Al lancio di Call of Duty Black Ops 7, ossia a uno degli appuntamenti più sentiti per gli amanti degli sparatutto in prima persona, manca ancora poco più di un mese, dato che l’atteso titolo di Activision e Treyarch sbarcherà sui nostri PC e sulle nostre console solo il prossimo 14 novembre.
Alcuni appassionati, noi compresi, hanno però avuto l’opportunità negli scorsi giorni di provare in anteprima la closed beta del gioco e testare così cosa ci riserverà la celebre saga a metà novembre.
Non disperate però se non siete riusciti ad accedere a questa closed beta: una sessione di prova aperta a tutti è infatti stata appena lanciata e durerà fino al prossimo 8 ottobre.
Una prova decisamente corposa
Questa beta di Call of Duty Black Ops 7 si è rivelata particolarmente corposa, contendendo al suo interno un gran numero di modalità di gioco differenti. Sebbene siano state rilasciate a scaglioni durante la beta, abbiamo infatti avuto modo di testare sia le classiche opzioni di gioco, vedi per esempio Dominio, Cerca e Distruggi o Uccisione confermata, che anche Overload, che fa invece il suo esordio nella saga proprio con questo capitolo.

Il tutto in quattro mappe differenti, che ci hanno concesso di variare sensibilmente ambientazione, partendo da paesaggi desertici fino a lussuosi edifici, passando pure per misteriosi centri di ricerca incastonati nella roccia.
Come non citare, infine, anche la presenza in questa beta della modalità zombie, ossia di quella che è probabilmente la modalità cooperativa principe della saga. Insomma, sono stati tre giorni particolarmente pieni e che ci hanno concesso di toccare con mano quello che ci aspetterà il prossimo 14 novembre.
Legame con il passato
La prima impressione che abbiamo avuto durante la nostra prova, e che è rimasta più o meno stabile per tutto il resto del weekend, è sicuramente stata quella di trovarsi di fronte a un Call of Duty in tutto e per tutto. Il feedback, nonostante le novità di cui vi parleremo a breve, è infatti quello di sempre e non ci siamo imbattuti in nulla di dirompente o inaspettato.

Il che, ci teniamo a dirlo, non è sicuramente un male, dato che la saga di Activision è decisamente rodata e dotata di un gameplay più che convincente, ma capiamo benissimo come per alcuni sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa in grado di far fare un passo in avanti alla serie.
Le limature al convincente sistema omnimovement introdotto con il capitolo precedente sono infatti di livello e permettono anche di saltare tra i muri come in un Titanfall qualsiasi, ma non sembrano avere la forza di dotare Black Ops 7 di quel quid necessario per differenziarsi dal passato. Il che, lo ripetiamo ancora una volta, non è per forza una cosa negativa, dato che ci siamo comunque divertiti alla grande nei giorni scorsi, ma la sensazione non è appunto quella di essere dinnanzi a un qualcosa di veramente nuovo.
Bombe da disinnescare e zombie da ammazzare
Interessante la nuova modalità Overload, che consiste in due squadre che si scontrano per portare un device da disinnescare comparso al centro della mappa dalla propria parte. Una variante di ruba la bandiera dotata di qualche spunto niente male, che difficilmente diventerà una delle opzioni di gioco più quotate dalla community ma che resta potenzialmente in grado di riservare delle partite niente male.

Meno convincenti, invece, sono sicuramente le mappe a disposizione all’interno della beta. Per quanto siano indubbiamente ben fatte, con tanto di percorsi alternativi, rientranze e altro ancora, non siamo infatti rimasti colpiti particolarmente da nessuna di esse come successo in passato per altre iconiche mappe della saga. Anche in questo caso badate attentamente alle nostre parole: non stiamo parlando di un qualcosa di brutto o realizzato male, bensì degli ottimi lavori a cui sembra però mancare la scintilla vincente.
La modalità zombie a disposizione nella demo ci ha invece concesso di provare un’esperienza molto più dedicata all’azione e alla sopravvivenza rispetto all’esplorazione di grossi ambienti. La Fattoria Vandorm, questo il nome della mappa in questione, è infatti composta giusto da un paio di edifici e una grossa piazza, con il focus che si è quindi concentrato sul debellare la minaccia sovrannaturale piuttosto che sullo scoprire i misteri dietro tale luogo.
Questo primo incontro con Call of Duty Black Ops 7 ci ha insomma restituito un’opera di grande valore e indubbiamente ben realizzata, mancante però forse di quel bit aggiuntivo in grado di far scoccare l’amore. Se siete interessati a provarlo con mano vi ricordiamo che la beta del gioco è disponibile per tutti fino al prossimo 8 ottobre e che giocandoci sarà possibile sbloccare anche delle ricompense esclusive da portarsi con sé nel titolo completo.
