Broken Realms: analisi del racconto The Clobbering

Copertina analisi The Clobbering

Broken Realms è la nuova serie di manuali narrativi di Warhammer Age of Sigmar. Dopo il Risveglio Psichico di Warhammer 40.000, anche i Reami Mortali sembrano andare verso una serie di manuali accompagnata da video e racconti brevi. Tuttavia, il primo racconto ci mostra subito un comportamento diverso rispetto a Risveglio Psichico. Quest’ultimo aveva sempre racconti collegati ai vari manuali che componevano la serie, mentre qui ci troviamo davanti a qualcosa di più simili a Malign Portents, ossia racconti genericamente collegati al periodo storico in corso. Ciò non vuol dire che i racconti non potranno mai avere collegamenti con gli eventi che i manuali ci narreranno, ma vediamo comunque una pubblicazione differente.

Mentre il primo libro ci racconterà gli ultimi sforzi di Morathi nella sua corsa all’ascensione divina, il racconto The Clobbering ci permette di conoscere Bokkrog, un orruk dei clan Ironjawz che si trova a duellare con il suo simile Grakka la Lancia sotto gli occhi di altri pelleverde, ma in particolare sotto quelli di uno sciamano di cui non conosciamo il nome. Ci viene solo descritto il suo volto dipinto di blu.

Il duello è ben scritto, ma sul suo svolgimento non c’è molto da dire. I due si scontrano e ognuno riesce ad assestare qualche colpo, ma alla fine Bokkrog ha la peggio, tuttavia non viene ucciso. Bokkrog perde i sensi e quando si risveglia tutti tranne lo sciamano se ne sono andati, inoltre non c’è più neanche la sua armatura. In quel momento succede qualcosa di strano.

Artwork di un Bonesplitter

Durante il duello, Bokkrog sentiva un thump, thump, thump dovuto a un forte mal di testa. Improvvisamente lo sente ancora più forte, ma il mal di testa non c’è più e non sente dolore, nemmeno proveniente dalle proprie ferite. Osservando il tramonto all’orizzonte, gli pare di scorgere tra le nuvole la figura di un grande cavalcacinghiali che si fa strada tra le spesse nuvole bianche abbattendole come fossero mura. Un momento dopo, il suo pensiero cambia e crede di vedere qualcosa di più di un semplice di un cavalcacinghiali, qualcosa di molto più grande e più primitivo. Un dio.

Lo sciamano si avvicina a Bokkrog e sparge sul suo volto e sul suo petto la pittura blu. Bokkrog chiede allo sciamano se sia il momento e lo sciamano risponde positivamente, ma non sappiamo per cosa sia il momento. Chiede se stia arrivando e anche a questa domanda lo sciamano risponde positivamente senza che ci sia permesso sapere di chi si stia parlando.

Infine, Bokkrog sostiene che sia meglio andare e, mentre lo sciamano osserva le nuvole con sguardo assente, raccoglie un osso prima di incamminarsi verso quelle che crede essere la provenienza del suono nella sua testa. Il racconto si conclude così e ci sono due motivi per cui il suo svolgimento è molto interessante.

Artwork dei clan orruk

Prima di tutto, assistiamo al passaggio di Bokkrog dalla cultura Ironjawz a quella selvaggia dei Bonesplitterz. Bokkrog, privato della propria armatura, continua a sentire un forte rumore nella testa, viene dipinto di blu da uno sciamano e si incammina con un osso in mano. Si tratta proprio del modo in cui il Battletome: Orruk Warclans descrive la conversione di un orruk alla cultura Bonesplitterz, ovvero la presenza di un rumore, un ululato o qualcosa di simile nella testa che lo accompagna costantemente e che lo porta a lasciarsi indietro quell’ultimo briciolo di sanità mentale. A quel punto, Bokkrog lascia che lo sciamano applichi sul proprio corpo le classiche pitture tribali e si incammina prendendo come arma un osso, quindi non ci sono dubbi su che cosa ci abbia mostrato questo racconto.

