L’IA proteggerà l’Europa dalla guerra: il nuovo progetto che cambia tutto

sistema di difesa
L'IA proteggerà l'Europa dalla guerra: il nuovo progetto che cambia tutto - player.it

Abbiamo trovato qualcosa che l’IA può fare senza distruggere l’economia e il futuro? Forse sì: questo nuovo progetto di difesa è affascinante.

Uno dei futuri che probabilmente ci aspetta è il classico futuro da film di fantascienza in cui viviamo in un perenne stato di guerra con i nostri vicini o in cui cerchiamo di riprenderci dalla follia di qualcuno.

Ma prima di arrivare a quel futuro, perché non cercare di proteggerci? Questo progetto, che ha il cuore, potremmo dire, nel nostro Paese, è un progetto che per una volta mette l’intelligenza artificiale al servizio del bene comune anziché del portafoglio di qualcuno.

È chiaro che se si pensa all’intelligenza artificiale e alla difesa, vengono alla mente altri film di fantascienza in cui tutto questo impazzisce. Ma speriamo che invece il sistema presentato in questi giorni sia la dimostrazione di come le IA possono essere messe al servizio di qualcosa di utile.

Uno scudo fatto con le IA per proteggere l’Europa

Il progetto si chiama Michelangelo Dome e viene dalla società aerospaziale e di difesa forse più famosa del nostro Paese: Leonardo. È stato presentato lo scorso giovedì 27 novembre ed è un progetto estremamente ambizioso ma che ha, se così si può dire, i piedi per terra.

michelangelo dome
Uno scudo fatto con le IA per proteggere l’Europa (foto Leonardo) – player.it

L’idea di Michelangelo è quella di creare un software, con all’interno un’intelligenza artificiale, che sia in grado di fare quello che finora gli esseri umani non sembrano essere riusciti a fare: rendere coesa e coordinata la difesa aerea dei vari Paesi europei.

Ciascuno dei Paesi che fanno parte dello spazio europeo ha infatti una propria difesa aerea, ma queste difese aeree non hanno modo di comunicare tra loro in modo efficace se si presenta una minaccia.

Quello che farà Michelangelo sarà ridurre al minimo i tempi di reazione dei sistemi di difesa. Dalla presa di coscienza del fatto che c’è una minaccia, al riconoscimento di che tipo di minaccia si tratta, alla scelta e alla reazione per abbattere suddetta minaccia.

Leonardo, ovviamente, in questo progetto parte già avvantaggiata, dato che è un’industria che produce tutto ciò che serve per costruire un equivalente europeo dell’Iron Dome israeliano. Rispetto ad altre soluzioni che sono state proposte, Michelangelo non obbliga nessuno però ad acquistare nessun particolare tipo di missile o di sistema di difesa.

Si tratta infatti solo di un sistema di controllo, quindi di una sovrastruttura. I tempi di realizzazione, come è facile immaginare, sono nell’ordine di anni, ma si potrebbe già cominciare l’anno prossimo con la difesa dei cosiddetti siti sensibili per poi allargare lo scudo anche a tutto il territorio entro il 2029.

Come dimostrano le incursioni di droni non troppo specificati e come dimostra la situazione che è ancora traballante e pronta ad aggravarsi nello scontro tra Russia e Ucraina, forse dobbiamo entrare anche noi nell’ottica che abbiamo bisogno di un sistema di difesa, anche se non siamo al momento coinvolti in nessun conflitto. La nuova tecnologia della guerra potrebbe non dare ai Paesi europei il tempo di mettersi d’accordo.