Cars 2: Recensione

Recensione di Fabiano “Deimos” Zaino

Del tutto in contemporanea con la nuova fatica cinematografica di casa Pixar, arriva nei negozi anche il videogioco del film omonimo di Cars 2

. Il gioco in questione però non è uguale al film nei cinema anzi, come era già accaduto l’anno scorso con il videogioco di Toy Story 3, anche qui, Cars 2 il Videogioco cerca di correggere il tiro dalla pellicola per dare al giocatore (occasionale o meno), una sorta di prodotto più curato della semplice componente da Tie-in classico.

SAETTIAMO INSIEME
Il gameplay alla base del gioco è molto semplice, divertente e di facile fruizione fin dalle prime partite.

Cars 2 prende ispirazione dalla storia di spionaggio che si dipana nella pellicola e trasforma questa vicenda in una sorta di competizioni su quattro ruote: avremo modo di scegliere fra la gara semplice dove lo scopo principale è quello di arrivare primi, la sfida a eliminazione e la corsa a tempo, dove per ogni checkpoint si guadagna la benzina. Insomma, nulla di davvero diverso da un gioco di macchine classico che tutti bene o male avremo provato almeno una volta nella vita.

Per aggiungere un filino di pepe alle competizioni e come regole del gameplay moderno vogliono, anche qui si guadagneranno punti esperienza fra una gara e l’altra di modo da sbloccare nuove competizioni sempre un filino più difficili. Durante le competizioni poi, bisogna tenere bene a mente tre cose importantissime: la velocità delle vetture, la loro energia e i vari power-up sparsi per le piste.

Con la velocità possiamo soffermarci poco, ogni mezzo sarà più o meno adatto ad un determinato percorso. L’energia invece serve per aumentare la barra del Turbo di ogni vettura e la si ottiene facendo acrobazie di vario tipo durante le corse – chessò, eseguendo un salto un pochino lungo, una derapata acrobatica e via di questo passo.

Per ultimo, troviamo i power-up durante le corse che, ne più ne meno come accadeva da Mario Kart in poi, servono per mettere in difficoltà gli avversari (rallentarli sul posto, prenderli a missilate etc) oppure per aumentare il vantaggio personale nella pista (turbo alternativi).

Capiamoci, nulla di particolarmente originale sotto il sole ma comunque divertente da giocare.

Il brutto delle competizioni risulta però la troppa facilità in cui si riescono a portare a termine: se non siete alle prime armi con i giochi arcade di macchine, anche ad un livello difficile, suderete molto poco per piazzarvi sempre sul podio. La vera novità del livello di difficoltà però non sta solamente nelle gare più o meno complesse ma anche nel sistema di comando.

Se con il modello facile potrete solamente gareggiare accelerando e sterzando, con il medio e il difficile, inizierete a controllare i salti e le derapate ma anche i vari gadget sparsi in pista.

Ok, il gioco è rivolto ai più piccini, quindi bisogna valutare la “difficoltà” generale sotto questo punto di vista ma non è detto che qualche grandicello voglia metterci le manine sopra per divagare da prodotti più maturi sul mercato.

LE AUTOMOBILI PARLANTI
Cars 2 non è però un semplice gioco di guida con delle macchinine divertenti e belline da vedere, è anche un prodotto che vuole raccontare una sua storia (quella delle spionaggio) e riesce a farlo con una serie di discorsi fra le varie macchine che si sfidano a duello.

Detto questo, sappiate che il gioco è completamente tradotto nella nostra lingua e che il parlato si rifà a battute umoristiche e qualche pezzo comico davvero esilarante.

Il brutto è che la comicità generale dura poco per poi tramutarsi in qualcosa di ripetitivo e stucchevole…da questo punto di vista potevano impegnarsi davvero molto di più.

Stessa cosa per quanto riguarda il piano visivo: Cars 2 si lascia ben guardare ma sempre nelle media.

Per carità, non mi aspettavo e credo neanche voi, nulla da super bava alla bocca ma anzi sappiate che la pacioccosità sia delle vetture che dell’ambiente è assolutamente in linea con le produzioni Pixar.

Carinissimi anche tutti i tracciati disponibili (15 in tutto) fra cui anche la nostra cara Italia. Buono il sonoro anche se sempre nella media di queste produzioni.

Cars 2 è un videogioco che prenderà tanto fra i giocatori più piccini e meno quelli grandicelli che magari hanno avuto modo di giocare a molti titoli di corse arcade. Detto questo, ci troviamo per le mani un buon gioco, divertente e anche bello dal punto di vista grafico.

Certo, qualche modalità più originale non avrebbe guastato e forse un livello di difficoltà più elevata avrebbe potuto far competere il titolo anche con altri arcade su quattro ruote.

Chiudendo, sappiate che in Cars 2 manca totalmente una componente online ma che volendo, potrete sfidarvi grazie allo split-screen locale fino a 4 giocatori. Non capiamo bene il perché di questa manovra ma forse i più piccini hanno poca voglia di mettersi a gareggiare su internet.

Votazione finale: 71/100