Nintendo Switch – Anteprima Hands On

Articolo a cura di Pietro Gualano 

Il momento è finalmente arrivato. Dopo anni di annunci, smentite, rumor e indiscrezioni Nintendo Switch è sulla nostra scrivania e possiamo provarla e scoprire tutto quello che ha da offrire. In quest’anteprima cercheremo di darvi le nostre prime impressioni a caldo sulla piattaforma, a inizio marzo uscirà la nostra recensione completa in cui daremo un vero e proprio giudizio finale. Nintendo, tanto per cambiare, ha cercato di avventurarsi in sentieri inesplorati e Switch ha alcune interessanti funzionalità mai viste prima nel mondo console. Siete pronti per entrare in una nuova era videoludica? Ottimo, iniziamo!


 

Basi solide

 

Nintendo Switch è veramente piccola: fisicamente parlando occupa poco spazio sulla scrivania e questo è indubbiamente un vantaggio. La forma è rettangolare, Switch ha una base di 17 cm e un’altezza di 10 cm mentre per quanto riguarda la profondità siamo sui 5 cm circa. Praticamente è più piccola del Gamepad Wii U ed è davvero sorprendente. 

La base della console, oltre ai classici ingressi per l’alimentazione e per l’HDMI, offre tre porte USB classiche: due sono lungo un lato, mentre per accedere all’ultima è necessario aprire un coperchio. Sfortunatamente i fili forniti in dotazione da Nintendo non sono particolarmente lunghi (né l’alimentatore né l’HDMI), quindi o la mettete vicino a televisore e presa o dovrete trovare nuovi strumenti di collegamento. 

Passiamo ora alla “configurazione portatile”. Lo schermo proposto dai ragazzi di Nintendo non è particolarmente grande (16 cm di diagonale) ma sembra solido e svolge degnamente il suo lavoro. Lo abbiamo testato diverse ore col nuovo The Legend of Zelda e la resa grafica è indubbiamente di tutto rispetto, non possiamo pronunciarci sulla solidità (non ci è mai caduto per fortuna) ma non ci sembra fragile. La componente staccabile di Switch ha uno slot USB nella parte inferiore pensato per la ricarica tramite la base, mentre nella parte superiore troviamo il jack per le cuffie, i tasti di regolazione del volume e il pulsante per accendere e spegnere. Sui lati sono presenti delle guide pensate per inserire i Joy-Con, non abbiamo mai avuto problemi a metterli o toglierli fortunatamente. 

base switch

Joy Con e software

 

Parliamo un po’ del controller, o meglio dei controller. I Joy Con si possono usare separatamente o uniti attraverso un’apposita base che viene fornita con la piattaforma, il controller nella sua forma completa misura esattamente 14 cm di lunghezza. I Joy Con presi singolarmente sono veramente piccoli, forse troppo: facciamo fatica a immaginare di affrontare lunghe sessioni di gioco con i pad e crediamo che questo possa essere un problema nel lungo periodo. 

Sul controller, comunque, troviamo due levette in posizione asimmetrica (una al centro a destra e una in alto a sinistra), una croce direzionale con un sensore per gli Amiibo (sempre a sinistra), quattro tasti X,Y,B,A sulla destra e il classico pulsante home. Nella parte posteriore abbiamo quattro grilletti dorsali (due superiori e due inferiori) e due piccoli pulsanti per staccare o inserire i Joy Con sulla base. 

Per il momento facciamo fatica a pronunciarci sulla qualità del controller in game: l’abbiamo provato solo con un gioco (The Legend of Zelda appunto) e vogliamo vederlo all’opera con titoli un po’ più frenetici prima di parlare. I materiali, comunque, sono buoni e il controller non risulta eccessivamente plasticoso al tatto.

joy con switch

In queste prima ore con Nintendo Switch abbiamo anche avuto la possibilità di testare l’interfaccia di gioco e le funzionalità di base. Il passaggio dell’immagine dal televisore allo schermo portatile è quasi immediato e la qualità è sorprendente, i suoni che si sentono durante la navigazione del menù sprizzano Nintendo da tutte le note e non abbiamo avuto nessun problema di connettività (finalmente). L’interfaccia è semplice e funzionale e siamo riusciti immediatamente a capire dove andare e come muoverci, le impostazioni presenti non lasciano molto spazio di manovra e ci sono ancora alcune cose non troppo chiare sui blocchi regionali (attendiamo annunci ufficiali in merito). 

 

Conclusione

 

Queste prime ore in compagnia di Nintendo Switch sono state sicuramente piacevoli, sembra che la grande N abbia sfornato una console intrigante, piccola, funzionale e degna di nota. Il target di riferimento è chiaramente diverso da quello delle altre console presenti sul mercato, crediamo che le funzionalità incluse possano fare la differenza e non vediamo l’ora di approfondire ulteriormente nei prossimi giorni. Lo Switch, inoltre, è semplicemente comodissimo: è veramente bello portarsi i propri giochi in giro utilizzando un dispositivo di qualità in qualsiasi posto. Per il momento, quindi, la piattaforma ci ha convinti: l’appuntamento con la recensione completa è il primo marzo!