Spider-Man: Shattered Dimensions – Recensione

INTRODUZIONE
spider-man-shattered-dimensionsDopo il grandissimo successo di Batman: Arkham Asylum, un nuovo sviluppatore – Beenox – tenta la strada dello titolo tutto nuovo dedicato ad un altro supereroe, questa volta di casa Marvel, ossia Spider-man. Senza stravolgere i concetti e le forme, Beenox ha ideato un concept semplice portando il giocatore ad incontrare non uno, non due e neanche tre, ma ben quattro differenti Spider-man in ambientazioni e con poteri completamente differenti grazie ad una storia non inedita ma vincente.

QUATTRO DIMENSIONI CHE NON STANCANO

Il plot narrativo è particolarmente spoglio, ma in esso è presente il punto di svolta corretto della produzione Beenox. Tutto comincia in un museo con Mysterio intento a rubare la Tavola dell’Ordine e del Caos, ma Spider-man, intanto a fermarlo, distruggerà la tavola con un potente pugno. La frantumazione della tavola creerà mondi paralleli e l’arrivo di Madame Web aiuterà Spider-man a riportare ordine nel caos da lui stesso creato con il compito di recuperare tutti i pezzi della tavola.


Interessa mica una mazza ferrata di seta?!
Con una missione introduttiva da dieci minuti, ci troveremo a scoprire le novità di questo titolo a cominciare da Spider-man che, come accennato, non sarà solo uno, ma ben quattro diversi forniti di poteri ed abilità differenti. Si parte da Amazing Spider-man, il classico e stra-conosciuto uomo ragno che nella sua classicità non offre particolari spunti. Si passa poi ad Ultimate Spider-man, l’uomo ragno con il costume nero del simbionte che ha poi dato vita al cattivone Venom e con questo costume l’abilità di spider-man sarà una maggiore potenza combattiva. Si ritorna poi ai colori classici in Spider-man 2099, un uomo ragno del futuro con una tuta futuristica che gli permette vertiginosi voli e l’abilità di rallentare il tempo in una sorta di bullet time per schivare missili e proiettili. Si finisce infine con Spider-man Noir, una versione anni ‘30 dell’uomo ragno in un mondo in bianco e nero dove l’abilità principale di Spidey è il passare inosservato.

Come accennato dunque ci ritroveremo con una storia semplice e quattro diversi Spider-man al lavoro in quattro mondi tra loro completamente differenti ed è qui il punto chiave e vincente della produzione Beenox. Il titolo si distacca pesantemente dalla produzioni passate in cui il gioco offriva l’intera Manhattan aperta al giocatore, in Shattered Dimensions ci troveremo in aree chiuse e lineari, zone in cui dovremo muoverci da punto X a punto Y sfruttando le abilità di scalata e le ragnatele di Spidey. Si perde dunque l’isola di New York, ma in compenso si guadagnano ambientazioni tutte diverse tra loro, partendo da città per passare a giungle, sotterranei, aree in rovina e tanto altro ancora.
Il titolo di per se ci mette di fronte ad una storia lineare divisa in missioni di recupero, ogni boss avrà un pezzetto della tavola che dobbiamo recuperare e per recuperarla dovremo batterlo. A corredo della missione principale sono presenti svariate sfide secondarie da portare a compimento – eseguire specifiche combo di combattimento o azioni – utili a sbloccare ben sedici nuovi costumi, quattro per ogni ambientazione (sino a formare un totale di 20 differenti “abiti” per il giocatore). Ogni scontro con i nemici, ogni distruzione di vasi e la raccolta di medagliette a forma di ragno permettono al giocatore di guadagnare punti ragno che possono successivamente essere spesi in un rapido e sempre accessibile menu per sbloccare nuovi mosse o potenziamenti delle precedenti. Grazie poi a Madame Web, i poteri di Spidey saranno migliorati con i sensi di ragno che prendono spunto dalla vista alla Superman, ossia una visione che passa attraverso gli oggetti permettendoci di scovare obiettivi specifici o vedere la posizione di nemici oltre un muro.


