Facebook ci ha messo solo 10 anni | Arriva la crittografia, quella vera, con un ritardo ingiustificabile

Meta ce l'ha fatta a mettere la crittografia

Era il 2013 quando il mondo della messaggistica istantanea venne preso d’assalto da quella che si prospettava essere una nuova piattaforma di successo, Telegram. Il grande successo che ad oggi l’app fondata dai fratelli Durov, fondatori anche del “facebook russo” VK, indubbiamente fu dovuto all’altissimo livello di sicurezza delle chat, che per prime sfruttavano la cosiddetta crittografia end-to-end. Questo modello crittografico impedisce a terze parti, come la stessa piattaforma di instant-messaging, di leggere o manipolare i messaggi inviati tra due utenti; e per questo è presto diventata uno degli “standard” delle app di messaggistica. Con dieci anni di ritardo, ci arriva anche Messenger di Meta.

Alla buon ora, Meta!

Dopo anni di test, promesse, rollback e riprese, finalmente Meta ha deciso di rendere default la crittografia end-to-end sulla sua app di messaggistica, Messenger. Con un post su Facebook, Mark Zuckerberg annunciava infatti che tutte le chat e le chiamate personali saranno automaticamente protette tramite la crittografia end-to-end, mentre per le chat di gruppo diventerà un’opzione attivabile.

Sicuramente la crittografia end-to-end è un importante passo avanti per la sicurezza delle chat su Messenger, visto che impedisce a Meta o ad ulteriori terze parti di accedere ai contenuti di una chat.Ci abbiamo messo anni per arrivare alla consegna perchè ci siamo presi il nostro tempo per fare le cose come si deve. I nostri ingegneri, crittografi, designer, esperti di policy e product manager hanno lavorato incessantemente per ricostruire le funzionalità di Messenger da zero” afferma Loredana Crisan, dirigente di Messenger per Meta, in un post sul sito ufficiale di Meta.

La storia dei test di Meta per introdurre questo modello di crittografia, infatti, è lunga: Meta aveva introdotto una crittografia end-to-end come feature di Messenger in un test a porte chiuse nel 2016, tramite una modalità “conversazioni segrete”, probabilmente ispirata dall’introduzione della stessa crittografia su Whatsapp. Nel 2021 si testava una crittografia per le chiamate vocali e video sulla piattaforma. Tra il 2022 ed il 2023 Meta ha iniziato a testare la crittografia per le chat individuali, arrivando ad affermare, ad Agosto 2023, che la compagnia pianificava un’applicazione su larga scala per la fine dell’anno.

Sul sito ufficiale dedicato al lato ingegneristico di Meta, l’azienda affermava che le difficoltà nell’applicare la crittografia end-to-end alle chat su Messenger, utilizzando il protocollo Signal, era dovuta alla necessità di rielaborare da zero alcune feature dell’applicazione, come ad esempio la libreria di sticker, o la conservazione delle chat. Con questo nuovo aggiornamento, anche Messenger si avvicinerà all’altra app di instant-messaging dell’ecosistema Meta, Whatsapp.

Insieme al nuovo aggiornamento della sicurezza, Meta pianifica di lanciare nuove feature per Messenger, come ad esempio la possibilità di editare un messaggio fino a 15 minuti dopo averlo inviato, un controllo di velocità per riprodurre i messaggi vocali a 1.5x e 2x, nuovi layout foto e video, ed una nuova interfaccia per i messaggi a scomparsa. Meta ha inoltre affermato che sta lavorando alla possibilità di inviare tramite Messenger immagini e video in HD.