YouTube dice basta alle abbuffate sul suo social | Scattano le restrizioni per i disordini alimentari

youtube contro i canali che promuovono i disturbi alimentari

YouTube, come tutte le piattaforme in cui vengono convogliati milioni di utenti, ha delle linee guida e delle restrizioni precise. Queste vengono aggiornate periodicamente. Da oggi, ad esempio, i video in cui si veicolano messaggi inappropriati sul cibo rischiano grosso.

Le linee guida di YouTube sono un insieme di regole che gli utenti devono rispettare quando caricano contenuti sulla piattaforma. Queste regole sono pensate per garantire un ambiente sicuro per tutti gli utenti della piattaforma.

Tra le restrizioni più importanti ci sono quelle riguardanti la violenza, la pornografia, il bullismo, l’incitamento all’odio e alla violenza razziale, la diffusione di informazioni false o ingannevoli, la promozione di sostanze illegali, il cyberstalking e la violazione dei diritti d’autore.

Inoltre, ci sono anche delle restrizioni per quanto riguarda gli argomenti sensibili o controversi. Ad esempio, alcuni argomenti come la politica, la religione, la sessualità e la salute mentale possono essere discussi su YouTube, ma l’uso di linguaggio volgare o offensivo può comportare la rimozione del video.

Queste linee guida vengono aggiornate periodicamente per riuscire a tenersi al passo con i tempi e soprattutto con i content creator che crescono di numero di giorno in giorno. Gli argomenti trattati su YouTube ormai sono molteplici, alcuni potrebbero avere delle zone d’ombra su cui va fatta un po’ di luce. Uno dei contenuti più seguiti su YouTube riguarda il cibo. Si stanno moltiplicando su YouTube i food vlogger e coloro che usano la piattaforma per mostrarsi mentre mangiano, a volte in modo esagerato.

Le linee guida più recenti inseriranno delle restrizioni proprio per questi contenuti.

Mangiare su YouTube: a volte si esagera

I contenuti legati al cibo sui social media sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni. Ci sono molti tipi di contenuti che coinvolgono il cibo, come tutorial di cucina, recensioni di ristoranti, gli “svuota la pesa”, in cui il content creator mostra cosa ha acquistato al supermercato, food tour in giro per città italiane ed estere.

Tuttavia, ci sono anche contenuti che possono essere considerati distruttivi, come i mukbang. Questi video mostrano spesso una singola persona che consuma enormi quantità di cibo in un solo pasto. Molti critici sostengono che questo tipo di contenuti promuova un comportamento alimentare malsano e incoraggi l’eccesso e la diffusione dell’obesità.

Ci sono anche molti video con l’effetto opposto, ovvero sulla perdita di peso e la dieta. Mentre alcuni di questi possono fornire informazioni utili e supporto per le persone che cercano di perdere peso o migliorare la propria salute, altri possono essere considerati troppo restrittivi o pericolosi per la stessa. Ad esempio, alcune diete estreme promuovono l’eliminazione di interi gruppi alimentari, il che può portare a carenze nutrizionali.

Spesso si è discusso se questi contenuti non fossero da eliminare o, almeno, da regolamentare. Ebbene, YouTube ha deciso che da oggi le linee guida sui contenuti alimentari saranno più severe.

YouTube mette un freno a chi mangia (troppo o troppo poco) in video

YouTube ha dichiarato in un comunicato che le linee guida della community ora proibiranno il materiale che presenta comportamenti imitabili. L’iniziativa è stata pensata per limitare l’esposizione degli spettatori ai video che mostrano o descrivono alcuni comportamenti alimentari inappropriati, come un’esagerata restrizione calorica per perdere peso velocemente, troppo velocemente.

YouTube ha collaborato con gli esperti della National Eating Disorders Association (NEDA) e di altre organizzazioni per identificare i comportamenti che più probabilmente influenzano gli spettatori a rischio. Le nuove norme ampliano le linee guida esistenti che eliminano i contenuti che glorificano o promuovono i disturbi alimentari.

Le linee guida aggiornate prevedono anche restrizioni di età per i contenuti che parlano di disordini alimentari in un contesto di sensibilizzazione. Sebbene questi contenuti possano apparire educativi, o in forma di documentario, scientifico o artistico, non saranno visualizzabili dai minori di 18 anni. Inoltre, tali video incorporati in un altro sito web non verranno riprodotti.

YouTube ha dichiarato di aver cercato di “trovare il giusto equilibrio” tra la protezione degli spettatori più giovani da comportamenti che potrebbero cercare di imitare e la possibilità per i creatori di documentare le loro esperienze di recupero dai disturbi alimentari.

YouTube è una piattaforma importante per la sensibilizzazione e la comprensione dei problemi di salute mentale, come i disturbi alimentari, e vogliamo continuare a dare ai creatori la possibilità di condividere le loro storie“, ha dichiarato in un comunicato il dottor Garth Graham, direttore delle partnership sanitarie di YouTube. “Crediamo che questo approccio, informato da esperti di terze parti, crei spazio per la comunità, proteggendo al contempo gli spettatori“.