D&D: quale sarebbe la migliore ambientazione per il film in produzione?

Ogni volta che si parla di un film di Dungeons & Dragons c’è uno spettro che si palesa, quello dell’orrida produzione del 2000 con Jeremy Irons. Il film di D&D fu un fiasco di critica e pubblico, con giudizi pessimi ed incassi del tutto inadatti per quella che, nelle intenzioni della produzione, doveva essere addirittura l’inizio di una trilogia.

Nonostante la presenza di attori di spicco come il già citato Irons e Thora Birch (che pure appare in poche scene), il film si rivelò una tragedia al botteghino. La trama era genericamente poco originale, sorretta malamente da una sceneggiatura debole e dilaniata dal montaggio schizofrenico a causa dei problemi economici avuti dalla produzione, il tutto condito da una recitazione pessima di tutte le parti in causa. Ad oggi il film ha una media di critica di solo 11% su Rotten Tomatoes e un punteggio di 3,6 su Internet Movie Database.

Pur mostrando alcune creature tipiche del gioco (come i draghi d’oro ed i beholder), i fan si lamentarono della poca coerenza rispetto alle regole del materiale originale. Le critiche dei fan del gioco furono talmente feroci che addirittura Wizards of the Coast (tendenzialmente estranea al progetto originale) si impose per avere la promessa di un maggior rispetto del regolamento, della storia e della caratterizzazione dei personaggi.

Tuttavia il progetto si fermò lì, e nessuno ebbe più il coraggio di provare a continuare quella saga iniziata diciotto anni fa al cinema. Ci furono un paio di sequel in realtà, Wrath of the Dragon God del 2005 e The Book of Vile Darkness del 2012, ma furono distribuiti direttamente come film per la televisione. Recentemente, invece, si è tornati a parlare di un nuovo film ispirato a D&D, un reboot completo atto a cancellare i ricordi dello scempio. Ve ne avevamo parlato in occasione dell’annuncio della data di uscita del film, il quale pare verrà girato in Inghilterra.

D&D
Mamma mia…

Tendenzialmente, in questi casi la scelta migliore è affidarsi a contenuti del tutto originali, così da non infastidire i fan nel caso si vada a snaturare troppo il materiale di riferimento come nel caso del film del 2000.

Eppure, di ambientazioni Dungeons & Dragons ne ha avute, ed alcune di queste sono talmente ricche da poter sostenere tranquillamente una sceneggiatura di un lungometraggio al cinema. Personaggi non giocanti, città, misteri e trame secondarie, ogni mondo di D&D ha dalla sua una quantità di materiale davvero sconfinato, ma quale sarebbe la più “cinematografica” di tutte?

Le ambientazioni papabili

Grayhawk potrebbe essere una scelta interessante, perché perfetta nel rievocare l’ottica dell’amore per gli anni ’80 e tutto ciò che è nerd, essendo l’ambientazione co-creata da Gray Gygax. Le divinità del pantheon sono nomi iconici che tutti i giocatori di ruolo conoscono, ed inserirli all’interno di una produzione destinata al cinema potrebbe essere un bel colpo. Certo è che a parte la classica lotta del bene contro il male è difficile tirare fuori una trama che non sembri già vista da un setting del genere.

Discorso simile, ma con alcune importanti differenze, per quanto riguarda altre due ambientazioni tra le più note ed apprezzate: Dragonlance e Forgotten Realms. Sebbene anche in questo caso siamo di fronte a due ambientazioni fantasy abbastanza classiche, entrambi i mondi sono caratterizzati da un’estetica che trasposta al cinema diventerebbe ancora più appagante. In particolare le tante varietà di razze dei due setting, che nel mosaico di una rappresentazione cinematografica potrebbero dare quell’impronta unica ad un genere, il fantasy, fin troppo inflazionato.

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Solo nei migliori cinema?

Tra le tante ambientazioni che potremmo prendere in considerazione c’è Ravenloft per dare una impronta più horror, ma un film fantasy-horror difficilmente sarebbe apprezzabile da un pubblico molto ampio, quello che necessita un blockbuster. Mystara e Dark Sun sono due ambientazioni tra le meno note nell’elenco, e proprio per il discorso fatto in precedenza potrebbero essere papabili. Permetterebbero agli sceneggiatori di lavorare in relativa serenità, magari aggiustando e modificando ciò che è necessario tra personaggi e mondo di gioco per rendere la trama funzionale alla narrazione.

Ma, in conclusione, c’è un’ambientazione, tra tutte quelle mai pubblicate ufficialmente per Dungeons & Dragons, che sprizza cinema da ogni sua pagina del manuale: Eberron.

Per cinema intendo immagini, narrazione, soluzioni coerenti ed al passo con i tempi che lascerebbero lo spettatore con la sensazione di aver visto un fantasy davvero diverso. La sola Sharn offre una miriade di spunti narrativi, ed Eberron stessa spinge i giocatori a vivere avventure sul filo del rasoio, che passano dal noir agli inseguimenti per lande desolate, con un pizzico di intrighi politici in stile Trono di Spade e complotti sovrannaturali tra interi piani di esistenza.

Il solo Treno Folgore potrebbe essere qualcosa di incredibile da riportare su schermo. Ma anche le razze tipiche dell’ambientazione – forgiati, cangianti e morfici – con la loro necessità di lottare per trovare un posto all’interno della società incarnano quella tendenza tipicamente hollywoodiana verso il politically correct, e sarebbe anche una buona scusa per lanciare un paio di spiegoni paternali sull’importanza dell’accettazione della diversità.

Ritengo Eberron forse l’ambientazione migliore mai pubblicata nell’ecosistema di Dungeons & Dragons, e so che nel farlo mi attirerò le ire di molti perché il setting ideato da Keith Baker è sempre stato tra i più controversi e discussi (ma anche abbastanza amato), e proporla come riferimento per il prossimo film di D&D potrebbe essere ciò che serve per dare un segnale forte di distacco rispetto alla produzione cinematografica prodotta finora riguardo il gioco di ruolo più famoso del mondo.

Dettagli sulla pellicola di D&D e lavorazione

Per ora gli unici dettagli di pubblico dominio sono la data di uscita e il regista, come riportato su iMDb la data di lancio è stata fissata per il 23 lugllio 2021 e il film sarà diretto da Rob Letterman, regista della pellicola “Piccoli brividi” uscita nel 2015 e di “Mostri contro alieni” del 2009.

Un altro nome di spicco che vediamo comparire è quello di Joe Manganiello, famoso per il suo coinvolgimento in True Blood e come futuro protagonista del prossimo film DC Comics: Deathstroke.

Il tweet di Manganiello lascia spazio a diverse interpretazioni, i ragazzi di Geek & Sundry solarizzando il tweet con diversi filtri su photoshop portano venire alla luce diverse parole chiave come “battle of dragons“, “evil dragons” e “OLD MAN (V.O.) “.

I rumor iniziano a virare verso l’ambientazione di Dragonlance, nei prossimi mesi avremo versioni più ufficiali e vedremo più nel dettaglio l’ambientazione. Vi lasciamo qui sotto la versione venuta alla luce con arcane pratiche di fotoritocco, traete le vostre conclusioni e fatecele sapere qui sotto nei commenti.

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