Facevate schifo a disegnare con Paint? Ora vi aiuta l’intelligenza artificiale

Paint ora è un programma utile

Microsoft ha annunciato l’integrazione della sua intelligenza artificiale generativa DALL-E3 all’interno di Microsoft Paint sotto forma di CoCreator, così da aiutare i disegnatori di domani a creare immagini attraverso descrizioni testuali.

Chiunque abbia mai utilizzato un computer con sistema operativo Windows sicuramente ha passato un buon numero di ore ad armeggiare con Paint, lo strumento per il disegno digitale che fin dal 1985 accompagna Microsoft in praticamente ogni sua versione, nonostante ogni tanto l’azienda di Redmond se ne esca con annunci riguardo la dismissione dello stesso.

Ecco, dopo l’annuncio di questi giorni vediamo la pensione di Paint ancora più lontana.

Di fatto è successo quello che ciclicamente succede ogni settimana dall’inizio di quest’anno: uno strumento ormai superato o poco efficiente viene riproposto sul mercato in una forma migliorata e più potente che mai, magari proprio a causa della sempreverde intelligenza artificiale che fa capolino qua e la, per dare una mano e offrire nuove caratteristiche.

Considerando che Microsoft possiede quasi metà di OpenAI e considerando l’impegno della compagnia di Redmond in strumenti come Copilot, DALLE3 e compagnia, era solo una questione di tempo prima di vedere l’AI fare capolino anche all’interno di un prodotto della vecchia guardia come Paint.

Per un Paint più (artificialmente) intelligente

Microsoft Paint
Ecco l’immagine che Microsoft ha scelto per pubblicizzare ufficialmente CoCreator!

Con uno dei prossimi aggiornamenti di Microsoft Paint l’azienda di Redmond integrerà DALL-E 3 all’interno dello strumento, dandogli per l’occasione un nome tutto nuovo: Co Creator

Microsoft aveva annunciato inizialmente l’introduzione di questa funzione a fine settembre, durante un suo evento. Secondo quanto riportato da Windows Latest, Cocreator per Bing ha superato le varie fasi di test ed è pronto per essere introdotto con un rilascio generalizzato presso tutte le versioni di Windows 11.

Probabilmente, come sempre fa Microsoft, la funzione verrà resa disponibile agli utenti di Windows in maniera graduale; tutti quelli che vogliono utilizzare CoCreator a proprio vantaggio non dovranno far altro che assicurarsi di avere Paint aggiornato all’ultima versione disponibile (e in questo caso non c’è niente di meglio che Microsoft Store per scoprirlo). Alcuni magazine parlano anche della necessità di doversi iscrivere a una lista d’attesa per poter sperimentare in anteprima la funzionalità all’interno del proprio Paint.

Come funziona CoCreator su Paint?

Cocreator sarà disponibile in maniera direttissima direttamente dalla barra principale degli strumenti; una volta che l’utente interagirà con l’icona Paint farà comparire sulla destra una colonna con tutte le varie opzioni del caso.

Questa colonna conterrà un campo compilabile in cui inserire il proprio prompt testuale e un selettore di stile, così per dare alle immagini che si vogliono creare un preciso tipo di estetica (pixel art, iper realismo, impressionismo e così via). Il campo compilabile, chiaramente, è l’elemento più importante di tutto Cocreator perché permette di descrivere con grande precisione ciò che si vuole vedere rappresentato a schermo; esattamente come Bing Create è in grado di comprendere l’italiano e non è limitato all’inglese.

Per finalizzare la creazione delle immagini sarà necessario fare clic sul tasto Create, presente nella parte bassa dello schermo.  A quel punto, sotto il selettore di stile, l’utente avrà anche la possibilità di visualizzare le varianti delle immagini che ha creato, così da scegliere (in caso) di continuare a migliorare e iterare sulle stesse. 

Se non ci avete capito molto non preoccupatevi: Microsoft ha annunciato di voler introdurre direttamente all’interno di Paint un comodo tutorial per spiegare questa nuova e potente funzionalità a tutti quanti.

Attenzione soltanto a un elemento non di poco conto: CoCreator condivide con Bing Create e con tutte quante le integrazioni di Dall-E e Windows il sistema di crediti per immagine generata; non esagerate con le creazioni fantasiose che poi non si ha modo di produrre più niente! Al primo avvio di CoCreator l’utente riceverà gratuitamente 50 crediti da utilizzare!

Ah, ultimo punto: CoCreator sottostà a un filtro di contenuti imposto da Microsoft che cerca di impedire la generazione di immagini dannose, offensive o inappropriati. Il filtro dei contenuti si basa su un insieme di criteri che riflettono i valori e gli standard come la dignità umana, la diversità e l’inclusione. Microsoft mette immediatamente le mani avanti: il filtro non è perfetto e potrebbe non rilevare tutti i casi di immagini indesiderate, motivo per cui l’utente può sempre utilizzare il pulsante feedback per migliorare le successive iterazioni dello strumento.

Per un Paint sempre migliore

Microsoft Paint
Risultato di Bing Create (o CoCreator per chi utilizzerà Paint) al prompt “Un computer con sopra aperto Microsoft Paint con davanti un Clippy (la mascotte della vecchia suite office) che utilizza l’intelligenza artificiale per disegnare”

L’aggiunta di CoCreator non è esattamente l’unico miglioramento apportato a Paint nel corso degli ultimi cinque anni; sempre nel 2023 Microsoft, dopo forse decenni di richieste da parte dell’utenza, ha introdotto la compatibilità di Paint con la trasparenza, dando modo agli utenti di non dover passare a Photoshop per la realizzazione di immagini molto semplici.

Lo scorso anno la compagnia di Redmond aveva introdotto all’interno di Paint anche il sistema di livelli che anima la creatura di Adobe, permettendo la creazione di immagini dotate di maggiore complessità visiva a fronte di una maggiore maneggevolezza e libertà creativa per l’utilizzatore del programma.

Dulcis in fundo come non spendere qualche riga per parlare dell’adorata funzione per la rimozione degli sfondi? Basta imprecare in seguito a un tocco di troppo con la gomma: con questa nuova funzione Paint riconosce in automatico il soggetto e lo sfondo e cancella quest’ultimo, rendendo il retro trasparente.

Paint è quindi l’ennesimo esempio di come Microsoft stia cercando migliorare tutte quante le sue applicazioni storiche, lasciate un po’ disparte durante la generazione di Windows 10; la strada da qui a Photoshop è ancora lunga ma, di certo, ad oggi Paint è infinitamente migliore e più interessante da usare rispetto a quando la sua caratteristica principale era la presenza dell’…aerografo.