Stranded: Alien Dawn arriva in Early Access – Un gioco che odora di Rimworld e This War of Mine

Un uomo e una donna sono seduti attorno ad un fuoco da campo in un pianeta alieno simile alla terra con il relitto della loro astronave alle loro spalle

L’ultimo Agosto, tra un Dead Island 2, un Callisto Protocol, il Gamescom (qui il Digest ad hoc) si è presentato con tanti giochi e come uno degli eventi più carichi dell’anno. Tra i tanti giochi, dopo un video un po’ cringe della nostra Samantha nazionale, è stato annunciato uno strategico/gestionale survival: “Stranded: Alien Dawn“.

Non nascondo che essendo un appassionato del genere (colony sim) il trailer mi ha incuriosito non poco, ma ciò che mi ha attirato maggiormente è l’uscita imminente: Early Access in Ottobre.

Fu così che segui il silenzio più totale e zero informazioni, almeno fino a Mercoledì quando sul canale di Frontier è stata rivelata la data d’uscita (12 Ottobre!) e un’ora di gameplay. Un’ora che non ha mostrato troppo, ma ha dato abbastanza materiale per accendere la curiosità e speculare.

Addentriamoci dunque in un’analisi di questo gameplay reveal e vediamo cosa ci promette questo nuovo titolo Frontier

(Pochi) Personaggi in cerca di riparo

Tre dei sopravvissuti sono armati e sulla terrazza, in attesa di un attacco da qualche creatura aliena
I personaggi armati fino ai denti e pronti a vedere gli orrori

Sin dalla descrizione di Steam, “Stranded: Alien Dawn” mette le mani avanti e si presenta come “Survival sim” dove si controlla un piccolo gruppo di sopravvissuti, lasciando però il dubbio se a conti fatti sia un gioco colony sim o no.

Con l’arrivo del gameplay trailer, il gioco chiarisce e assume una sua identità: non ha intenzione di essere Rimworld o Dwarf Fortress, ma preferisce prendere ispirazione da This War of Mine (Infatti Steam mi dice che è un gioco simile). So che può sembrare un paragone azzardato, ma ora ve lo spiego.

This War of Mine è un gioco gestionale, con piccole componenti da colony sim, ma soprattutto è un gioco intimo. È un gioco emotivo, ogni personaggio ha un suo background, dei suoi “eventi” dei suoi dialoghi e i tratti sono resi in una veste drammatica. Il “flavour” di questa meccanica chiaramente ha conseguenze molto diverse dal caos emergente di Rimworld.

Quindi Stranded Alien Dawn promette una sorta di strana unione tra l’intimità, i background e i personaggi di This War of Mine (con un contesto meno disperato), e le meccaniche di un colony sim. Durante il gameplay reveal sono menzionati “comportamenti dei personaggi” che possono causare reazioni particolari in altri personaggi di preciso, lasciando la finestra aperta all’opportunità che ogni personaggio abbia una sua “personale IA sociale” programmata. Sarebbe estremamente interessante e potrebbe risultare un enorme fattore di rigiocabilità e di narrativa emergente ma per ora è puramente speculativo.

L’inverno sta arrivando (e sembra pieno di creature orribili)

Una creatura simile ad uno scorpione ma con zampe da ragno e un esoscheletro rosso carminio.  Sulla coda rialzata vi sono numerosi pungiglioni fatti d'ossa e la testa schiacciata ha numerose corna affilate.
Schifo schifo schifo schifo schifo

Come ogni Colony Sim che si rispetti, anche in Stranded Alien Dawn dovremo proteggerci contro creature aliene e uscite da incubi di qualche scrittore sci-fi. Su questa dimensione, sembra che la difesa e l’equipaggiamento abbiamo un’importanza vitale, ma nulla di più rispetto ad altri colony sim, specialmente a Rimworld.

Quello che però si può intravedere è un twist quasi horror delle invasioni. Nel gameplay reveal uno swarm di ragni/acari orribili, provenienti da una foresta priva di foglie e quasi morta attacca l’accampamento dei sopravvissuti.

Vedere questa scena mi ha fatto pensare: Il potenziale per fare eventi speciali, dare una storia e un modo diverso di attaccare a ogni mostro alieno c’è, e sarebbe in linea con le storie personali sopra citate. Sarebbe uno sviluppo interessante e aiuterebbe a dare un’identità propria al gioco, senza che questo diventi “Rimworld 3D” (come già la chat di Twitch evidenziava).

Un giro in mongolfiera e una serie di eventi

Una mongolfiera si alza in cielo avviando una missione di splorazione
Le esplorazioni avvengono… in mongolfiera, mi fa un po’ ridere

Altre meccaniche interessanti che hanno mostrato in Stranded Alien Dawn è la gestione degli eventi. Quasi in maniera simile a Crusader Kings 3 o altri strategici, ci sono eventi che ci porranno davanti a delle schermate e ad una scelta. Nel caso del gameplay reveal la scelta era riguardo il viaggio di uno dei sopravvissuti verso un punto per esplorarlo.

Sia l’esplorazione sia la gestione eventi mi ricorda come gli eventi sono gestiti in strategici tipo Frostpunk, dove le spedizioni sono degli investimenti e possono esserci eventi narrativi e non. Anche questa meccanica, potrebbe collegarsi all’intimità del gameplay per dare a dei personaggi di Stranded Alien Dawn una personalità e un background più personalizzate e narrative.

L’esplorazione in sé non sembra innovare ma l’hanno esplorata poco nel gameplay reveal. La mia paura è che l’esplorazione sia lì tanto per e non copra una funzione né utile né divertente, staremo a vedere.

Conclusioni

In conclusione, per fare una grande citazione, Stranded Alien Dawn aveva la mia attenzione e ora ha la mia curiosità. Il genere Colony Sim (e simili) appartiene a una nicchia che si sta espandendo e sta crescendo rapidamente, e con diffusione arriva anche l’innovazione.

Se poi questa innovazione sia nel verso giusto, lo giudicheremo assieme il 12 Ottobre, per adesso, non ci resta che attendere.