Life is Strange Before the Storm: Episodio 1 – Svegliati | Recensione

Articolo a cura di Samuele Zaboi

Life is Strange è uno di quei rari videogiochi che riesce ad andare al di là del mero aspetto ludico, travalicano la parete che normalmente si crea tra giocatore e televisore (o monitor) per andare a toccare e a far vibrare corde dell’anima di cui forse ignoravamo l’esistenza. Il titolo realizzato da Dontnod ha colpito il cuore di moltissimi giocatori grazie alle vicende di Max e Chloe e a quell’Arcadia Bay così nostalgica, malinconia e meravigliosa.
Ora, a due anni di distanza dal debutto di questa serie, è arrivato il momento di fare ritorno in questa cittadina dell’Oregon dove ad aspettarci non ci sarà però Max, la protagonista del fortunato primo capitolo, ma Chloe Price con il suo passato solo accennato e mai esplorato fino a ora. Risvegliati i vostri sensi e preparate i vostri cuori


Indietro nel tempo

Life is Strange: Before the Storm è un prequel che andrà a snodarsi lungo tre capitoli, il primo dei quali è intitolato “Svegliati”. In questi episodio lo scettro di “star” passa dalle mani di Max Caulfield a quello di Chloe Price, ragazza che i fan della serie hanno già amato e conosciuto nel titolo sviluppato da Dontnod. Questo capitolo, in attesa che la software house sviluppi il sequel già annunciato, è stato affidato alle mani di Deck Nine Games che ha deciso di tornare in quel di Arcadia Bay ma indietro nel tempo, proprio prima dell’arrivo della Tempesta. Qui andremo a conoscere il passato della Chloe che già apprezziamo ma non solo. Rachel Amber sarà la co-protagonista e, nonostante per il momento sia possibile saggiare solo le tre ore del primo episodio, siamo sicuri del fatto che verrà fatta ulteriore luce su molti avvenimenti raccontati in Life is Strange.
La maggior parte dei videogiocatori, all’annuncio di questo prequel, ha storto il naso o per lo meno ha mostrato qualche segno di preoccupazione. Perché non è sviluppato da Dontnod? Riuscirà a mantenere i livelli del primo gioco? Non c’è il rischio di rovinare una serie apprezzata da critica e pubblico? Domande tutte lecite ma che finalmente hanno trovato risposta in LIS: Before the Storm.

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Ehi Chloe, come va?

Chloe Price non è ancora diventata la ragazza ribelle che ha accompagnato le vicende di Max al suo ritorno ad Arcadia Bay. È un’adolescente con molti problemi, tra le mura di casa e quelle scolastiche. e che non ha mai del tutto superato la morte del padre di cui si sente in parte colpevole. Ed è proprio qui che entra in scena Rachel Amber (altro volto noto ma ci spingeremo oltre per chi non avesse mai giocato a Life is Strange, ndr) scatenando una serie di eventi e di cambiamenti che porteranno a segnare in maniera netta e definitiva la vita di Chloe.
Molti utenti, nel seguire le vicende di Before the Storm, forse proveranno a dirigersi proprio verso quella strada, di cui è già nota la meta e la destinazione, cercando di disegnare a proprio modo i perché della nascita di nuova Chloe (basti pensare solamente al colore dei capelli, ndr). Occore tenere presente però che questo capitolo non si concluderà dove è iniziato Life is Strange ma avrà una storia tutta sua, con una conclusione originale e per il momento, ovviamente, ignota. Proprio per questo motivo la bellezza di questo titolo risiede anche nel cercare di dimenticarsi di ciò che accadrà in futuro e di prendere questo personaggio ex novo, di conoscerlo dall’inizio come se fossimo al nostro primo incontro o appuntamento.
Queste differenze con il gioco uscito più di 24 mesi fa, forse abissali o forse minime (solo il terzo episodio ci saprà dare una risposta in merito), non vanno però a creare qualcosa di diverso o di “altro” rispetto a quello che è il mondo creato da Dontnod. Before the Storm è, sorprendentemente e fortunatamente, Life is Strange a tutti gli effetti. Le musiche da brividi (letteralmente), i colori pastello, i tramonti, le ambientazioni, le inquadrature cinematografiche, il doppiaggio in lingua originale con i sottotitoli in italiano: tutto è stato studiato attentamente e curato in maniera ottimale da Deck Nine Games. La software house si è dimostrata capace e pare proprio si sia resa conto dell’onore, e al contempo della responsabilità, che gravava nelle sue mani. Nulla è stato lasciato al caso e poco importano le piccole incertezze grafiche che appaiono qua e là durante o poco dopo le fasi di caricamento. Se Arcadia Bay vi ha lasciato un vuoto nel cuore sappiate che grazie a Before the Storm potrete farci tranquillamente ritorno senza perdere alcunché di quanto raccolto con Life is Strange.