Tuttavia, i dubbi sorgono quando si parla di cosa abbia visto Bokkrog tra le nuvole. Sempre scavando nel Battletome: Orruk Warclans, possiamo trovare la descrizione di Shattatusk. Secondo le leggende dei clan Ossadighiaccio, Shattatusk è una leggendaria bestia divina con l’aspetto di cinghiale bianco che Gorkamorka domò e cavalcò in un passato lontano. Stando a queste leggende, Bokkrog potrebbe aver avuto una visione di Gorkamorka sul dorso di Shattatusk? In più, lo sciamano potrebbe aver confermato l’imminente ritorno di Gorkamorka? Difficile dirlo, ma possiamo fare delle ipotesi al riguardo.

Sebbene Broken Realms sia lo specchio di Risveglio Psichico, la sua gestione iniziale appare già molto differente in diversi punti:

  • Questo racconto non è legato al manuale Morathi.
  • Il manuale Morathi ha circa il triplo di pagine dedicate alla storia e le regole al suo interno sembrano voler aiutare a rappresentare le vicende narrate al posto di fornire un vero e proprio aggiornamento delle armate.
  • L’intera serie parte senza includere alcun nuovo modello.
Icona Icebone

Nel complesso, attualmente Broken Realms sembra davvero essere una serie che vuole concentrarsi sul raccontare delle storie, non una serie di aggiornamenti per i Battletome che in mezzo ha un po’ di background per giustificare il fatto che un certo libro abbia il materiale per questa e quella armata. A questo punto, The Clobbering vuole dirci qualcosa sugli eventi futuri di Broken Realms o su ciò che potremmo vedere con l’avvento della 3a edizione di Warhammer Age of Sigmar? Sebbene la Distruzione abbia recentemente visto l’arrivo di modelli imponenti come i mega-gargant, a questa Grande Alleanza manca ancora un pezzo centrale che rappresenti una vera e propria manifestazione del suo dio, ossia Gorkamorka. L’ipotesi che Broken Realms arrivi a trattare il ritorno in scena di Gorkamorka, evento accompagnato dall’uscita del modello del Grande Dio Verde in arcione al possente Shattatusk, non è assolutamente da escludere, ma non è neanche da dare per scontata. Risveglio Psichico ha visto nuovi modelli per personaggi iconici come Fabius Bile, Ghazghkull Thraka, Ragnar Mantonero e altri ancora, ma forse solo un primarca raggiunge il calibro di Gorkamorka in Age of Sigmar. E allora, nel caso in cui dessimo per certo il suo arrivo, ma non in Broken Realms, possiamo aspettarcelo con la 3a edizione?

D’altronde, è da un po’ di tempo che le nuove edizioni o stagioni dei giochi di Warhammer seguono un “tema”. L’8a edizione di Warhammer 40.000 ha visto come tema centrale la nascita della Cicatrix Maledictum e la 9a quella dello Snodo Pariah; la 2a edizione di Warhammer Age of Sigmar è partita con il Necrosisma e le grandi invasioni di nonmorti; le stagioni di Warhammer Underworlds ci mostrano sempre nuovi angoli dei Reami Mortali e Warcry ha inaugurato il suo nuovo ciclo con l’esplorazione sotterranea dell’Ottopunte. Considerato tutto questo, la 3a edizione di Age of Sigmar potrebbe partire con grande prepotenza proponendoci un evento del calibro del Necrosisma, ma con la Distruzione in primo piano?

Forse sto esagerando e mi aspetto troppe conseguenze dal primo racconto di questa serie, ma preferisco sbagliare che saltare fuori all’ultimo sbraitando un poco credibile “L’avevo pensato, ma non ve l’avevo detto”. Forse per Gorkamorka non sarà ancora il momento di tornare o forse sì, ma in ogni caso mi concedo un certo grado di ottimismo. Rispetto a Risveglio Psichico, secondo me le premesse di Broken Realms sembrano essere decisamente migliori, quindi non resta che scoprirne la storia insieme.