Creative Sound Blaster Katana SE | Recensione

Copertina Creative Sound Blaster Katana SE
Copertina Creative Sound Blaster Katana SE

Dopo un inevitabile declino delle famosissime schede audio Sound Blaster, Creative vuole rientrare nel settore gaming con una linea di Soundbar che strizzano l’occhio al design senza dimenticare la qualità audio.

Ci sarà riuscita?

Perché una Soundbar da gaming

La sola esistenza di una cosa come una “soundbar da gaming” potrebbe di primo acchito far pensare all’ennesimo prodotto inutile, inventato solo per spillare soldi a un pubblico giovane, ma dopo una settimana di prova posso dirmi felicemente sorpreso da quanto un accessorio del genere possa completamente rivoluzionare le abitudini acustiche di chi, come me, si trova ore e ore davanti al PC.

Design e costruzione

Già dal primo unboxing si nota la qualità costruttiva del prodotto, realizzato con una finitura grigia quasi “canna di fucile”.

Peso degno di nota di 2,67 kg e misure di 650 x 109 x 78 mm cioè esattamente la larghezza di un monitor da 27″ (e credetemi: non è un caso!).

Sul lato superiore troviamo i due speaker principali accompagnati da 6 tasti rapidi molto comodi: Power/Bluetooth | Volume – | Volume + | Sorgente | Modalità | SXFI e frontalmente un ampio display lucido e un connettore rapido per le cuffie (anche con microfono).

La star dello show è però la barra RGB frontale, che emette una luce diffusa, forte, ben visibile e con colori vivacissimi: promossa a pieni voti!

Uno spettacolo di luci

Accessori inclusi in confezione:

  • Cavo ottico Toslink: 1,5m
  • Cavo da USB-C a USB-A: 1,2m
  • Alimentatore esterno
  • Cavo di alimentazione: 1,5m (con presa europea, inglese, americana)
  • 2 x staffe per montaggio a parete
  • Telecomando (batterie non incluse)
Le staffe per il montaggio a parete sono davvero un ottimo regalo!

Il telecomando

Il telecomando si è rivelato una piacevolissima sorpresa, non un “gimmick” da dimenticare subito in un cassetto ma un accessorio utile e da tenere sempre a portata di mano.

Le funzioni sono tantissime, come si può notare dalla foto, ma ciò che spicca di più sono sicuramente i 6 tasti programmabili (C1-C6) che permettono di passare a differenti modalità di ascolto o di attivare funzionalità software simpatiche, anche se non essenziali, in un semplice click.

E ovviamente non poteva mancare il controllo delle luci RGB!

Da tenere assolutamente a portata di mano!

Connettività

Sul retro sono presenti 2 tweeter accessori e le 5 porte di input/output per altrettante modalità di trasmissione del segnale, oltre ovviamente al connettore per l’alimentatore esterno.

  • Bluetooth 5.0
  • HDMI ARC
  • Ingresso USB-C
  • Ingresso ottico (Toslink)
  • Ingresso AUX
  • Uscita cuffie
  • Uscita SXFI (USB)

Qualità audio

Sì ma alla fine è una soundbar, quindi: come suona?

La configurazione testata è stata con cavo USB-C al PC e ha quindi richiesto l’installazione dell’app Creative per godere appieno delle qualità del dispositivo, ma vien da sé che qualora colleghiate la soundbar tramite HDMI o cavo ottico a un dispositivo supportato avrete anche pieno accesso al formato Dolby Audio 5.1.

Ovviamente c’è piena compatibilità con qualsiasi modello di console e TV dotato di connettività HDMI eARC (Enhanced Audio Return Channel).

Sì ho riprodotto fedelmente l’immagine sulla confezione

Il primo impatto con la resa audio è stato senza dubbio di stupore: mai avrei immaginato che da una soundbar così compatta e senza un subwoofer dedicato potesse venir fuori un suono così ricco e pieno, amplificato dal posizionamento sotto al monitor, che la colloca a una distanza ideale per l’ascolto.

