Abbiamo provato Veto, il nuovo agente di Valorant: un Sentinel dal potenziale forse un po’ troppo situazionale?

Come di consueto, dopo la finalissima del Champions 2025 di Valorant stavolta tenutosi a Parigi, è stato rivelato l’ingresso di un nuovo agente nel parco personaggi di gioco, Veto, un Sentinel di origini senegalesi in grado di invalidare le utility avversarie.

Ci è stata offerta la possibilità di provare in anteprima questo nuovo personaggio, ma purtroppo ero in trasferta in Giappone; ecco perché usciamo con le nostre opinioni con un po’ di ritardo, ma forti dell’aver provato l’agente nel gioco pubblico.

Le abilità di Veto su Valorant

I designer di Valorant hanno deciso di introdurre Veto per potenziare le tattiche difensive delle squadre, un ulteriore passo in questa direzione già iniziato probabilmente con la mappa di Corrode, che sembra essere fatta apposta per Sentinel e Initiator.

MORSA
Attivabile con il tasto Q se giocate da PC, è una trappola che va posizionata lanciandola. Se un nemico vi passa vicino, si attiva in automatico immobilizzandolo, assordandolo e deteriorandolo. Insomma, gli effetti sono simili alla trappola che lancia Fade, ma il fatto di poter nascondere questa abilità dietro muri e ostacoli consente un utilizzo più strategico e difensivo.

SCORCIATOIA
Attivabili con il tasto C da PC, si tratta di 2 teletrasporti simili a quelli di Chamber, ma con un raggio d’azione più corto e, soprattutto, impossibili da richiamare una volta posizionati. Inoltre, questo teletrasporto si può usare solo se lo si punta con la visuale, stando nel suo raggio d’azione.

INTERCETTORE
Si posiziona con il tasto E, anche se ha un raggio davvero molto piccolo, e si attiva usando di nuovo lo stesso tasto. All’attivazione, distrugge qualunque utility nel suo raggio d’azione, e ogni nuova utility rimbalza via. Torna davvero utile nei siti, sia che si tratti di attaccare che difendere…

Peccato che il raggio di azione molto corto, il rumore che fa e la sua grande stazza siano forti controindicazioni: per posizionarlo bisogna esporsi molto, e una volta posizionato è impossibile tenerlo nascosto. L’utilizzo più intelligente da farne è quello di posizionarlo e attivarlo dietro un muro di cui si sta difendendo la posizione, in attacco o in difesa, oppure sui soffitti (posti in cui raramente la gente andrebbe a guardare).

EVOLUZIONE
Si tratta dell‘Ultimate di Veto, attivabile con il tasto X, che trasforma il personaggio in un mutante nero-azzurro luminescente. La trasformazione rivitalizza l’intera salute dell’agente, e lo rende immune a qualsiasi utility. Questa Ultimate torna utilissima sia in attacco che in difesa quando si tratta di avvicinarsi alla Spike (o alla zona tipica in cui si posiziona), di solito sempre infestata di utility di Killjoy o Vyse per fare un esempio.

Il valore della negazione: Veto è qui per portare equilibrio nel meta?

Come ogni Sentinel, Veto ha un grande potenziale difensivo, in quanto può coprire un intero sito grazie alle sue abilità; tuttavia, dopo averlo provato per giorni, mi sento di condividere sono due cose da tenere a mente: la prima, è che per le sue caratteristiche interamente incentrate sull’annullare le utility avversarie, torna utile anche in offensiva in prima linea, senza farlo stare nelle retrovie.

La seconda va identificata nel fatto che ha pur sempre caratteristiche molto situazionali… se l’avversario non ha personaggi pieni di utility o se la mappa intera non ne richiede, il ruolo di Veto è completamente sprecato.

È molto probabile, come sempre, che Riot apporterà aggiustamenti e bilanciamenti all’intero meta nel corso dei prossimi mesi, al di là di eventuali hotfix e bug (già adesso nel momento in cui sto scrivendo, per esempio, Veto è bannato dai Deathmatch per un bug).

Ma un’altra osservazione da fare, più importante di tutte, è che Veto, mi sembra, è il primo agente che non chiede semplicemente di “fare di meglio con le utility“, ma di ripensare al valore stesso delle abilità che ne fanno utilizzo: la sua presenza potrebbe obbligare le squadre a scegliere se investire in utility costose che rischiano di essere neutralizzate, o addirittura se creare un team che ne faccia largo utilizzo o no.

La presenza stessa di Veto in campo potrebbe spingere anche uno stile di gioco più rischioso ma pulito, incentrato su mira e timing. In questo senso, anche se al momento le abilità di Veto sembrano pur sempre un po’ troppo situazionali, il suo vero impatto potrebbe non essere tanto nel dominio diretto dei siti, quanto nel riscrivere le priorità strategiche del meta attorno alle utility.