Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly | Recensione PC | Nostalgia canaglia

recensione di coffee talk 2

Si dia il caso il sottoscritto ha un forte legame con l’ormai saga di Coffee Talk. Qualche mese fa infatti, proprio qui su Player.it, ne parlai come un gioco tanto semplice quanto intenso emotivamente. Il titolo ha basato il suo successo sul riuscire a creare una forte combinazione di nostalgia ed empatia tra giocatore e personaggi non giocanti; una combinazione che ben si accoppiava alla natura auto conclusiva del finale e che mai avrebbe lasciato pensare ad un seguito in arrivo sugli scaffali.

Quindi quando Toge Productions ha rilasciato il 20 Aprile 2023 Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly (d’ora in poi CTE2 per semplicità) non solo sono rimasto sorpreso, ma ho provato un hype particolare per il gioco. Lo stesso che si prova quando si sta per reincontrare amici di vecchia data dopo tanto tempo in una reunion coi fiocchi.

E che reunion è stata!

Dieci personaggi in cerca di bar

Un giornale del "The Evening Whispers". Il titolo principale dice che un pesce fantasy sta venendo combattuto aggiungendo alghe killer

La trama di CTE2 segue quella del titolo precedente. Torneremo infatti a vestire i panni del barista del bar Coffee Talk, un locale aperto tutti i giorni solo nelle ore notturne che offre rifugio a chiunque lo cerchi e bevande non alcoliche instagrammabili. Il tutto in una Seattle urban fantasy costellata di diversità e delle specie più disparate, in un contesto sociale che finalmente si muove verso una maggiore rappresentanza e protezione della sua diversità grazie alle nuove leggi.

Come al solito il silenzio del barista e la sua servilità farà parlare i personaggi, quasi rievocando una terapia di gruppo con leader il protagonista.

Dunque Coffee Talk (il Bar) diventa un punto di incontro, un luogo sicuro dove godere di una bevanda calda, fare amicizia ed essere protetti dal male del mondo esterno.

I temi toccati da CTE2 sono diversi ma non del tutto scollegati dal primo. Il titolo riprende alcuni degli archi narrativi dei personaggi in comune tra i due giochi e ne introduce altri, spingendo un po’ di più sulle tematiche creandone di ancora più attuali.

Se lo scorso capitolo presentava una narrativa che spesso rompeva la quarta parete – ad esempio con Aqua e il suo arco come sviluppatrice di videogiochi indie – e si focalizzava sulle relazioni interpersonali difficili, il secondo capitolo ha più un focus più intimo ed emotivo sui personaggi. I problemi pratici sono ridotti all’osso e ogni personaggio attraversa un arco di crescita personale per superare le proprie paure e i propri traumi derivanti da una società poco tollerante.

Dall’influencer in crisi, ai sogni infranti o irraggiungibili fino a crisi di mezza età vampiresche, CTE2 copre una moltitudine di argomenti tutti tramite i dialoghi dei personaggi e le loro riflessioni.

CTE2 ha ben 10 personaggi e introduce due nuove specie, i satiri e le banshee con le loro peculiarità visive e le loro personalissime culture.

Lo stile artistico è ancora in pixel art ad alta risoluzione e non si discosta quasi per nulla da quello del primo capitolo, rivisitando in parte in personaggi e aggiornando il bar aggiungendo riferimenti al capitolo precedente. L’unica reale aggiunta è l’introduzione di scene più a fumetti con bande nere, belle e calzanti ma rare.

La colonna sonora di CTE2 invece fa un pieno passo avanti, aggiungendo più varietà al comparto sonoro e variegando i temi dei vari personaggi. Le coordinate sonore rimangono quelle del lo-fi, facendo quasi un dolce occhiolino a tutto un macrocosmo di video che sicuramente ben conoscerete. La soundtrack è di qualità tale da essere perfetta anche per un ascolto in separata sede, come potete notare in autonomia con i brani che vi mettiamo qui sotto.

Cinquante sfumature di caffé

Hyde il vampiro chiede al barista di preprare un drink rosso e con un forte sapore e il barista crea qualcosa a base di Hibiscus con limone ementa
Un esempio di minigioco

La struttura del gameplay di CTE2 rimane immutata rispetto al precedente capitolo. Parliamo quindi di una visual novel in cui il protagonista vestirà i panni del barista, incaricato di ascoltare e interpretare le richieste, o i bisogni, dei personaggi offrendo loro, nel mentre, il drink giusto. Questo va opportunamente miscelato attraverso la creazione di combinazione delle sostanze base (a cui sono aggiunti i tè Hibiscus e Butterfly) e degli ingredienti aggiuntivi, quali zenzero, miele, cannella ecc.

Qualora dovessimo preparare il drink giusto, l’arco del personaggio in questione avanzerà, altrimenti rimarrà uguale o peggiorerà.

In aggiunta alla preparazione delle bevande, in CTE2 dovremo anche gestire la consegna di alcuni oggetti smarriti da parte della clientela o dati per essere consegnati. Il quando consegnarli non è semplicissimo e richiede del pensiero attivo. La consegna degli oggetti giusti alle persone giuste al momento giusto è anch’esso fondamentale per mandare avanti gli archi dei personaggi.

L’intera trama di gioco si evolve in circa quindici giorni, ciascuno con diversi personaggi e drink, ma così come il capitolo precedente, CTE2 permette di rigiocare le singole giornate, permettendo dunque di aggiustare il tiro e ritentare quante volte desideriamo, senza eccessivo impegno.

Una run di coffee talk può durare attorno alle 6-7 ore se affrontata con calma.

Conclusione

Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly è un sequel a sorpresa che riesce perfettamente a continuare l’eredità del capitolo precedente. I nuovi personaggi e i nuovi temi sono efficaci e memorabili, e riescono in tutto e per tutto a donare un senso di rinnovata nostalgia di un posto e personaggi non esistenti.

PRO

  • Una trama intensa e carica emotivamente
  • Una pixel art bellissima

CONTRO

  • Il gameplay è molto semplice

Se hai letto tutta la recensione (e l'hai letta per davvero tutta senza imbrogliare) puoi cliccare qui sotto per scoprire il voto:

8

Storia - 9 / 10

Grafica - 8 / 10

Longevità - 8 / 10

Gameplay - 7 / 10

Sonoro - 7 / 10