L’immagine ha sempre avuto un enorme potere, ieri come oggi, ma l’intelligenza artificiale mette in crisi anche le celebrity.
L’intelligenza artificiale riesce a dar forma contenuti iper-realistici a partire da foto e video di persone vere. Il più delle volte gli utenti si divertono a manipolare l’immagine di personaggi famosi. Spesso senza troppo rispetto nei confronti del modello.
Un’azienda chiamata FlickUp, che gestisce la piattaforma di generazione video Interlink AI, ha di recente permesso ai propri utenti di creare dei video deepfake iper-realistici usando le immagini di vari personaggi famosi, tra cui il campione di basket LeBron James, Steph Curry, il rapper Sean “Diddy” Combs.
I video che sono stati creati sono stati poi condivisi tramite una community su Discord. Sulla stessa community alcuni utenti hanno cominciato a fornire istruzioni dettagliate sui prompt da usare per generare contenuti falsi, credibili e parecchio disturbanti o diffamatori.
In uno di questi video si vede un LeBron James che assiste senza intervenire a un’aggressione sessuale in cui sono coinvolti Diddy e Curry. In altre clip il campione mostra una pancia da donna incinta o scava nell’immondizia vestito da barbone.
Dopo essere arrivati su Instagram, i video hanno generato milioni di visualizzazioni. Il rapper 50 Cent ha persino commentato divertito una di queste realizzazioni. E a quel punto sono intervenuti gli avvocati di LeBron James. I legali hanno inviato una lettera di diffida a FlickUp chiedendo l’immediata rimozione dei contenuti e un limite all’uso dell’immagine del giocatore.
In gioco c’è infatti una violazione dei diritti di immagine e della proprietà intellettuale. La FlickUp ha recepito l’intimidazione e ha subito rimosso il modello per la creazione di video iper-realistici.
Stop immediato ai video deepfake di LeBron James: c’è un problema con le AI
Era nell’aria… ma finora nessuna celebrity si era mossa contro la tecnologia AI e l’uso non autorizzato della propria immagine. Da tempo si ragiona sul problema della regolamentazione dell’intelligenza artificiale e dei diritti digitali delle persone.

L’AI è pericolosa: può creare qualsiasi immagini o video, rovinando in un attimo la reputazione e l’immagine pubblica di chiunque. Anche le celebrità mantengono il diritto all’immagine, alla reputazione e alla dignità personale. La loro fama, infatti, non annulla il loro diritto di decidere in che modo venga utilizzata la loro immagine, anche perché con quel volto ci lavorano.
Se i contenuti sono offensivi, sessuali o umilianti, o collegati allo sfruttamento non autorizzato e commerciale, si tratta di abusi che vanno puniti. Ecco perché LeBron ha fatto bene a chiedere la rimozione dei video.
