persone incredibilmente talentuose e appassionate con cui ho avuto il privilegio di lavorare, sudare e ridere mentre stavamo cambiando il mondo, puntando sull’energia sostenibile, contro ogni previsione e nonostante quelle che erano le convinzioni generali sulle auto elettriche“.
