Mortal Kombat ( Ps Vita) – Recensione

Non ricordo bene in che anno conobbi la serie di Mortal Kombat ma posso dire con certezza che ne rimasi da subito affascinato. MK è sempre stato un picchiaduro onesto e divertente che mischiava mosse fantastiche e scene splatter da urlo. Purtroppo però, nel corso degli anni, il gioco non è riuscito a proporre un seguito convincente dei primissimi capitoli e anzi si è dovuto scontrare con altri picchiaduro di tutto rispetto che ne hanno rubato largamente la scena. Sono dunque contento di poter mettere le mani su questo nuovo capitolo (il nono) e di dire con tutta onesta che questo nuovo Mortal Kombat è un prodotto pensato e realizzato unicamente per i fan di vecchia data e di questo possiamo solamente esserne contenti.

CHOOSE YOUR DESTINY

Nel corso degli anni, i giocatori di vecchia data sono cambiati cosi come sono cambiate le mode e i modi di pensare (scusate il gioco di parole) ma sono cambiate anche le mentalità delle software house che spinte sempre di più verso la terza dimensione, si sono dimenticate che il 2D aveva ancora tanto da offrire. Detto questo, si dovrebbe pensare subito che anche i picchiaduro sono cambiati nel corso del tempo, proponendo nuove feature e una grafica 3D avanzata. In verità però, il genere dei picchiaduro è uno dei più difficili da realizzare e di titoli clonati con lo stampino, in circolazione, se ne trovano diversi. Ecco dunque che le cose, per tornare ai fasti di un tempo, dovevano tornare al principio quando il vero divertimento era quello confezionato in 2D. Il nuovo Mortal Kombat butta dunque uno sguardo ai vecchi episodi di una volta, proponendo degli scontri che avvengono su di un piano rigorosamente bidimensionale benché sia i personaggi che gli ambienti circostanti, sono renderizzati in terza dimensione.
Con questo curioso ritorno ai fasti di un tempo, il Mortal Kombat odierno sembra uscito dalla porta della nostra macchina del tempo dei ricordi per regalarci un titolo antico che sà tremendamente di nuovo.

GET OVER HERE!

Il sistema di controllo è stato perfezionato ma reso anche più semplice allo stesso tempo: riportato sulla scia delle mosse che si potevano realizzare nei primi prodotti con il classico pugno (alto e basso), la spazzata (gioia di chi vuole vincere facile), i salti poco rigidi e il calcione che ci fa girare la testa. Le mosse risultano precise e perfette in alcune coreografie davvero emozionanti…proprio come accadeva quando ero piccino e mi esaltavo di brutto a pestare Raiden con il mio Scorpion. Fra le cose nuove però, troviamo una barra che viene visualizzata in basso dello schermo che si compone di tre semplici tacche e che si carica man mano che i colpi andranno a segno. Questa tacca serve sostanzialmente a enfatizzare i combattimenti con due mosse speciali: la prima riguarda le super mosse dei lottatori e si ottiene investendo una tacca della barra. Se invece vogliamo eseguire il gaso assoluto delle combo, dovremo riempirla completamente per poi attivarla tutta in una volta:cosi facendo, verremo proiettati in una stanza completamente nera in cui vedremo il manifestarsi della nostra mossa tramite una sorta di visione a raggi X che illustra la violenza dei colpi eseguiti. L’idea di questa barra è decisamente buona e devo dire che sorprende sempre anche dopo svariate partite o giornate di gioco.

Ma il gameplay alla base del gioco non si ferma di certo qui anzi, per le persone che vogliono osare, i programmatori hanno pensato a tutta una serie di mini giochi davvero emozionanti e raggruppati in una modalità dal nome di Challenge Tower. La CT si compone di ben 300 sfide che il giocatore deve affrontare per arrivare fino alla cima: il tutto che diventa sempre più difficile. Il bello di questa Challenge Tower riguarda anche la possibilità di vincere dei premi che potranno essere utilizzati anche nella modalità online una volta sbloccati.
La versione PS Vita di MK ci mette di fronte ad una nuova torre di sfide chiamata Bonus Tower che è stata pensata e realizzata apposta per le innovazioni tecniche fornite da Ps Vita.
La BT sfrutta appieno le funzionalità del giroscopio e dei comandi touch del nuovo dispositivo Sony che ci porteranno a far esplodere bombe che piovono dal cielo con un semplice tocco delle nostre dita, a ripulire dal sangue di truculente battaglie lo schermo della nostra console e a scuotere Ps Vita per riportare un incontro andato storto nella giusta prospettiva ( mai pensato di far scivolare un avversario in un baratro con spuntoni affilati…semplicemente inclinando la console? ). 
Infine ci saranno anche i morti viventi e Michael Jackson…cosa?
Ma certo che non ho bevuto! Stavo solo dicendo che se sarete i fortunati vincitori di un incontro potrete invocare dei simpatici zombie che si adopereranno per voi nel mettere in scena un balletto strettamente ispirato a Thriller di MJ.
Completando la Bonus Tower potrete accedere a 2 nuovi minigiochi che vanno ad aumentare la longevità e il fattore divertimento del titolo:
Il test del taglio ci vedrà sfregare le dita sullo schermo, come dei Fruit Ninja provetti, per affettare teste umane evitando le bombe che potremo far esplodere scuotendo in fretta la console.

