Guitar Hero Live – Recensione

Articolo a cura di Samuele Zaboi

Luci basse, un brusio lontano, tensione nelle vene e sulla pelle, pacche sulle spalle, è tutto pronto. Pochi passi, i riflettori si accendono e il pubblico si scatena. Benvenuti sul palco, benvenuti al vostro concentro, benvenuti a Guitar Hero Live.

Il ritorno al rock

Con l’arrivo delle console di nuova generazione e con la mancata retrocompatibilità (eccezion fatta per il recente annuncio da parte di Microsoft per Xbox One) i fan e i giocatori next-gen sentivano la mancanza di titoli musicali e Freestyle Games con Activision hanno deciso di accontentare questa richiesta ma hanno deciso di farlo in grande stile, con un prodotto che si appresta a diventare il nuovo punto di riferimento per il genere rhythm game.
Guitar Hero Live porta con sé una carrellata di novità, a cominciare dallo strumento cardine per l’esperienza di gioco: la nuova chitarra. Questa è dotata di sei tasti, tre superiori e tre inferiori, che risultano estremamente comodi e che soprattutto garantiscono un’esperienza stratificata. I neofiti del gioco, e della serie in generale, potranno così affrontare Guitar Hero Live per gradi, utilizzando inizialmente solo i tre tasti inferiori per poi salire pian piano con l’aggiunta dei tre tasti superiori, per arrivare poi al massimo livello di difficoltà, una vera e propria sfida che saprà soddisfare i palati più esigenti, che potranno provare le brezza per sentirsi una vera e propria star del rock muovendo le dita con velocità e precisione impressionanti. Da rivedere il rumore causato dai tasti e dalla pennata, troppi fragororsi, che così vanno a coprire la musica a patto di non averla a volume sopra la media.
Avendo in mente l’immersione totalmente del giocatore in Guitar Hero Live, gli sviluppatori hanno rivoluzionato totalmente la grafica, se così la si può definire, svolgendo un lavoro la cui mole deve essere stata immensa. Freestyle Games ha infatti deciso di abbandonare gli avatar per portare sullo schermo una vera band con veri musicisti e, soprattutto, con un vero pubblico. Questa è infatti un’altra grande novità del titolo, che farà sentire realmente i giocatori su un palco durante un concerto; come normale che sia, il pubblico potrà apprezzare la perfomance, esaltandosi e inneggiando al rock ma qualora la prestazione della band, e di conseguenza del giocatore, dovesse essere deludente o sottotono, il pubblico non avrà remore a fischiare mentre le componenti del gruppo cercheranno di incoraggiarvi per suonare al meglio. Questo è quanto accade con la modalità Live ed è realmente impressionante vedere come pubblico e musicisti (che ricordiamo essere persone reali) possono reagire in tempo reale alla vostra performance.

Un mare di canzoni

Nella modalità Live sarà possibile far parte di diverse band per poter suonare in alcuni concerti e avere così le vere brezza di essere sul palco e, a volte, anche a diretto contatto con il pubblico. Questa modalità, a cui si affianca quella “partita veloce” si rivela però discretamente breve e con una tracklist poco longeva e con qualche tracce discutibile: non si parla di gusti musicali in questo caso, lungi da noi il voler esprimere un giudizio sulla musica preferita di ogni giocatore, ma ci appare difficile capire il perché della presenza di canzoni rap in un titolo come quello sviluppato da Freestyle Games. La campagna di Guitar Hero Live offre una quindicina di concerti, la maggior parte dei quali dotati di tre canzoni (raramente il numero salirà fino a cinque) da suonare di filata per soddisfare il proprio pubblico, accorso numeroso per sentirvi suonare.
Guitar Hero Live continua però a riservare delle sorprese e forse la più grande di queste è GHTV, una vera a propria televisione dedicata ala musica. Qui sarà possibile trovare centinaia e centinaia di canzoni in continuo aggiornamento. GHTV permette di suonare una playlist personale o le proprie tracce preferite selezionate dal vasto elenco: per farlo sarà necessario spendere dei gettoni la cui gestione è dedicata a un sistema che si rivela ben equilibrato con il gameplay. Suonando canzoni sarà possibile infatti ricevere dei crediti che potranno essere spesi per acquistare biglietti da visita, oggetti per personalizzare la propria chitarra e anche i gettoni da spendere in GHTV.
Qualora si dovesse scegliere di suonare direttamente con i canali di questa modalità che, proprio come se fosse una televisione, trasmetterà diversi programmi in diversi orari a seconda del palinsesto, non sarà necessario spendere i suddetti crediti garantendo così, di fatto, una longevità che può estendersi all’infinito. Ultima menzione infine per i concerti Premium (sbloccabili dal livello 6) che permetteranno di avere accesso ad alcune canzoni in anteprima, prima del loro arrivo in GHTV.

Guitar Hero Live App

L’esperienza di Guitar Hero Live non si esaurisce al titolo per console. Accanto alla versione mobile, si trova infatti anche la companion app del gioco sviluppato da Freestyle Games che vi permette di aggiungere un microfono oltre alla chitarra. Questo vi permetterà inoltre di cantare i vostri brani preferiti, con le parole del testo che appariranno nelle parte alt dello schermo. Al termine di ogni canzone si riceverà una valutazione non solo per la parte “chitarra”, come sempre, ma anche per la performance canora. Naturalmente il microfono può essere controllato anche da un vostro amico per poter così dare vita a una vera e propria band.

Conclusioni

Guitar Hero Live segna il nuovo standard dei rhytm game. La possibilità di sentirsi veramente su un palco per un concentro, la nuova chitarra e la vastità di contenuti e canzoni presenti in GHTV rendono il prodotto di Freestyle Games un must have per tutti gli amanti del genere. Alcune difficoltà, come preventivabile, sono presenti nella scelta di alcune canzoni (l’obiettivo evidente era quello di accogliere il pubblico il più eterogeneo possibile) e in una modalità campagna un po’ scarna di contenuti ma che per innovazione non ha nulla da recriminare. La serie Guitar Hero riparte da qui.