Il gioco più scaricato al mondo torna sui vostri smartphone

Angry Birds potrebbe tornare, finalmente, su Google Play dopo essere stato rimosso dalla casa di pubblicazione per motivi di marketing

Era il lontano 2010, gli smartphone con touchscreen erano ancora una novità per tutti ed un gioco iniziò a spopolare su questi dispositivi sfruttando al meglio le loro peculiarità. Un concept semplice quanto insensato: scagliare con una catapulta uccelli arrabbiatissimi contro i loro nemici naturali, grassi maiali verdi.

Angry Birds fu un successo al punto da causare dipendenza. Quei piccoli puzzle in cui bisognava capire come distruggere in pochi colpi le strutture nemiche sfruttavano al meglio il classico “ancora un livello e poi smetto” portando ad ore di gioco senza nemmeno rendersene conto.

Un amaro addio

Con gli anni il brand, creato da Rovio, si espanse a dismisura. Sequel, versioni collegate ad altri franchise (Angry Birds Star Wars), cartoni animati e persino un film, nel 2016. Eppure, le scelte non furono particolarmente remunerative per la casa di produzione. In particolare i sequel furono molto osteggiati a causa di fin troppe micro-transazioni presenti al loro interno, rendendo i giochi frustranti e lenti per gli utenti non paganti.

Schermata iniziale dell'originale Angry Birds

A febbraio Rovio ha rimosso il titolo da Google Play e lo ha rinominato Red’s First Flight su iOS. All’epoca, Rovio ha dichiarato che la decisione era dovuta all’“impatto del gioco classico sul nostro più ampio portafoglio di giochi” e, nella sua dichiarazione, ha indirizzato i fan delusi verso altri titoli Angry Birds come Angry Birds 2, Angry Birds Friends e Angry Birds Journey.

I fan hanno criticato la mossa, e molti hanno interpretato la dichiarazione di Rovio nel senso che il popolare remake da 1 dollaro dell’originale (che è stato rilasciato l’anno scorso a causa della domanda popolare, secondo l’amministratore delegato di Rovio) stava avendo un impatto finanziario negativo sullo sviluppatore.

I fan hanno ipotizzato che coloro che hanno acquistato il remake dell’originale Angry Birds non avrebbero speso tempo o denaro per scaricare e giocare ai vari sequel di Angry Birds gratuiti e pieni di microtransazioni, cosa che in ultima analisi avrebbe danneggiato i profitti di Rovio.

I fan avevano ragione

Questa ipotesi è in parte giusta. La scelta di ritirare il gioco da Google Play e di rinominarlo su iOS è dovuta più specificamente al fatto che l’Angry Birds originale ha creato un problema di ricerca per il portafoglio di giochi dell’azienda, con conseguente diminuzione dei download di tutti i titoli Angry Birds, afferma Rovio.

Copertina di Angry Birds 2

In una dichiarazione rilasciata ad Axios, Rovio afferma che la sua decisione è stata fraintesa. Rovio afferma di aver provato a rinominare Angry Birds su Google Play per migliorare la situazione, ma nulla sembrava aiutare a migliorare il tasso di download degli altri titoli Angry Birds sulla piattaforma. Questo ha costretto il team a “fare qualcosa di più drastico” e a cancellare completamente il gioco, come ha dichiarato Ben Mattes, responsabile della strategia Angry Birds di Rovio.

Un ritorno inaspettato

Ebbene, l’originale Angry Birds potrebbe tornare su Google Play in futuro, afferma lo sviluppatore Rovio in una nuova dichiarazione, ma solo se l’esperimento dello studio di rinominare il gioco su iOS avrà successo.

Se, infatti, la strategia di Rovio di rinominare Angry Birds su iOS dovesse avere successo, il titolo potrebbe tornare su Google Play con il nome di Red’s First Flight. Tuttavia, se il delisting del titolo si rivelasse più efficace, potrebbe essere rimosso anche da iOS.

Gameplay classico di Angry Birds

Rovio afferma che al momento non sa se la decisione di rimuovere e rinominare il gioco risolverà il problema dei risultati di ricerca del franchise.

Non resta che incrociare le dita e sperare di poterle utilizzare al più presto per lanciare uccelli kamikaze contro maiali corazzati.