Tower of Fantasy non è affatto la fine di Genshin Impact | #Download?

tower of fantasy vs genshin impact

Se ne parla ormai da alcune settimane: Tower of Fantasy è il nuovo gioco free-to-play con meccaniche gacha disponibile per PC e dispositivi mobili che in molti hanno definito la rovina del più noto Genshin Impact, ma sarà davvero così?

Lo abbiamo provato in modo da raccogliere per voi tutti i motivi per cui non sostituirà il fenomeno targato HoYoverse.

Tower of Fantasy in breve

Alla ricerca della sua unicità, Tower of Fantasy è un MMORPG open world dall’ambientazione sci-fi che prevede di accumulare risorse per tutto il mondo di gioco così da potenziare le proprie armi, ottenute tramite un classico sistema gacha con banner evento e permanenti.

Il combattimento prevede di scambiare le proprie tre armi selezionate per ottenere dei buff e sfruttare le loro abilità a rotazione, similmente a ciò che accade in Genshin Impact coi personaggi del team. Per quanto riguarda l’esplorazione invece avremo a disposizione una mini mappa ricca di tutti gli elementi da collezionare intorno a noi e delle Reliquie che sbloccano alcune funzioni utili come il Jetpack o dei cannoni portatili da usare contro i nemici più potenti e numerosi.

A dar particolare forza al gioco sono state la possibilità di personalizzare il proprio avatar – cosa che si potrà fare subito dopo il primo tutorial – e la presenza delle cavalcature: moto, unicorni robotici e altri mezzi particolari; entrambi gli elementi sono da considerarsi come probabilmente la parte più interessante di Tower of Fantasy. Come in ogni MMO è possibile vedere gli altri giocatori nel proprio mondo, chattare e sconfiggere insieme alcuni boss altrimenti imbattibili affrontandoli in gruppi numerosi: l’impressione è quasi quella di trovarsi in un bel mondo persistente.

Le vicende si svolgono sul pianeta Aida, dove la civiltà umana si è sviluppata in seguito a un piano di colonizzazione interstellare. Per usufruire della misteriosa energia Omnium rilasciata dalla cometa Mara gli uomini hanno costruito la Tower of Fantasy, ma coloro che bramano queste risorse pagheranno presto il prezzo della loro avarizia.

L’incipit sembra però preso da Genshin Impact e copia-incollato: fratello e sorella (presumibilmente, data la somiglianza tra i due) sono rincorsi da esseri mostruosi e finiscono per separarsi. In questa fase potremo scegliere il sesso del nostro protagonista, seguire un basilare tutorial e farci cancellare la memoria per poi svegliarci all’Astra Shelter dove faremo la conoscenza dei nostri salvatori Zeke e della sua sorellina Shirli che ci insegneranno a muoverci al meglio nella prima area di Aida. Non vi daremo ulteriori dettagli sulla trama nel caso in cui decideste di giocarlo, anche se gli stessi trailer non sono affatto avidi in fatto di spoiler.

Dove sbaglia Tower of Fantasy

Scarichi il gioco su PC dal sito in inglese, lo apri ed è TUTTO IN CINESE; smanetti tra le impostazioni alla ricerca di qualche ideogramma che richiami l’idea di “cambio lingua” e constati che effettivamente sembra essere impostato sull’inglese, ma nulla. Allora cerchi su Internet e scopri che per poterci capire qualcosa del gioco devi accedere dal launcher alla cartella di installazione e andare a cancellare un file. Direi che è un ottimo inizio.

Dopo aver perso un buon quarto d’ora ad avviare il gioco selezioniamo un server europeo non troppo affollato e ci godiamo la cutscene iniziale che vi abbiamo descritto nel capitolo precedente. Lo stile grafico ricalca anche qui quello anime in cell shading di Genshin, ma in maniera più matura e meno sgargiante, i colori sono più tenui e le superfici metalliche imperano trattandosi di un mondo distopico e fantascientifico.

Sin da subito notiamo che il gameplay non è affatto fluido come quello della controparte HoYoverse, infatti sembra di avere uno scarso controllo del proprio personaggio e alcuni problemi di collisione coi nemici.

I comandi poi sono abbastanza confusionari dato che le armi non sono assegnate a numeri, ma alle lettere Q, E ed R, mentre l’abilità speciale viene rilasciata col tasto 1: il combat system è perciò più scomodo e meno strategico, inoltre, si focalizza più sull’abilità di schivare i colpi (cosa che premia il giocatore con la possibilità di contrattaccare liberamente per una breve frazione di tempo) e sul combattimento aereo, reso possibile dalla presenza del doppio salto e del jetpack.

