Payday 3: le rapine migliori sono quelle che si fanno insieme | Provato Gamescom 2023

Payday 3 provato Gamescom

Nel nostro viaggio a colonia, tra i padiglioni della Gamescom, abbiamo potuto anche provare l’interessantissimo simulatore di rapine e furti che prende il nome di Payday 3.

Appena arrivato sono stato messo in squadra con un altro paio di giornalisti e uno dei membri del team del gioco che ci ha invitato a preparare i nostri personaggi per la rapina. Ognuno dei personaggi presenti (a scelta tra “Dallas”, “Chains”, “Wolf” e “Hoxton” i pg storici della saga) aveva delle abilità particolari e un ruolo che avrebbe poi dovuto svolgere durante la rapina. Io ho preso il tank, ovvero quello con le armi pesanti (anche queste personalizzabili) che avrebbe dovuto tirare fuori gli altri dai guai nel caso le cose si fossero messe male. Il collega al mio fianco ha invece optato per l’esperto informatico in grado, tra le varie cose, di hackerare le telecamere di sicurezza. Scelte armi e abilità è stato il momento della personalizzazione e qui ci è stato possibile scegliere tra numerosi costumi ma soprattutto maschere che sono un po’ la cifra stilistica della saga.

Pronti, equipaggiati e mascherati siamo stati informati del dettaglio missione: dovevamo infatti rubare delle sostanze chimiche da un complesso industriale e scappare. “Come?” vi chiederete voi, beh è questo il bello del gioco, dal momento dell’inizio della partita qualsiasi strada da intraprendere è buona, anche quella di sparare all’impazzata per farsi consegnare il malloppo, anche se il gioco premia le scelte più furtive, che poi sono quelle più divertenti da portare in atto.

Seguendo il nostro team leader ci siamo quindi mossi furtivamente in un parcheggio, evitando eventuali guardie. La camera di sorveglianza sopra la porta sul retro è stata prontamente hackerata dal nostro esperto ed io mi sono fatto avanti per scardinare la porta. Una volta dentro il complesso le cose si sono fatte più difficili. Le telecamere di sicurezza erano ovunque e noi dovevamo accedere al retro di un camion per prepararlo ad accogliere i contenitori di sostanze chimiche. Non è stato per niente semplice, anzi siamo stati individuati e arrestati dalle guardie ma per fortuna un collega rimasto libero è riuscito a tramortirle e a liberarci. Se si viene arrestati infatti, si viene ammanettati e lasciati inermi a terra.

Preparato il camion, siamo dovuti uscire per cercare ulteriori obiettivi tra i container nel parcheggio e qui la furtività se ne è andata a farsi benedire e abbiamo dovuto optare per un’uscita di scena esplosiva. Così, io e il mio fidato fucile a pompa abbiamo fatto saltare in aria il possibile mentre gli SWAT si lanciavano dagli elicotteri per fermarci e un mio collega trasportava casse al nostro camion. Siamo anche morti un paio di volte ma un respawn quasi istantaneo ci ha ributtato nella mischia, cosa che permette sì di continuare a giocare ma penalizza il realismo del tutto.

Alla fine siamo riusciti a montare sul camion e a scappare, non proprio la rapina del secolo ma abbiamo salvato la pellaccia. Lo sviluppatore ci ha detto che il tipo di rapina affrontato è stato uno dei più complessi e con più obiettivi. C’è anche qualcosa di più classico come le rapine in banca e altro che richiede molta più pianificazione. Per certi versi sembrava di giocare ad un Hitman cooperativo dove ci sono tantissime possibilità per portare a termine l’incarico. Il bello di Payday 3 però è che per tutto il tempo eravamo in contatto con gli altri membri della banda. Ci interrogavamo sul da farsi, ci davamo informazioni sulla posizione delle guardie, ci chiamavamo in caso di aiuto.

È stata davvero un’esperienza intensa e realistica, un’esperienza che non vediamo l’ora di continuare il 21 settembre, giorno di uscita del gioco. Starbreeze e Deep Silver hanno però già preparato un piano post-lancio con ben 4 DLC che ci terranno compagnia fino all’autunno 2024 e 2 nuove rapinatrici giocabili: Pearl e Joy.

Se volete saperne di più sul nostro viaggio alla Gamescom, date un’occhiata alla gigantesca visita al padiglione Xbox.