Madden NFL 17 – Recensione

Articolo a cura di Samuele Zaboi

É ancora vivo il ricordo dell’ultimo Super Bowl con l’addio al football giocato di Peyton Manning e la vittoria di Denver nei confronti di Carolina. Il bello, o il brutto, dello sport, è che non c’è tempo per sedersi sugli allori e pensare ai successi ottenuti, o alle sconfitte rimediate. Occorre rimboccarsi le maniche e partire per la nuova stagione. Allo stesso modo questa estate la longeva serie (da record) Madden NFL targata EA torna con il suo nuovo capitolo. Anche la software house, così come i veri sportivi, non si è fermata ammirando quanto fatto lo scorso anno ma ha cercato di portare le giuste correzioni per rendere Madden NFL 17 il miglior Madden di sempre. Obiettivo raggiunto? Scopriamolo subito.


Road to Houston

Il cuore pulsante di Madden NFL 17 si conferma, senza dubbio, la modalità Franchise, che vi permettere di assumere il controllo di una delle squadre delle due Conference e guidarla nel corso degli anni verso la vittoria del Super Bowl (la prossima edizione dell’evento sportivo dell’anno si terrà a Huston, Texas, il 5 febbraio 2017, ndr). Electronic Arts ha mostrato grande interesse per questa modalità cercando di dare ascolto ai fan e introducendo, in questo senso, alcune novità decisamente stuzzicanti. Non manca la possibilità di effettuare scelte sul mercato, ingaggiare giocatori, effettuare allenamenti durante la settimana per rafforzare l’apprendimento degli schemi da utilizzare nelle partita e aumentare così, lento pede, il valore dei giocatori. Il vero punto cardine però, ovviamente, è la partita e come noto i tempi di un match di NFL sono estremamente lunghi; per ovviare a questo problema e non affrontare partite da un’ora (pensate poi moltiplicando il tutto per un’intera stagione), EA ha introdotto l’opzione “Play the Moments”, che vi consente di giocare solo i momenti più cruciali dell’incontro: stiamo parlando delle fasi in Red Zone, i terzi down e i field gold. Oltre a questo potrete scegliere se giocare solo le fasi offensive o difensive, optando così per ciò che più vi piace del football americano; va sottolineato infine che tra le opzioni disponibili sarà possibile selezionare la durata dei quarti, quindi potrete affrontare l’intera partita senza dovervi sorbire per forza 60 minuti di gameplay. Scegliendo le modalità più brevi, il gioco tenderà naturalmente a favorire la squadre più forti e con i valori migliori, quindi se cercate l’impresa focalizzatevi sulla partita intera, magari diminuendo la durata dei quarti.
Accanto alla modalità Franchise, l’equivalente della modalità Carriera presente in FIFA, anche in Madden NFL 17, come per la controparte calcistica, è presente MUT (Madden Ultimate Team), dove potrete costruire il team dei vostri sogni acquistando pacchetti e giocatori attraverso un numero smisurato di sfide offline, senza contare ovviamente quelle in rete contro altri utenti. La ricchezza di contenuti, grazie a queste due “macro-modalità” vi consente di affrontare l’intera stagione NFL senza mai placare la voglia di football americano.

Touchdown!

Le novità di Madden NFL 17 non si esauriscono ai contenuti ma si estendo oltre, fino al campo di gioco. Nello scorso capitolo una delle critiche maggiormente mosse nei confronti di EA era quella di essersi concentrata maggiormente sui passaggi, decisamente l’aspetto più spettacolare delle partite di NFL. É anche vero però che le partite non si vincono solo con i passaggi ma anche, e forse soprattutto, con le difese e con la corsa. Quest’ultimo aspetto è stato quello messo sotto la lente di ingrandimento dagli sviluppatori che hanno dato una nuova fisica ai movimenti e agli scontri di gioco: talvolta questi risultano ancora poco reali, specialmente quando sono coinvolti più giocatore in poco ma nel complesso sono stati fatti notevoli passi avanti rispetto allo scorso anno. Non manca la possibilità di avere dei suggerimenti in-game, con icone che compaiono sulla testa degli atleti per eseguire le mosse e gli spostamenti giusti. Anche i calci sono stati rivisti con un sistema che vi permette di dosare, grazie alla levetta sinistra e al tasto X (nella versione PS4), direzione, forza e precisione.
Dal punto di vista grafico e tecnico, Madden NFL 17 raggiunge l’apice, per il momento, per la serie, grazie al motore Ignite (in attesa del passaggio a Frostbite) che riesce a dare il massimo di sé in questo capitolo. La riproduzione degli stadi, una telecronaca estremamente fruibile proprio come quelle televisive, grazie alle voci di Brandon Gaudin e Charles Davis, vi faranno sentire realmente all’interno del campo di gioco in quello che, senza dubbio, è finora il migliora Madden di sempre.

Commenti finali

Madden NFL 17 è un titolo ottimo e saggio. EA ha puntellato i difetti presenti nello scorso capitolo, dal comparto audio, dalla ricchezza della modalità Franchise fino al gameplay sul terreno di gioco, come miglioramenti per la corsa e gli scontri tra gli atleti. É difficile muovere delle vere e pesanti critiche a Madden NFL 17 che si dimostra un titolo maturo anche dal punto di vista grafico e tecnico. Segnaliamo infine la mancanza della lingua italiana, come da tradizione, e la distribuzione nel nostro paese in formato digitale.