Le armi sono ottenibili con un sistema gacha su più banner e iniziando a giocare adesso potrete mettere da parte un bel po’ di valuta di gioco (cosa che sicuramente andrà a diminuire vertiginosamente dopo le prime settimane).

Sono presenti due standard banner, uno con delle sfere dorate che ha un buon sistema di pity (1 arma super rara SR o SSR ogni 10 pull e ultra rara SSR ogni 80 pull) e uno con delle sfere viola facilmente ottenibili tramite l’esplorazione che non ha però pity e non garantisce alcunché.

A parte invece il banner limitato dedicato a un SSR specifico che ha un sistema di pity all’80 come quello standard con un 50% di probabilità di trovare l’arma in focus raggiunte le 80 evocazioni. Tuttavia, questo usa una valuta molto rara, cioè delle sfere rosse che difficilmente reperirete durante l’avventura: per pullare su questo banner però potrete scambiare i cristalli neri ottenibili con achievement, missioni ed eventi che fungono parimenti alle primogems.

Resta il fatto che il mondo di gioco è asettico, poco caratteristico e privo dell’immensa lore presente nel suo rivale Genshin Impact. La genericità di nemici e scenari lascia l’amaro in bocca per quello che sembrava almeno una valida alternativa al titolo HoYoverse. Sbloccare un’arma SR o SSR vi darà accesso anche al suo Simulacra, cioè a un personaggio che potrete utilizzare al posto del vostro avatar personalizzabile, tuttavia, così si perde quasi il senso stesso di avere un protagonista custom: per quanto sia una feature apprezzabile, si finirà per utilizzare sempre il proprio amato avatar o per preferire i più curati simulacra preimpostati e di fatto acquistati con la valuta di gioco.

In pratica una funzione esclude l’altra, non potendo essere utilizzate insieme.

Non parliamo poi dei problemi tecnici che mostrano una cura decisamente minore del competitor: il doppiaggio è scadente, con tempi prolungati tra una battuta e l’altra nonché veri e proprio errori di pronuncia (Uncle Palu diventa Paul) e di sincronizzazione col labiale – cosa che in realtà anche Genshin potrebbe migliorare, ma che in Tower of Fantasy è ancor più visibile e fastidiosa.

C’è da vedere cosa accadrà al gioco nei prossimi mesi, perché un’assenza di eventi, di nuove armi con meccaniche più intriganti di quelle presenti e di un nuovo capitolo della storia segnerebbe inesorabilmente la sua fine se non per i giocatori che si sono particolarmente affezionati allo scenario sci-fi e ai divertenti combattimenti aerei (solitamente contro le mosche dato che i collider sono davvero sfasati a volte). Dai, almeno però si possono accarezzare i cani!

Più che accarezzare… i cani si possono cliccare, non occorre trascinare il mouse/dito

Sfortunato anche il periodo di lancio che lo vede molto vicino a uno dei più attesi update del rivale Genshin Impact che estenderà proprio a fine mese la mappa di gioco in quello che sembra essere il più grande aggiornamento di sempre: la versione 3.0 infatti promette l’aggiunta della regione di Sumeru, del nuovo elemento Dendro e della lore legata a queste novità tanto attese dai fan.

È molto improbabile che un fan del gacha di HoYoverse decida di gettarsi a capofitto in una nuova avventura proprio adesso che si avvicina il fatidico momento. Senza considerare poi l’investimento economico che probabilmente in molti avranno fatto sul proprio account o avranno intenzione di fare con l’uscita della nuova patch. Tutti questi fattori minano ancora una volta il successo di Tower of Fantasy che forse sarebbe davvero riuscito a rubare i cuori dei giocatori di Genshin Impact se solo fosse stato rilasciato un po’ prima, cioè nel periodo in cui HoYoverse ha continuato a rimandare la patch 2.7, deludendo i fan impazienti.

