In alcuni casi ben precisi si potrà, grazie alla nuova legge che cambia completamente gli scenari e riguardo, si potrà non pagare più il bollo auto, che dunque potrebbe diventare gratis per una fetta di popolazione. Andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e che cosa sapere a riguardo.
Come è noto, nel momento in cui si acquista o in generale si possiede un veicolo, nel caso specifico una automobile, sono da mettere in conto tutta una serie di spese. E tra queste non si può non annoverare il bollo auto, vale a dire quella imposta che riguarda l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico. Si tratta di una imposta a cui non ci si può sottrarre, dal momento che in caso di mancato pagamento le conseguenze possono essere gravi. E possono arrivare fino al sequestro dell’auto o al pignoramento dei beni nei casi più seri e delicati.
La vera difficoltà da questo punto di vista sta nel fatto che le cose cambiano di continuo e non è detto che si riesca ad essere realmente informati su quelle che sono le ultime novità a riguardo. Proprio per quanto riguarda il bollo auto, c’è da dire che la nuova legge introduce una novità non di poco conto. Una fetta considerevole di persone, a determinate ragioni che andremo poi ad illustrare in maniera approfondita e scrupolosa, non dovranno più pagarlo. Andiamo a vedere nel dettaglio come stanno le cose e che cosa bisogna sapere da questo punto di vista.
Bollo auto, ecco chi potrà non pagarlo più: tutti i dettagli a riguardo
La prima cosa da dire è che si tratta di una iniziativa che coinvolge più Regioni, ovviamente con modalità che variano leggermente di caso in caso. L’esenzione in questione, procedendo a grandi linee, riguarda le auto che sono state immatricolate nel periodo di tempo che va dal 1995 al 2005 e che, di conseguenza, almeno almeno vent’anni. Per poter usufruire di questa misura, però, è necessario in tutte le Regioni che il veicolo in questione per il quale si ottiene l’esenzione del bollo auto sia considerato di interesse storico.

In alcuni casi è sufficiente che il veicolo abbia tra i 20 e i 29 anni, mentre in altre, come nel caso del Lazio o della Sicilia, è richiesto un minimo di 30 anni di anzianità. Nei casi in cui poi tale esenzione viene riconosciuta, la tassa viene sostituita da un contributo forfettario, che spesso però è solo di natura simbolica. Si tratta, dunque, di una svolta importante che partirà dal primo agosto. Non è l’unico caso in cui si può non pagare il bollo auto. Le auto elettriche, ad esempio, sono esentate per i primi cinque anni dall’immatricolazione in diverse Regioni d’Italia, tra cui Piemonte, Lazio e Campania.
