Pietro Falzone
Netflix è ormai un colosso nel campo dello streaming. Quando si parla di servizi di streaming, tramite cui fruire di contenuti come film e serie TV, è impossibile non visualizzare Netflix come prima opzione. Netflix tuttavia, non è solo film e serie TV. Da un po’ di tempo infatti, Netflix permette di utilizzare la propria piattaforma per giocare e l’interesse degli appassionati è in continua crescita.
Netflix, tra successi e problemi
Il modo di fruire contenuti come film e serie TV è ormai, molto cambiato rispetto a qualche anno fa. Se prima bisognava necessariamente recarsi al cinema per vedere un film o noleggiarlo fisicamente, adesso a dominare le serate della maggior parte delle persone che decidono di guardare un film, sono le piattaforme di streaming a pagamento.
L’avvento di internet ha infatti permesso lo sviluppo di nuove tecnologie, di nuovi modi di concepire il mercato, riuscendo a creare le infrastrutture per la fruizione di contenuti in maniera veloce, economica, comodamente senza doversi nemmeno alzare dal divano.
Sono tante le piattaforme streaming che hanno cercato di cogliere la palla al balzo, proponendo offerte sempre più vantaggiose per i consumatori. La piattaforma che ha dato il via a tutto questo processo, su larga scala, è indubbiamente Netflix. Si tratta di una società nata nel 1997 ma che, solo nell’ultimo decennio, ha imposto il suo dominio nel campo dell’intrattenimento.
Netflix è infatti la piattaforma cui tutti fanno riferimento, quando ci si riferisce a questo tipo di tecnologia. Nata negli Stati Uniti, non ha impiegato troppo tempo ad approdare in Italia, facendo correre ai ripari le televisioni, pubbliche o private, che fino a quel momento erano (quasi) l’unico modo di fruire di determinati contenuti.
Molte altre piattaforme hanno seguito il modello di Netflix. Pensiamo ad esempio a Prime Video, un servizio incluso nell’abbonamento Amazon Prime dal costo annuale di 36 euro che offre una vasta gamma di prodotti: oltre a film e serie TV di tutto rispetto, come l’acclamata The Boys, anche show come LOL- Chi Ride è Fuori, di cui recentemente è uscita la terza stagione.
Altra piattaforma che ha cercato di contrastare il dominio di Netflix sul mercato, è Disney+. Il servizio, alla cui direzione sta la società Disney Media and Entertainment Distribution, ha cercato di offrire una proposta alternativa. Al suo interno è infatti possibile trovare e fruire di tutti i prodotti a marchio Disney o, comunque, acquisiti dalla società negli anni.
Si passa quindi dai grandi classici animati come Bianca neve e i Sette Nani, La sirenetta, Hercules, Mulan, Frozen ecc fino a tutto il franchise di Star Wars o Marvel Studios, fino al catalogo Fox con nomi come i Simpson. Il tutto, al costo di 8,99€/mese o 89,99€/anno.
Nonostante ciò, Netflix continua a detenere il più alto numero di iscritti. In Italia ad esempio, stando agli ultimi dati registrati nel secondo semestre del 2022, Netflix registrava circa 9 milioni di abbonamenti, contro gli oscillanti 6 milioni di Prime Video e i soli 2,4 milioni di Disney+.
A determinare il successo di Netflix, negli anni, oltre ai prodotti forniti molti dei quali in grado di registrare record di visualizzazioni come ad esempio Stranger Things, è stata sicuramente la versatilità dell’offerta. Netflix Propone infatti quattro diversi piani d’abbonamento, così da adattarsi a tutte le tasche.
Tuttavia, negli ultimi mesi si è tanto parlato della possibilità concreta, di veder cessare la pratica della condivisione delle password. Tale pratiche permette di sottoscrivere l’abbonamento al piano più costoso (17,99€/mese) ammortizzando la spesa con amici, parenti o conoscenti.
Netflix ha introdotto da qualche tempo la possibilità di giocare, direttamente dalla piattaforma. Diversi giochi sono stati sviluppati direttamente da Netflix o da studi ad essa affiliati e molti nuovi titoli sono pronti ad arrivare. Ciò permette di vedere nuove prospettive di crescita per questa piattaforma, in ottica del cosiddetto “cloud gaming”. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Netflix e i nuovi giochi in arrivo
Sicuramente, fino a poco tempo fa, nessuno pensava che Netflix potesse diventare una piattaforma su cui videogiocare. La cosa più vicina ad un videogioco era stata, forse, Bandersnatch, un episodio della serie Black Mirror in cui gli spettatori potevano orientare l’andamento della storia, prendendo delle decisioni di trama che avrebbero alterato il comportamento dei protagonisti.
Da quello però, si è passati ad un modo molto più classico di concepire il videogioco e Netflix ha voluto provare a gettarsi in questo mondo. Da circa un anno, Netflix ha iniziato a rilasciare decine di giochi e mini giochi, 55 per la precisione che spaziano da giochi ad enigmi fino a giochi di ruolo o d’avventura.
Si è trattato a volte di giochi ispirati ai famosi brand, che riempiono il catalogo di Netflix come ad esempio Stranger Things. Altre volte, Netflix ha proposto giochi totalmente originali o, alla peggio, tipi di giochi già esistenti ma “marchiati” Netflix. Nulla di troppo innovativo ma un’opzione in più, offerta agli abbonati.
La grande N dell’intrattenimento tuttavia, pare non volersi fermare. È stato infatti annunciato che, nell’anno in corso, Netflix rilascerà 40 nuovi giochi, tra i 70 titoli in sviluppo tra le fila dei suoi partner. E come se non bastasse, Netflix sta sviluppando 16 giochi direttamente “in casa”, con studi proprietari.
Tra i nuovi titoli sviluppati da Netflix, si annidano alcune chicche che potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti, specialmente per gli amanti di questi generi. Prendiamo ad esempio un’esclusiva originale quale sarà “Terra Nil“, un city builder sul modello si Sim City o Cities Skylines.
Altro titolo interessante è “Highwater”, un gioco ambientato tra le rovine di un mondo post apocalittico, dove il giocatore dovrà cercare di sopravvivere e di fuggire, raggiungendo una navetta spaziale pronta a partire per Marte.