Il test di equilibrio invece sfrutta appieno il giroscopio Ps Vita per mantenere un personaggio in bilico su un baratro il più tempo possibile, test che metterà a dura prova i vostri nervi e quelli del povero equilibrista che rischia di finire in oscure fosse con lame rotanti nascoste nel buio.
Esiste poi una modalità davvero bella che si chiama Tag Team dove i combattimenti vengono disputati con due personaggi in contemporanea per squadra che possono subentrare l’uno all’altro in qualsiasi momento dando inizio a combo particolari o mosse da eseguire in due – più o meno come accade nel Wrestling. Abbiamo poi la Slot Machine che serve semplicemente per mandare in campo due combattenti a caso con un regolamento a caso di quelli proposti nel gioco (gente che si trasforma in zombie, il pavimento che diventa infuocato, danni triplicati o dimezzati etc)…nulla di davvero esaltante ma serve per avere un orientamento più casual e meno forzato delle sfide e dei personaggi. Parlando di questi ultimi, i nomi che compongono il cast di MK9 sono più o meno gli stessi  di sempre ma con qualche aggiunta rispetto alle console casalinghe:
Potremo vestire i panni dei classici Sub Zero (in versione anche cybernetica), Scorpion, Raiden, Reptile, Shang Tsung, Sonya Blade, Stryker, Liu Kang, Johnny Cage ecc, ma potremo anche controllare Skarlet, Rain, Freddy Kruger, Kenshi e, il già noto su PS3, Kratos, raggiungendo un roster di ben 32 personaggi con altrettanti costumi alternativi che erano sbloccabili, precedentemente, solo tramite DLC. Se invece volete seguire la serie e tornare al passato anche nell’abbigliamento, saranno presenti tutti i costumi dei capitoli storici di MK e che canno reso celebre uno dei marchi più sanguinolenti della storia dei videogiochi.

Oltre ai precedenti personaggi, ci sono anche tre Boss che però non si potranno controllare (peccato) e che corrispondono al nome di Goro, Shao Kahn e Kintaro.
La modalità multiplayer stupisce sia per velocità che fluidità, anche con segnale
wi-fi scarso, il sistema gestisce intelligentemente gli incontri in modo da fornire avversari da combattere in tempi brevissimi e soprattutto…niente lag!

FATALITY!

Fino ad ora MK Ps Vita risulta essere un porting perfetto, con nuove interessanti aggiunte, del MK per console home ma, proprio a differenza di quest’ultimo, Mortal Kombat Portable non riesce ad esprimersi appieno nel comparto grafico:
Pur migliorando la fluidità delle mosse ( che mantiene però lo stile “legnoso” della saga ), i modelli poligonali dei personaggi risultano spellati dalle texture HD realizzate per la console home, non si parla solo di perdita di definizione ma anche di perdita colori, specie nei primi piani, e di particolari, come si potrà notare dalle dita delle mani dei lottatori che risultano essere unite in un unico blocco.

Ecco 2 immagini di confronto per darvi l’idea dell’enorme calo tra PS3 e Vita!

Il calo grafico non sembra essere legato ai limiti della macchina, visto che altri titoli PS Vita si sono spinti graficamente più avanti, ma piuttosto ad una scelta degli sviluppatori che hanno preferito alleggerire il titolo per riporre le potenzialità di esso in altre caratteristiche
Gli scenari sono invece stati miniaturizzati e riadattati alla perfezione, non mancano anche le citazione degli schemi “vecchio stile” o “vecchia scuola” in cui sono sicuro che i più grandicelli, tratteranno a stento qualche lacrimuccia. Bellissime le scene a raggi X che mostrano una modellazione corporea (muscolatura / ossa) e degli effetti davvero esaltanti. Eccellente la dose di splatter e fatality che i personaggi riescono a dare sulle schermo con scene grottesche e piene di sangue proprio come i primi MK ci mostravano: il gioco è finito per essere di nuovo 18+ e noi siamo contenti di questo perché un MK senza la violenza è come assaggiare un dolce salato (esistono ma vanno controtendenza per natura).

FLAWLESS VICTORY?     

Insomma, questo nuovo Mortal Kombat è per filo e per segno un gradito ritorno ai fasti di un tempo. Se proprio dovessi buttarmi a dire la mia, potrei osare che ci troviamo per le mani uno dei migliori picchiaduro portatili di sempre…anzi no, lo faccio e lo dico. Gli unici difetti che posso andare a ricercare per questo gioco sono sostanzialmente tre: le movenze dei personaggi non sono raffinate come ci si potrebbe aspettare dalla concorrenza (Street Fighter 4) ma su questo punto si va per forza a gusto…a me i movimenti sono piaciuti proprio perché sono grezzi e non fluidissimi. Il secondo fattore riguarda il comparto grafico del titolo, o meglio, la modellazione dei personaggi “poco impegnata” e con un calo di poligoni notevole rispetto al comparto tecnico casalingo. Terzo ed ultimo fattore è il divertimento vero e proprio del gioco, che se messo negli scontri nudi e crudi, sulla lunga potrebbe dare anche noia benchè sono sicuro che gli appassionati veri di MK, quelli che lo seguono dal primo capitolo, non si lamenteranno di certo.