Il progetto segreto di Disney per un film che sembra veramente un incubo

logo disney e uomo sconvolto
Il progetto segreto di Disney per un film che sembra veramente un incubo - player.it

Disney, dietro le quinte, aveva intenzione di produrre questo film. Ma per fortuna hanno cambiato idea. Il problema è che potrebbero ripensarci e farlo davvero.

Anche se non tutti sono fan di quello che nei decenni Disney ha prodotto, sia per quello che riguarda l’animazione sia per quello che riguarda i film in live action, non si può negare che il colosso del topo con le orecchie rotonde sia un vero e proprio punto di riferimento quando si parla di intrattenimento.

Questo significa che nel bene e nel male se Disney decide di fare qualcosa quella scelta diventa rapidamente accettata a livello globale e in un certo senso viene ufficialmente sdoganata, perché se un colosso come Disney prende una determinata decisione è perché ha valutato con i suoi pool di creativi e soprattutto con i suoi pool di avvocati tutti i possibili risvolti.

È per questo che ci è corso il proverbiale brivido lungo la schiena quando è saltato fuori un retroscena riguardo due progetti che sarebbero stati molto diversi rispetto a quello che invece abbiamo visto. Scampato pericolo almeno stavolta, ma nel futuro?

Disney per fortuna ci ha ripensato, ma è comunque preoccupante

Molto di recente è stato annunciato il nuovo film di Tron, Tron Ares, e sembra che il film che vedremo sarebbe dovuto essere un po’ diverso rispetto a quello che arriverà nei cinema. Ma è meglio così.

locandina di tron ares
Disney per fortuna ci ha ripensato, ma è comunque preoccupante (foto Disney) – player.it

Perché la società del topo con le orecchie rotonde, ci dicono voci di corridoio, aveva intenzione di inserire nel cast un personaggio generato con l’intelligenza artificiale. Non un mo-cap come succede per esempio nei videogiochi ma un personaggio, per il quale addirittura c’era già un nome, e che sarebbe stato interamente un personaggio generato.

Ma non se n’è fatto nulla. Come non se n’è fatto nulla dell’altra idea. Nel remake in live action di Oceania, il personaggio interpretato da Dwayne Johnson sarebbe dovuto essere un patchwork tra l’attore e il suo stuntman, Tanoai Reed (tra l’altro cugino dell’attore).

In post-produzione, sempre attraverso l’intelligenza artificiale, ci sarebbe stata la sostituzione del volto di Reed con quella di Johnson. Ma anche in questo caso niente di tutto ciò è successo.

In entrambe le situazioni il problema è stato doppio. Da una parte sono emersi problemi legati all’eventuale copyright e dall’altra, soprattutto nel caso del personaggio generato interamente dall’intelligenza artificiale, l’idea che forse questa mossa avrebbe portato pubblicità negativa.

L’utilizzo di una tecnologia che sappiamo essere stata addestrata rubando senza pietà la creatività di chiunque abbia affidato a un angolo di internet le proprie creazioni di certo non è un bel biglietto da visita e la marcia indietro fatta da Disney prima di prendere questa strada dimostra come, per quanti siano gli entusiasti che pensano di essere finalmente diventati Spielberg o Michelangelo, in realtà l’intelligenza artificiale generativa è un vespaio che andrebbe lasciato in pace.

Per rispetto nei confronti degli altri esseri umani e per rispetto dell’ambiente che, a conti fatti, si sta prosciugando perché qualcuno possa pubblicare online la propria versione a cartone animato.