I tatuaggi dicono molto di chi li porta. Ma i tempi cambiano e cambia la tecnologia: questi nuovi segni sul corpo diranno tutto di te e non potrai farne a meno.
Il futuro ci riserva ancora tante sorprese. Avremo nuovi prodotti e nuovi device che ci renderanno la vita forse è più facile. Ma forse finiremo anche con il decidere di farci tutti un bel tatuaggio.
Perché nel domani immaginato da un team di scienziati ci sono nuove tipologie di tatuaggi che non hanno più solo la funzione di dire al mondo qualcosa di chi li indossa ma di tenere traccia di tutto quello che accade nella vita e nella salute.
Si tratta infatti di nuovi tatuaggi sperimentali realizzati in un materiale che solo a sentirlo nominare ci vengono in mente i supereroi ma che in realtà esiste e ha tutta una serie di potenzialità che stiamo cominciando adesso a comprendere.
I tatuaggi di domani, questi li vorrai anche tu
I tatuaggi servono per distinguersi dagli altri. Sono un modo in cui da sempre gli esseri umani hanno segnalato la loro appartenenza a specifici gruppi. In alcuni casi i tatuaggi sono stati utilizzati anche come strumento disumanizzante ma adesso sono universalmente riconosciuti come qualcosa che si può decidere di avere o di non avere sul proprio corpo.
Ma nel futuro prossimo, se gli esperimenti che si stanno portando avanti nella University of Massachusetts Amherst andranno come si spera, tutti avremo almeno un tatuaggio al grafene. L’esperimento infatti sta cercando di trasformare uno strato invisibile di grafene in un sistema di monitoraggio della salute sempre attivo. La tecnologia è ovviamente ancora agli inizi ma si tratta di qualcosa che un domani di certo potrebbe aiutare nella vita di tutti i giorni di tantissime persone nel mondo.
Tutte quelle persone che per esempio hanno adesso necessita di apparecchi ingombranti per tenere sotto controllo la propria pressione, il glucosio e altri parametri vitali. Con un sottilissimo strato di grafene sotto forma di tatuaggio sarà invece possibile avere un monitoraggio non invasivo anche di condizioni cliniche che non sono ancora conclamate.
Eventi come per esempio gli infarti hanno una serie di segnali nel corpo che passano inosservati, così come pure le forme prediabetiche. Con una sentinella sempre sulla pelle sarebbe possibile individuare più rapidamente i sintomi e agire con maggior tempestività. Tutto questo proprio grazie alle potenzialità del materiale.
Il grafene è qualcosa di assolutamente straordinario e che ha utilizzi potenziali in moltissimi ambiti. Gli utilizzi su cui si sta sperimentando al momento sono in particolare quelli che cercano di fare del grafene un superconduttore e di scoprire quali siano tutte le sue proprietà.
Ma perché non partire da subito e cercare di ampliare il più possibile i potenziali utilizzi di questo materiale così straordinario? Del resto, se la fantascienza ci ha insegnato qualcosa è che molto spesso parliamo di fantascienza solo perché le cose non sono ancora diventate realtà