Microsoft Teams è diventato ancora peggio: la novità che aumenta l’ansia

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Microsoft Teams è diventato ancora peggio: la novità che aumenta l'ansia - player.it

Se sul tuo posto di lavoro usate Microsoft Teams preparati all’aggiornamento che ti metterà moltissima ansia. Ecco cosa potrà fare ora questa app.

Quando si tratta di tenere uniti gruppi di lavoro che magari si trovano con elementi sparsi per il mondo, le soluzioni che ora la tecnologia offre sono ovviamente molto utili. Tanti sono per esempio quelli che prima utilizzavano Skype mentre ora sono passati, per necessità più che altro, a Microsoft Teams.

Il servizio offerto da Microsoft che si ispira ai servizi offerti per esempio anche da Zoom. Ma ovviamente all’interno dell’ambiente Microsoft. Anche se l’app di Teams non funziona solo ed esclusivamente in ambiente Windows.

Esiste infatti la possibilità anche di installarlo per esempio su Mac, su device Android e su device con sistema operativo mobile Apple. Per alcune versioni sta però arrivando una novità che potrebbe rendere questo sistema di comunicazione il più odiato dai suoi stessi utenti. La motivazione è molto semplice. Vediamo di che si tratta.

Microsoft Teams diventerà molto fastidioso

La bellezza di poter lavorare in smart working o comunque di poter avere dei giorni in cui non è necessario essere in ufficio è che, se non si deve essere in ufficio e si trova un posto in cui vengono rispettate le regole aziendali riguardo la sicurezza, in realtà si può lavorare da dove si vuole.

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Microsoft Teams diventerà molto fastidioso – player.it

Ma se la tua azienda utilizza Microsoft Teams, diventerà molto più facile per l’app comunicare dove ti trovi nel momento in cui hai risposto alla call aziendale. Verrà infatti inserita una funzione, che Microsoft sottolinea è una funzione che deve essere attivata dagli amministratori della rete e che deve esserci comunque la richiesta di consenso agli utenti, per la quale Teams sarà in grado di sapere dove si trovano gli utenti. Il sistema utilizzerà per esempio il Wi-Fi e altri parametri che non sono stati ancora ben identificati.

A che cosa possa servire effettivamente questa specie di sistema di sorveglianza resta da vedere. In contesti strutturati come sono quelli aziendali, infatti, ci sono altri sistemi, moltissimi, per sapere dove sono in ogni momento i propri dipendenti.

Sapere quindi anche attraverso Teams chi è collegato al Wi-Fi dell’ufficio e chi invece si trova sul Wi-Fi di casa potrebbe sembrare ridondante.

Diverso potrebbe essere il discorso in quelle situazioni in cui le riunioni vengono fatte con collaboratori che sono comunque in mobilità e che, in qualità di collaboratori, non hanno stretta necessità di comunicare dove si trovano. Ma, di nuovo, il sentimento generale nei confronti di questa novità è che sia abbastanza inutile.

Di certo c’è da dire che in questo ultimo periodo Microsoft non si sta facendo molti amici. Gli ultimi aggiornamenti di Windows 11, infatti, stanno scontentando molti utenti e molti sono quelli che dichiarano apertamente di voler abbandonare il sistema operativo di Microsoft.

Ci sono anche diverse istituzioni in vari Paesi del mondo che hanno già compiuto questo passo. Mettere dello spyware dentro Microsoft Teams non è un modo per riconquistare la loro fiducia.