SOOOONO ELETTRICOOOOOOOOO!!!!
Aspetto principale e decisamente vincente insieme alla diversità di ambientazione e personaggio, sono gli scontri con i boss del gioco, tutti personaggi che gli amanti del fumetto conoscono già perfettamente. I nemici da affrontare nel gioco, oltre a soldati, militari, combattenti e nemici generici sono i personaggi di Electro, Juggernaut, Kraven, Mysterio e Uomo sabbia nel mondo originale. Boomerang, Calypso, Goblin, Testa di martello ed Avvoltoio nell’universo noir. Hobgoblin, Dottor Octopus, Scorpione, Silverman e nuovamente l’Avvoltoio nel mondo futuristico ed infine Carnage, Deadpool ed Electro nel mondo Ultimate. Ogni scontro è basato sulle abilità principali del nostro sfidante, con Kraven ad esempio dovremo fare attenzione al corpo a corpo e alle sue spade, mentre con Juggernaut dovremo semplicemente evitare di farci stritolare, in entrambi i casi dunque vince l’agilità sulla forza. Completamente diversi sono invece i combattimenti con Scorpione o Goblin dove dovremo essere noi a martellare pesantemente ogni volta che becchiamo il nemico puntando sulla forza visto che è il nostro avversario quello agile. In tutti i casi ci troveremo comunque a dover menare le mani sia in terza che prima persona, esistono infatti delle brevi fasi di gioco contro i boss in cui la telecamera si sposterà in prima persona con il giocatore che non dovrà far altro che schivare i colpi avversari e mandare a segno pugno destro e sinistro sulla faccia del boss di turno.

L’intera storyline porta via dalle otto alla dieci ore di gioco, qual cosina in più se si ha la voglia di sbloccare tutti i poteri ed i costumi e grazie alla varietà delle ambientazioni e dei combattimenti, la voglia di rimetterci in gioco e continuare le avventure ha la meglio sulla noia.

IL “GIUSTO” COMPROMESSO

Spider-man: Shattered Dimensions non è un titolo esente da difetti ed il principale è senza ombra di dubbio la telecamera, da sempre enorme neo delle produzioni con l’uomo ragno. In più e più occasioni la visuale si comporta in modo errato focalizzandosi su obiettivi sbagliati e con inquadrature totalmente senza senso. A questo bisogna poi aggiungere una linearità di base che non è svanita, il tutto è stato attutito notevolmente dalla presenza delle quattro dimensioni, ma alla lunga la tipica struttura da “vai-affronta-recupera –torna” si fa sentire. Ciò però non deve distogliere lo sguardo da quanto effettivamente Beenox ha realizzato. Ci sono quattro interi mondi decisamente diversi tra di loro, tutti caratterizzati da una grafica ed uno stile unico ed ogni luogo si comporta sempre al meglio con un’ottima quantità di dettagli ed una resa grafica decisamente ben sviluppata.


Anche in bianco e nero son sempre io, l’adorabile uomo ragno!!
Il sonoro è ottimo con temi che rispecchiano le quattro dimensioni ed un doppiaggio – solo in inglese con sottotitoli per i non anglofoni – decisamente ottimo con voci diverse per ogni Spidey.

CONCLUSIONE

Spider-Man: Shattered Dimensions è ciò che si sperava di ritrovarsi davanti, un gioco finalmente lontano dalla solita ripetitività del classico tie-in videoludico. Beenox ha puntato sull’originalità e questa scelta ha premiato notevolmente visto che il risultato è un gioco fresco, divertente e che fa venire voglia di giocare – aspetto fondamentale per un gioco. Non è certamente perfetto, ma è un decisivo passo in avanti rispetto al passato.

Il gioco è disponibile su piattaforme Sony PlayStation 3, Microsoft Xbox 360 e Nintendo WII e DS.

VOTO: 8 su 10