Quanto manca perché finalmente in concessionaria troveremo macchine volanti? Pochissimo a giudicare da questo progetto che viaggia spedito nei cieli del mondo.
Come per tanti oggetti tecnologici, è chiaro che anche per avere cieli popolati di macchine volanti ci vorrà un altro po’ di tempo.
Verrà da chiedersi tra non molto come faremo a prendere anche il brevetto e come saranno gestiti i cieli, ma nel frattempo sogniamo con un nuovo progetto che potrebbe arrivare prima di tanta concorrenza.
Gli esperimenti e le prove di volo stanno infatti aumentando così come sta aumentando la capacità produttiva di una società in particolare che a quanto pare ha intenzione di prendere tutto lo spazio a disposizione prima della concorrenza.
Macchine volanti, il domani che è già qui
Di progetti di auto volanti, dalle forme simili o totalmente lontane rispetto a quello che circola per le strade, ne abbiamo visti diversi. Una delle società che sembra volersi muovere nello spazio delle macchine volanti è ora Joby Aviation.

Si tratta di una società americana con sede in California che però sta puntando ad aumentare in modo sostanzioso la produzione dei propri velivoli a decollo verticale per portarli a un livello che potremmo definire produzione di massa. L’informazione più interessante è che proprio di recente un esemplare delle macchine volanti di Joby Aviation ha eseguito un volo di prova a Dubai.
L’idea è quella di creare società di taxi particolarissimi. E non a caso i test si stanno svolgendo proprio in uno degli angoli più ricchi del pianeta. Come si legge infatti sul sito ufficiale della casa di produzione, si tratta dell’introduzione di “un nuovo servizio Premium per i residenti e i visitatori” con un occhio di riguardo anche all’ambiente dato che “il servizio rafforzerà anche l’integrazione con i sistemi di trasporto pubblico e con la mobilità individuale come le bici e i monopattini elettrici“.
Di certo è buffo vedere nella stessa frase macchine volanti, bici elettriche e monopattini, ma potrebbe in effetti essere questa la mobilità di domani.
Una mobilità che, come per qualunque altra tecnologia legata anche al movimento, rimarrà per un certo periodo di tempo destinata a un pubblico di persone facoltose.
Del resto vale la pena ricordare che le prime automobili erano costosissime e quindi disponibili solo per i più ricchi.
Con le macchine volanti, anche se nel caso dei mezzi immaginati da Joby Aviation siamo più di fronte a piccoli elicotteri a decollo verticale, saremo in questo déjà vu per un certo numero di anni prima di poter vedere modelli proletari e corsi di guida per imparare a portare un veicolo ibrido in grado di viaggiare su strada o di viaggiare al di sopra della strada.
E la speranza è che prima che si arrivi ad avere cieli intasati come la tangenziale, riusciamo anche magari a risolvere tutte le questioni tecniche che riguardano questi device.