Più vero del vero

L’aspetto cardine del lavoro svolto da Dontnod era senza dubbio il suo gameplay, strutturato sfruttando il famigerato “effetto farfalla” e la capacità di Max di riavvolgere il tempo anche se questo ha comportato, come noto, delle inevitabili conseguenze. Ora che la giovane Caulfield non è presente sulle scene, è stato introdotto un nuovo elemento soprannaturale? La risposto è no e questo, a nostro parere, è un aspetto indubbiamente positivo. Before the Storm continua a mantenere la tipica struttura basata su scelte che avranno determinate conseguenze, alcune delle quali si sveleranno forse solo nell’ultimo episodio, ma la scelta di non apportare un nuovo potere ha reso senza ombra di dubbio questo capitolo più vero, più vivo e più vicino alla realtà di quanto non lo sia stato Life is Strange.

Da quanto emerso in “Svegliati” le vicende di Chloe e Rachel vi toccheranno l’anima forse in maniera più cruda ma senza dubbio sapranno smuovere qualcosa dentro di voi e non è escluso che a qualcuno possa già capitare con questo primo episodio, non così interlocutorio come si potrebbe pensare. Detto questo, i ragazzi di Deck Nine non sono certo rimasti con le mani in mano e hanno ideato una fase di gioco del tutto nuova e che riguarda in particolar modo il personaggio di Chloe. Sfida d’insolenza, questo il nome della nuova “abilità”, è una sorta di minigioco che si presenterà più volte lungo la storia (sarà possibile anche decidere di non utilizzarlo) e che porterà i giocatori a dover scegliere in un breve lasso di tempo le battute corrette da utilizzare durante un dialogo in modo da consentire a Chloe di uscire vincitrice da questo scontro verbale. Inutile dire che il risultato di queste sfide avrà un impatto sulle vicende di Before di Storm. Da sottolineare infine la possibilità di rivisitare i frammenti di questo episodio per completare la collezione dei graffiti targati Chloe.

L’assenza del personaggio di Max, con le sue note malinconiche ed emozionalmente fragili, non risulta frastornante bensì consente al personaggio di Chloe, e non di meno a quello di Rachel, di spiccare ulteriormente, mostrando ai giocatori aspetti ancora sconosciuti e mai trattati in precedenza. Molto poi, come sempre, dipenderà dalle scelte di ogni singolo utente e della conseguenze che queste andranno a creare. È arrivato il momento di tornare ad Arcadia Bay.

Commenti finali

Before the Storm ci ha convinto, saziando la nostra mancanza nei confronti di Life is Strange. I giocatori potranno trovare le stesse atmosfere e lo stesso mondo di gioco con qualche aggiunta in termine di gameplay e con una Chloe assoluta protagonista. Dalla colonna sonora fino alle inquadrature sceniche: Before the Storm incarna perfettamente lo spirito di Life is Strange senza attaccarne l’aura e senza rovinarle la fama. Il prezzo decisamente di buon mercato è un ulteriore incentivo ad acquistare questo titolo, nel caso non fosse ancora presente nella vostra wishlist, in attesa, già spasmodica, del secondo episodio.