Usate Word tutti i giorni? E allora attenzione perché è arrivato un cambiamento che sembra piccolo ma cui dovrete abituarvi per non impazzire.
Se c’è un software che tutti conoscono e che in tantissimi utilizzano ogni giorno tra tutti quelli messi a disposizione da Microsoft, questo è Word. Il programma di videoscrittura più famoso del pianeta che accompagna la produttività di piccole e grandi imprese, dell’amministrazione pubblica e di moltissimi studenti e studentesse ovunque nel mondo, è qualcosa a cui tutti bene o male siamo abituati e che tutti bene o male sappiamo utilizzare.
Anche perché, nonostante i cambiamenti estetici, le funzioni sono sempre le stesse. Ma Microsoft ha deciso di cambiare una di queste funzioni. Dovete sapere che cosa fa adesso il software per non sorprendervi nel mezzo di una importantissima comunicazione da scrivere.
Microsoft Word è diverso, i vostri file sono qui
Rispetto di certo alle prime iterazioni di Word, la versione che si trova adesso a disposizione degli utenti che decidono di utilizzare la suite di Office è graficamente lontana anni luce. E ci sono anche molte più cose che si possono fare mentre tante altre sono state riorganizzate nei vari menu a tendina. Ma in buona sostanza Word continua a funzionare nello stesso modo: aprite il software, scrivete e salvate.

A partire da chi si trova nel programma Microsoft Insiders, però, è appena arrivata una novità che riguarda proprio quest’ultimo passaggio. La novità è che adesso Word salva automaticamente tutti i nuovi documenti nel servizio cloud che avete indicato. Sia che si tratti di OneDrive, sia che si tratti di Google Drive o di qualunque altra alternativa, il software esegue un salvataggio automatico.
Si tratta, e questo lo si vede a una prima analisi, di un ulteriore modo con cui la società sta cercando in tutti i modi di far prendere piede a OneDrive, per esempio anche come alternativa a Google Drive e come modo per eseguire un backup di quello che c’è all’interno del PC o per salvare i propri file più preziosi.
Finora, infatti, non c’è stato grande entusiasmo nell’adozione del servizio. E anche stavolta sembra che questa novità non sia stata presa positivamente dagli utenti.
Sul blog ufficiale di Microsoft è stato infatti spiegato nel dettaglio il modo in cui il nuovo salvataggio automatico nel cloud funziona e, trattandosi di un blog, i commenti sono aperti.
Quelli più ricorrenti sono di persone che hanno dichiarato apertamente di essere pronte a disabilitare la funzione totalmente nel momento in cui dovesse arrivare all’interno della loro società e c’è anche chi domanda se forse non si tratti addirittura di una violazione del GDPR.
Come qualunque cosa, c’è ovviamente modo di disabilitare la funzione automatica. Il problema è che occorre sapere in quale menu delle opzioni di Word andare a togliere la spunta.