La forza di Genshin Impact

Il mondo dei gacha è variegato, ma proprio la corsa alle microtransazioni rende poco appetibili nel lungo termine tantissimi giochi gratuiti scaricabili sui nostri dispositivi. Quello che Genshin Impact riesce a far meglio degli altri è raccontare una storia coerente e avvincente e, per quanto scocciante, non skippabile! Il lavoro del team HoYoverse non viene vanificato dall’impazienza dei giocatori che sono dunque costretti a seguire la storia, pur non volendo: sono la prima ad annoiarsi a morte con certi dialoghi filler, ma ogni piccolo elemento contribuisce ad approfondire la conoscenza di Teyvat, dei suoi popoli e delle sue leggende.

Gli aberranti di Tower of Fantasy poi sono mostri ripugnanti e, sembrerà assurdo, ma forse una delle migliori idee di Genshin Impact è stata rendere affascinanti anche i suoi nemici e non solo le waifu giocabili. Dai Whopperflower, agli Abyss Mage fino ancora ai buffi Hilichurl – per non parlare poi di Fatui e Harbinger che tutti i fan adorano – possiamo notare come i nemici di Genshin siano iconici tanto quanto i suoi protagonisti! Allo stesso modo, gli scenari e le loro ispirazioni fiabesche e orientali contribuiscono a rendere l’esplorazione sempre fresca e stupefacente.

Ciò che manca ad altri gacha è questo fascino intrinseco che si annida in ogni elemento di gioco, dal libro trovato a caso che enarra una storia antica alla carota da raccogliere che è effettivamente una carota in-game e non un puntino luminoso messo lì tanto per indicare la presenza di un oggetto interagibile (impara qualcosa, Tower of Fantasy).

I personaggi del titolo HoYoverse hanno un livello di approfondimento che ToF non riesce minimamente a eguagliare, limitando la presenza dei vari personaggi attraenti al mero guadagno. Sicuramente Genshin Impact non è un titolo perfetto, ma è innegabile che abbia alzato l’asticella per i gacha incentrati sull’esplorazione di una mappa open world. Anche il sistema di combattimento ha trovato la sua nicchia di appassionati che si scambiano build e si sfidano alla ricerca della comp migliore per accumulare il maggior numero di danni: la magia di Genshin Impact sta nel creare una community che si senta unita più al di fuori del gioco che dentro di esso.

Il vero rivale di HoYoverse

Chiunque ormai cerca di realizzare gacha games per accalappiarsi denaro facile con le microtransazioni, ma davvero in pochi riescono a creare una community forte come quella di HoYoverse. Mettendo mano ai dati è evidente l’impatto che Genshin Impact ha avuto sui videogiocatori: secondo Active Player in questo momento ci sarebbero oltre 63 milioni di utenti attivi, numeri inarrivabili dalla concorrenza.

Si parla tanto di altri “Genshin Killer”, quei titoli dallo stile grafico e dal gameplay simili a Genshin Impact che dovrebbero spodestarlo in un futuro prossimo, ma gli stessi competitors sembrano titubanti sul rilascio dei loro giochi in questo momento in cui HoYoverse è ancora così potente. Tra i tanti, i più blasonati sono Blue Protocol, sviluppato da Bandai Namco, sul quale gravano altissime aspettative, ma che è stato rimandato al 2023/2024, e Wuthering Waves di Kuro Games del quale sappiamo ancora poco se non che si tratterà di un titolo simile, ma con più robot anche in questo caso.

Al momento, la gigantesca casa di sviluppo cinese sembra avere un solo vero rivale: sé stessa. È alle porte infatti l’arrivo di un nuovo gacha targato HoYoverse che ha subito attirato l’attenzione per il suo carattere: ZZZ, nome in codice di Zenless Zone Zero, potrebbe riuscire in ciò che Tower of Fantasy ha fallito, creare un mondo sci-fi originale e moderno che ben si differenzi dagli altri (e con una colonna sonora che spacca come possiamo già capire dal sito ufficiale del gioco).

Ma non finisce qui perché HoYoverse ha intenzione di espandere ancor più anche il mondo di Honkai Impact, l’altro suo gioco mobile dall’ambientazione spaziale. L’uscita di Honkai: Star Rail è prevista per il 2022, ma non sono ancora state rilasciate informazioni sull’esatta data di lancio. Anche in questo caso si tratta di un open world, ma nel mondo tecnologico di Honkai e con un sistema di combattimento a turni.

Insomma, sembra che HoYoverse abbia trovato la formula del successo, ma è ancora presto per valutare dato che entrambi i titoli sono ancora nelle fasi di testing, chi più e chi meno.

Di sicuro, la casa di sviluppo che ha cambiato il mondo dei gacha per sempre non si fermerà al primo grande successo.