Le case automobilistiche vogliono trasformare i nuovi veicoli in uffici, dove discutere o lavorare con un’intelligenza artificiale…
In commercio ci sono già diverse vetture con AI integrata, ma l’offerta cresce giorno dopo giorno, con funzioni che spaziano dalla sicurezza alla assistenza vocale semi-autonoma per la navigazione, dal controllo clima alla personalizzazione dell’esperienza di guida.
Che può fare un’AI in una macchina? Può comprendere comandi più complessi e rispondere ai compiti di assistenza in modo più naturale. Può analizzare i dati per prevenire guasti e ottimizzare la gestione degli interventi di manutenzione. E poi è in grado di supportare il conducente con sistemi ADAS e decisioni in tempo reale.
Più in generale, può limitarsi a suggerire percorsi, musica da ascoltare, ristoranti in cui fermarsi e rispondere alle domande di chi sta alla guida. Elon Musk, però, vuole alzare la posta in gioco. E ha annunciato che Grok, il chatbot AI sviluppato dalla sua azienda xAI, sarà integrato in tutti i veicoli Tesla, pure quelli vecchi.
L’intelligenza artificiale generativa avanzata, pensata per interagire in modo assai naturale (anche al limite del provocatorio), arriverà a vari modelli tramite l’aggiornamento del software. Sarà disponibile su tutte le Tesla con chip AMD Ryzen. Quindi le Model S, le 3, le X, le Y e le Cybertruck dal 2021 in poi
Chiacchierare con l’AI nella Tesla
L’AI funzionerà localmente, senza cloud, e sarà accessibile tramite comandi vocali o interfaccia touch. Per ora non avrà alcun tipo di controllo sulla guida o sulla sicurezza: funzionerà in pratica solo un assistente con cui conversare.

Sappiamo che Grok ha già suscitato varie critiche nell’opinione pubblica. Su X, dov’è integrato come chatbot gratuito, ha spesso fornito risposte antisemite, violente od offensive agli utenti. Ora offenderà anche i piloti?
Rispetto ad altre AI integrate nelle auto, Grok avrà funzionalità limitate. Non controllerà il clima, la navigazione e le funzioni dell’auto. Insomma, potrebbe essere né più né meno che una distrazione. A livello tecnico, potrà funzionare per supporto tecnico per problemi contingenti e per acquisti.
Hey @Tesla_Optimus … @grok wants to know if you’re free tonight pic.twitter.com/xXfSkg8M22
— Tesla (@Tesla) July 12, 2025
Nella nota ufficiale che accompagna il rilascio del nuovo software, l’azienda di Musk scrive che Grok (Beta) sarà ora disponibile direttamente sulle Tesla, ma richiederà connettività Premium o connessione WiFi. E non potrà inviare direttamente i comandi all’auto: i comandi vocali esistenti rimarranno dunque invariati. La novità è per ora circoscritta al pubblico americano. In Italia non arriverà subito.