Le modalità di equalizzazione Movies, Music (con 11 sottocategorie in base al genere musicale) e Gaming danno una marcia in più alle varie situazioni di ascolto di cui portano il nome e consiglio di sperimentare anche con i preset per generi di gioco e addirittura singoli giochi: si va dai più diffusi titoli eSports come DOTA 2 e LOL, passando per Fortnite e PUBG, fino a giochi single player come The Witcher 3: Wild Hunt e RDR2.

Sempre per il gaming ci sono poi due aggiunte tanto sfiziose quanto, probabilmente, inutili:

  • “Scout mode” vi permetterà di sentire meglio passi, parole e spari nei giochi, anche se sono lontani o nascosti.
  • “SXFI BATTLE Mode” (disponibile però solo in cuffia creative compatibile) invece vi permetterà di percepire non solo la direzionalità della provenienza degli spari, ma anche la distanza, in modo da poter individuare con precisione la posizione dei nemici, a detta di Creative “fino al millimetro“.

Un’altra caratteristica veramente sorprendente è il modo in cui stravolge la qualità audio di un qualsiasi paio di cuffie che collegherete tramite il connettore frontale: la presenza della coppia di preamplificatori interni permette di ottenere anche dagli aurocolari meno performanti qualche prestazioncina in più.

Molto buona sicuramente la resa software dell’audio spaziale, con una simulazione dei canali 5.1 convincente sia dagli altoparlanti che in cuffia! Curiosità: la scelta della doppiatrice per il test dei canali ci ha lasciato abbastanza incuriositi per il gran numero di difetti di pronuncia espressi; non sappiamo se c’è lo zampino dell’intelligenza artificiale o di qualche non-professionista all’opera.

Molto apprezzata la presenza di due microfoni frontali beamforming, non eccelsi sia chiaro, ma perfetti per una veloce videochiamata o, perché no, una sessione di emergenza su Discord con il team!

La configurazione di test

App Creative

Se sceglierete, come il sottoscritto, di collegare la Soundbar al PC, sarà praticamente obbligatorio installare l’app Creative (disponibile qui). Si tratta di un hub per il controllo di tutte le funzionalità della soundbar, dalle modalità di ascolto all’equalizzatore, passando per il controllo delle luci RGB e l’impostazione dei tasti programmabili del telecomando.

Un’app sicuramente molto completa ma che alcune volte mi ha lasciato interdetto, con lag o chiusure inaspettate che fanno un po’ storcere il naso. Il lato positivo è che anche durante questi problemi la soundbar ha continuato a funzionare perfettamente, senza perdere un colpo.

Ma che è sto’ SXFI?

Una delle funzioni più curiose, che però non ho avuto modo di provare appieno per mancanza di hardware dedicato, è sicuramente SXFI: grazie a questa modalità è possibile applicare una configurazione personalizzata a delle cuffie compatibili (la lista è lunga ma sfortunatamente nessuno dei modelli in mio possesso era presente) che sarà basata sulla forma dell’orecchio, per migliorare l’esperienza di ascolto. Funzionerà? Mandate qualche email a Creative facendo il nostro nome, così vediamo di darvi qualche informazione in più!

Avete mai fatto la scansione delle orecchie con un’app? Come no?!

Conclusioni

Insomma se come il sottoscritto sedete ore e ore davanti allo schermo del vostro PC, una soundbar del genere può sicuramente essere un’alternativa compatta e stilosa a un sistema di altoparlanti dedicati che, oltre ad avere un ingombro sicuramente maggiore, non sempre suoneranno bene come questa soluzione di Creative.

Se poi ci aggiungete il miglioramento netto alla qualità del suono di qualsiasi paio di cuffie ci collegherete (bonus se avete cuffie compatibili SXFI e trovate qui una lista) allora la scelta diventa quasi obbligata.

Come?! Ancora non vi ho convinto? Ha le luci RGB!

Il prodotto di cui abbiamo parlato oggi lo potete trovare a questo link!