Governo pronto a follie per bloccare un pericoloso gruppo di hacker: 15 milioni a chi collabora

il governo americano prova a contrastare gli hacker
Gli hacker sono un problema sempre più grande non solo per i singoli individui, ma anche per governi e istituzioni - player.it

Con l’aumento degli attacchi informatici, uno dei governi più importanti ha deciso di adottare un approccio sempre più duro.

In una mossa senza precedenti, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha lanciato una caccia all’uomo che sembra tratta da un thriller di spionaggio internazionale. Con una ricompensa che raggiunge la cifra sbalorditiva di 15 milioni di dollari, l’obiettivo è sgominare una delle più temute e insidiose organizzazioni criminali cibernetiche del pianeta: la gang del ransomware ALPHV, meglio conosciuta con il suo alias “Blackcat”.

il governo americano prova a contrastare gli hacker
Gli hacker sono un problema sempre più grande non solo per i singoli individui, ma anche per governi e istituzioni – player.it

Questo gruppo di hacker, avvolto nel mistero, si è guadagnato una temuta reputazione attaccando infrastrutture critiche e aziende su scala globale, con risultati che hanno fatto tremare governi e settori industriali. La loro specialità è il ransomware, un software malevolo che cripta i dati delle vittime, rendendoli inaccessibili fino al pagamento di un riscatto, spesso richiesto in criptovalute per mantenere l’anonimato.

La lotta al cybercrimine continua

Nel corso degli ultimi anni, l’ALPHV ha messo a segno colpi audaci, tra cui l’attacco all’operatore delle Trans-Northern Pipelines in Canada, sottraendo circa 190GB di dati sensibili. Questi attacchi hanno causato danni economici ingenti ma soprattutto hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nazionale e sulla vulnerabilità delle infrastrutture critiche.

il governo americano offre una ricompensa per chi dà indizi sugli hacker
Forze dell’ordine in azione: i governi provano a contrastare il crimine informatico – player.it

La risposta del governo degli Stati Uniti a questa minaccia è stata altrettanto audace. Deciso a interrompere le attività di ALPHV, il Dipartimento di Stato ha messo in campo una strategia che prevede ricompense milionarie per chiunque fornisca informazioni utili a identificare i leader del gruppo o a facilitare l’arresto e la condanna dei suoi membri.

La somma di 10 milioni di dollari è stata stanziata per ottenere dati che conducano all’identificazione o alla localizzazione dei capi dell’organizzazione, con un ulteriore incentivo di 5 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto o alla condanna dei complici.

Queste cifre record verranno erogate attraverso il Programma di Ricompense per la Criminalità Organizzata Transnazionale degli Stati Uniti (TOCRP), che dal 1986 ha già distribuito oltre 135 milioni di dollari per informazioni che hanno aiutato a combattere il crimine organizzato a livello globale. In aggiunta, il Dipartimento di Stato ha istituito un server Tor SecureDrop dedicato, consentendo agli informatori di inviare suggerimenti in modo anonimo e sicuro.

Il contesto in cui si inserisce questa caccia all’uomo è quello di una guerra silenziosa, ma estremamente pericolosa, che vede gli hacker sviluppare tecniche sempre più sofisticate e i governi costantemente alla ricerca di nuovi metodi per contrastarli. L’ALPHV, che si ritiene sia una reincarnazione dei famigerati DarkSide e BlackMatter, ha dimostrato una capacità di resilienza e adattabilità, riemergendo più volte nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine.