Salvatore Montagnolo
Bill Gates ha parlato delle intelligenze artificiali e dell’impatto che potranno avere sui lavoratori e sul mondo del lavoro.
Il mondo della tecnologia anche quest’anno ha fatto passi da gigante, ma se bisogna decidere un solo argomento che ha prevalso più di tutti nel corso del 2023 non possiamo non citare quello delle intelligenze artificiali.
Sin dai primi mesi dell’anno si è discusso tanto di questo tipo di tecnologia e ancora oggi, arrivati quasi al mese di dicembre, non si fermano le discussioni su di essa.
Quando si parla di intelligenza artificiale, in realtà, ci si riferisce davvero a moltissime tecnologie diverse, anche se alla base c’è sempre un computer o un robot che vengono istruiti a tal punto da riprodurre il comportamento umano.
Si tratta di un concetto che per molti è ancora molto vago ed è anche per questo motivo che ci sono tantissimi timori a riguardo.
Si è discusso in passato, ma si discute ancora attualmente, di uno dei timori più grandi per quanto riguarda le intelligenze artificiali, ovvero quello di un eventuale futuro nel quale robot e macchine senzienti arriverebbero a sostituirci nel mondo del lavoro.
Un argomento che è stato affrontato anche da Bill Gates, fondatore di Microsoft e uno degli uomini più ricchi del mondo, il quale ha detto la sua riguardo il rapporto tra IA e lavoro.
I robot intelligenti ci ruberanno il lavoro in futuro?
Si tratta di uno dei tormentoni più ripetuti degli ultimi mesi, ovvero tutti pensano in un futuro dove gli uomini smetteranno di lavorare perché faranno tutto le macchine guidate da intelligenza artificiale.
Non è chiaramente un pensiero poi così assurdo considerati i precedenti e considerando anche verso quale strada si sta seguendo, ma c’è comunque bisogno di fare molta chiarezza riguardo questo aspetto.
È vero che la tecnologia ha sostituito tanti lavori manuali al giorno d’oggi, ma allo stesso tempo ne ha fatto nascere di nuovi che prima non c’erano.
Le innovazioni tecnologiche senza ombra di dubbio hanno migliorato la qualità di molti lavori, non solo quelli da ufficio, e col passare degli anni questo aspetto dovrebbe diffondersi sempre di più.
Chiaramente questo non vuol dire che l’uomo smetterà definitivamente di lavorare.
Da diverso tempo si è diffuso anche il pensiero di un futuro nel quale qualsiasi lavoro sarà svolto dalle macchine dotate d’intelligenza artificiale e l’umanità sopravviverà solo grazie a un reddito universale senza fare nulla.
Ciò che è certo è che c’è molta confusione a riguardo e Bill Gates ha voluto dire la sua dall’alto della sua posizione in ambito tecnologico.
Bill Gates elogia le intelligenze artificiali: per lui il futuro sarà roseo
Tutte le grandi aziende tech hanno adottato dei software guidati da intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza degli utenti e tra queste c’è chiaramente anche Microsoft.
L’azienda di Bill Gates, con il nuovo aggiornamento di Windows 11, ha da poco rilasciato anche un chatbot dotato di IA in grado di aiutare l’utente a utilizzare i principali servizi del sistema operativo, ovvero Copilot.
Lo stesso Bill Gates, durante il podcast What Now?, ha parlato di intelligenze artificiali e di tutto il discorso che si fa sul fatto che in futuro potrebbero “rubarci” il lavoro.
Il magnate originario di Seattle ha risposto che il fatto che l’umanità possa lavorare di meno in futuro grazie alle intelligenze artificiali è assolutamente un bene.
Il fondatore di Microsoft ha sottolineato che un futuro dove l’uomo avrà la possibilità di lavorare solo tre volte a settimana è un aspetto molto positivo.
Ha poi aggiunto che non crede che l’IA avrà un impatto disastroso come la rivoluzione industriale, ma sarà comunque una situazione epocale come l’invenzione dei PC.
In conclusione Bill Gates ha poi specificato come le intelligenze artificiali non stanno eliminando i lavori, ma li stanno migliorando.