Che cos’è e come funziona BitChat: il Whatsapp che funziona senza internet

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Che cos'è e come funziona BitChat: il Whatsapp che funziona senza internet - player.it

C’è una nuova app per comunicare che assomiglia a Whatsapp ma che funziona senza usare la rete: si chiama BitChat e arriva dal fondatore di Twitter.

Le app di messaggistica istantanea che tentano la scalata allo strapotere che ormai ha WhatsApp devono riuscire a portare qualcosa di davvero nuovo. Dall’ex fondatore di Twitter arriva ora un possibile rivale per l’app di messaggistica istantanea del telefonino verde.

Il rivale è stato pubblicamente annunciato sugli altri social con il nome di BitChat. E la caratteristica su cui Jack Dorsey sta spingendo tantissimo perché se ne parli è la possibilità di funzionare anche lì dove non c’è il Wi-Fi e dove magari il telefono non prende bene. Come funziona allora?

Cosa fa di diverso BitChat rispetto a WhatsApp?

Ormai WhatsApp è presente su praticamente più della metà dei telefonini del pianeta. Il suo sistema di crittografia end-to-end ne ha fatto l’app preferita da tanti e i concorrenti, per esempio Telegram, a loro volta hanno risposto nel tempo adottando alcune funzioni presenti nell’app di messaggistica istantanea del telefonino verde e provando allo stesso tempo a innovare con qualcosa che su WhatsApp non c’era o non c’è. Ma tutte queste app hanno una cosa in comune.

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Cosa fa di diverso BitChat rispetto a WhatsApp? – player.it

Tutti i sistemi di messaggistica funzionano infatti se lo smartphone è collegato a una rete. Che si tratti del Wi-Fi o che si tratti della rete mobile, deve esserci sempre qualcosa cui il telefono si aggancia per poter comunicare.

E qui arriva quella che secondo Dorsey è la possibile rivoluzione del suo BitChat. L’app, infatti, funziona attraverso la connessione Bluetooth e non attraverso il Wi-Fi. Questo significa che in realtà basta che gli smartphone siano tra loro nel raggio d’azione dei rispettivi segnali Bluetooth per poter avere una comunicazione.

Una scelta affascinante, motivata nell’annuncio ufficiale dalla necessità di avere comunicazioni più private e resilienti e che quindi non sono dipendenti dalle infrastrutture tradizionali di internet. Di certo però, limitando la connettività al Bluetooth, non è possibile teoricamente fare ciò che si fa con WhatsApp e con Telegram e quindi scambiarsi messaggi con chi è più lontano.

Ma in questo il fondatore di Twitter ha dimostrato di essere abbastanza intelligente da immaginare che nessuno di noi abbia voglia di scambiarsi messaggi solo con persone nel raggio di 300 metri. E se infatti il messaggio deve arrivare più lontano, il sistema in pratica salta da un device all’altro arrivando poi al destinatario.

Dorsey sta cercando in tutti i modi di creare qualcosa che rimanga impresso come Twitter. Oltre all’esperimento con BitChat, infatti, c’è da ricordare che suo è anche Bluesky, il rivale diretto proprio del social che ora appartiene a Elon Musk.

Il suo esperimento non è il primo e vale la pena ricordare che per esempio qualche anno fa durante le famose proteste di Hong Kong molti cominciarono ad utilizzare app come FireChat e Bridgefy, ora entrambe defunte.

Il nuovo sistema di messaggistica di BitChat è al momento disponibile sotto forma di test. Se avete curiosità, ma attenzione perché la versione che si trova disponibile per smartphone anche per i test è solo per iPhone. È comunque presente un repository su GitHub in cui cominciare a prendere dimestichezza con il servizio da un punto di vista più tecnico.